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Battistini annuncia le dimissioni: "Ma non è un passo indietro"

Le reazioni dividono il centrodestra. Castaldini (FI): "Dimostri lealtà e supporti i candidati in Consiglio metropolitano". Di Benedetto (Lega): "Mossa che ha senso"

Confermate le indiscrezioni, sono arrivate le dimissioni di Fabio Battistini dal consiglio comunale. Dimissioni annunciate, ma per la ratifica ci vorranno tempi tecnici, che probabilmente faranno arrivare la rinuncia dopo il primo consiglio comunale, in programma venerdì.

Per il diretto interessato, che ha spiegato la sua 'mossa' in conferenza stampa, non si tratta di un passo indietro ma di "un passo in avanti, e non lo dico con retorica, perché è l'idea di fondo che muove questo progetto".

Ovvero "l'evoluzione in città" della lista elettorale, aggiunge l'ex candidato sindaco. Che ora, nonostante la decisione di non entrare in Consiglio, ora si propone come "leader e coordinatore politico dell'opposizione". O almeno manda a dire che è "disponibile" a ricoprire questo ruolo: ovviamente bisognerà fare i conti con quello che potranno pensarne le altre forze della coalizione elettorale. Intanto, la prospettiva è "in strada, fuori dal palazzo e dentro con i suoi consiglieri e con quegli degli altri partiti che lo hanno sostenuto".
 

Le reazioni, Castaldini (FI): "Sia leale, supporti squadra in Città metropolitana"

La prima a reagire alla notizia dai banchi del centrodestra è la consigliera regionale e coordinatrice cittadina di Forza Italia, Valentina Castaldini. E non usa toni morbidi. "Se la volontà è continuare a fare politica -si interroga la forzista- e se si vuole essere il federatore del centrodestra, il vero banco di prova sarà l'elezione del Consiglio metropolitano per dimostrare da che parte si vuole stare. I civici si mettano insieme per eleggere i candidati del centrodestra". La coordinatrice FI ricorda poi che lo stesso Battistini "aveva garantito" che sarebbe rimasto in Consiglio comunale anche in caso di sconfitta, pure in occasione dell'ultimo appello al voto in campagna elettorale.

Insomma, incalza l'azzurra parlando alla 'Dire', il passo indietro di Battistini "deve stare dentro la riflessione che il centrodestra deve fare e che riguarda anche tutte le scelte imposte dalla Lega nelle ultime elezioni".Il riferimento, neanche troppo velato, è al duro scontro sottotraccia che ha opposto i forzisti alla Lega, nel definire il candidato unitario, con gli azzurri a sponsorizzare il senatore Andrea Cangini, mentre il Carroccio finì per indicare Battistini.

Le reazioni, Di Benedetto (Lega): "Mossa imprevista, ma utile"

"L'avevo detto che essendo lui l'imprevisto avrebbe tirato fuori dal cappello questa cosa e secondo me ha senso", afferma il consigliere comunale Matteo Di Benedetto eletto nelle liste della Lega, a proposito della questione. Battistini "ha messo in campo un impegno civico in termini associazionistici che può dare una spinta in più al centrodestra a Bologna -dichiara Di Benedetto- andando a coinvolgere il mondo civico e moderato": per il leghista l'imprenditore ci è già riuscito in campagna elettorale "e magari, avendo di fronte tanti anni, riuscirà a coinvolgerlo in maniera ancora più forte". Quella di Battistini, insomma, "è una scommessa che ha il suo senso", afferma Di Benedetto. Ma non c'è il rischio che la mossa di Battistini vada a depotenziare l'opposizione? "Ha confermato che il suo impegno rimarrà e in più avrà in campo anche un altro consigliere", risponde Di Benedetto.

Continua il canale aperto con Lepore

Consiglio comunale a parte, l'ex candidato non taglia il filo del dialogo con il sindaco Matteo Lepore. Anzi, lo cita: "Ci siamo sentiti telefonicamente e mi ha manifestato l'idea di gradire una continuazione del dialogo con il sottoscritto", riferisce l'ex avversario alle comunali. Resta la "stima" e "da parte mia c'è solo apertura sotto questo aspetto", afferma il civico sostenuto alle elezioni dal centrodestra.

Battistini intende mantenere "un rapporto di sana e istituzionale cordialità con il sindaco, vediamo, ci sono dei temi istituzionali che avrei piacere di continuare a portare avanti senza fare sconti a una vera politica di opposizione", assicura il fondatore di BolognaCiPiace. Che, intanto, alimenta uno scenario su cui anche dallo stesso Lepore, pochi giorni fa, è arrivata un'esplicita apertura: in Città metropolitana "possono esserci anche deleghe per l'opposizione", sottolinea Battistini, rimarcando che in provincia ci sono sindaci che non fanno parte del centrosinistra e coinvolgerli "potrebbe essere una novità istituzionale".

(Foto: Dire)

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