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Di Pietro con i cassaintegrati Menarinibus: "Governo sordo. E via anche Nanni!"

Il Presidente Idv Di Pietro ha incontrato i lavoratori BredaMenariniBus in cassa integrazione. Da Bologna ribadisce il no al Monti-bis e sull'ex-consigliere Nanni: "O se ne va lui o lo mandiamo via noi"

Nella giornata di sciopero nazionale della Pubblica Amministrazione, mentre il segretario generale Cgil Camusso infiamma Piazza  SS. Apostoli a Roma, Antonio di Pietro sceglie l'Emilia iniziando da Cattolica e stamane ha voluto incontrare i cassintegrati della BredaMenariniBus in presidio, insieme al Segretario Provinciale Fiom Bruno Papignani.

MINISTRO PASSERA SORDO. Da sempre critico verso il governo dei tecnici, il leader dell’Italia del Valori considera perfino “Sordo alle istanze degli operai il Ministro dello Sviluppo e alle Infrastrutture Corrado Passera, carica quest’ultima ricoperta dallo stesso Di Pietro nell’ultimo governo Prodi. “150 tavoli aperti a Roma, ma è come se non lo fossero  e altri, come per la Breda, neanche aperti”.  Nel caos del malaffare è finita due giorni fa proprio la stessa Bredamenarini, che fa parte del gruppo Finmenccanica: le Fiamme Gialle stanno acquisendo la documentazione relativa all’azienda trasporti pubblici di Roma e su un giro di fatture false legate a una commessa per 40 autobus per cui sarebbe stata pagata una tangente.

REFERENDUM. Non si stanca di promuovere i quesiti referendari, consegnati in Cassazione il 1° agosto, di cui due relativi al ripristino dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori e dei diritti universali previsti dal Contratto Nazionale (art. 8).

SUL CONSIGLIERE PAOLO NANNI. Tonino non si sottrae agli argomenti più caldi degli ultimi giorni come la legge sulla corruzione, giacente da tempo in Parlamento. Non è soddisfatto del testo proposto, ma, dopo il Laziogate, chiede a Mario Monti di mettere la 35° fiducia proprio su quel ddl: “Così come è strutturato è del tutto insufficiente perché mancano elementi strutturale e fondamentali” . Insomma meglio di niente. In effetti la trasferta emiliana potrebbe servire anche a chiarire la posizione dell’altro autosospeso, ma stavolta dall’Idv, Paolo Nanni, rinviato a giudizio per peculato e al quale, dice, la segreteria regionale ha dato l’aut-aut:O te ne vai tu o ti mandiamo via noi… Di casi Nanni è piena l'Italia ed è successo in tutti i partiti, ma non mi metto a fare come Polverini che accusa gli altri e non risponde sui fatti concreti".

MONTI-BIS. Niet ad un secondo governo tecnico: “In una democrazia l'idea che qualcuno voglia governare il paese senza chiedere l'autorizzazione ai cittadini esiste solo nelle dittature o nei paesi nei quali i cittadini vengono considerati di serie B…Se vuole governare si candidi e ai cittadini diciamo di non votarlo". Sull’esecutivo Monti si è espresso anche il Segretario Regionale Fiom Bruno PapignaniCome la pensiamo è noto. E' uno dei peggiori governi: ovviamente è molto serio, ma ci fa male molto seriamente" e lancia il segnale alle possibili aperture dei partiti di centro-sinistra: "I partiti che sostengono una sua seconda chance non mi rappresentano".

 

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