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Delbono: il 14 febbraio davanti al Giudice. Patteggiamento Cinziagate

Fissata per il giorno di San Valentino l'udienza dell'ex sindaco Flavio Delbono davanti al Gup Bruno Perla. Si discuterà il patteggiamento per lo scandalo della Cracchi

E' stata fissata per il 14 febbraio, giorno di San Valentino, l'udienza davanti al Gup Bruno Perla in cui si discuterà del patteggiamento richiesto dall'ex sindaco di Bologna Flavio Delbono per la vicenda dello stipendio della ex compagna ed ex segretaria Cinzia Cracchi, poi diventata con le sue dichiarazioni perno dell'accusa contro l'ex primo cittadino.

RICHIESTA DI PATTEGGIAMENTO. Delbono ha formalizzato già nel novembre scorso - tramite i suoi legali, avvocati Paolo Trombetti e Gaetano Insolera - una richiesta di patteggiamento ad un mese e dieci giorni in continuazione con la precedente condanna, sempre con patteggiamento, ad un anno sette mesi e dieci giorni nel primo filone del "Cinziagate", quello sul presunto uso illecito di denaro pubblico per una decina di viaggi fatti quando era vicepresidente della Regione con l'allora compagna. Allora Delbono era accusato di truffa aggravata, peculato, intralcio alla giustizia e induzione a rendere false dichiarazioni ai magistrati. Il pm Morena Plazzi ha dato il proprio consenso al nuovo patteggiamento.

CINZIA GATE. La vicenda è quella del mantenimento da parte di Cinzia Cracchi del bonus di 1.161 euro lordi di cui godeva quando era nella segreteria di Delbono in Regione, anche dopo essere stata trasferita alla società Cup2000 (centro unificato prestazioni sanitarie). Per l'accusa di concorso esterno in abuso d'ufficio il pm Plazzi aveva chiesto il processo oltre che per Delbono anche per Mauro Moruzzi (direttore generale di Cup2000) e Gaudenzio Garavini (ex direttore del personale in Regione ed ex direttore generale del Comune) e, per abuso d'ufficio, per Stefania Papili, la funzionaria della Regione che firmò il provvedimento di 'comando della Cracchi'. Solo Delbono ha presentato la richiesta di patteggiamento. Gli altri imputati, per ora, seguiranno la regolare udienza preliminare, sempre fissata per il 14 febbraio. Resta ancora aperto un terzo filone a carico di Delbono per l'ipotesi di corruzione per i suoi rapporti con alcuni imprenditori locali e con Mirko Divani, suo amico, consulente del Cup2000, e intestatario del bancomat che Delbono affidò a Cinzia per anni per prelevare denaro. Il patteggiamento porterebbe la pena complessiva a un anno, otto mesi e venti giorni, che resterebbe ampiamente al di sotto dei tre anni; oltre, la condanna avrebbe come effetto automatico l'interdizione dai pubblici uffici e quindi l'obbligo di lasciare l'incarico di professore di Economia all'Università. A novembre l'Università aveva deciso un giorno di sospensione per Delbono per la prima condanna.
 

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