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Elezioni 2018

Verso le elezioni: lo scenario politico sotto le Due Torri

In attesa delle liste ufficiali, è in pratica tutto un "toto nomi". L'unico elenco di nominativi già noti è quello del Movimento 5 Stelle

Siamo ormai in pieno clima elettorale. Il 4 marzo 2018 è la data delle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento e quindi il momento per eleggere i rappresentanti di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica. Nell'area metropolitana sono due i comuni ad andare al voto per le Amministrative: Imola (dove il sindaco Daniele Manca si è dimesso per impegnarsi con il Partito Democratico a livello nazionale) e Camugnano. In ogni modo nel 2018, i bolognesi eleggeranno 20 parlamentari. (qui la MAPPA DEI SEGGI E DEI COLLEGI)

Ma qual è lo scenario politico bolognese in questa fase?

Un po' di polvere era stata sollevata dalla probabile (più che probabile in realtà) candidatura di Pierferdinando Casini con il Partito Democratico bolognese (malcontento di alcuni per aver 'attinto' dall'area cristiano-democratica), ma in risposta agli scettici Virginio Merola aveva subito dichiarato che "Abbiamo chiesto agli altri di essere uniti con noi e poi non ci piacciono quelli che ci hanno proposto? Non si fa così in una coalizione".

A proposito di coalizioni, nel frattempo come è noto i radicali di Emma Bonino, sull'onda dell'approvazione del biotestamento, provano con +Europa l'apparentamento col PD.

E mentre, come spiegano dal PD regionale, si deve ancora attendere per le comunicazioni definitive, in questi giorni la direzione nazionale riunita a Roma voterà le liste. Ciò che invece sembra già essere stato stabilito dalla consultazione interna del PD felsineo è che Francesca Puglisi e l'ex assessore comunale alla Sanità e al Welfare Luca Rizzo Nervo (uscito sconfitto dal confronto con Critelli) sono in lista per la minoranza, al vaglio poi dalla segreteria provinciale. 

MOVIMENTO 5 STELLE: I CANDIDATI CI SONO. Dopo le "Parlamentarie", le procedure di consultazione interna, il Movimento 5 Stelle ha presentato la lista dei candidati alle elezioni politiche 2018 per la Camera nei collegi plurinominali. E per il momento, resta l'unica lista ufficialmente presentata. All'area metropolitana di Bologna spettano 6 seggi sui 28 riservati alla quota proporzionale della Camera per l'Emilia Romagna. QUI TUTTI I NOMI

LIBERI E UGUALI. LeU è la formazione politica che ha scelto come proprio leader politico il presidente del Senato Pietro Grasso e che vede l'unione di Mdp – Articolo 1 (i Bersaniani usciti dal Partito Democratico), Sinistra Italiana e Possibile di Pippo Civati. Per Pierluigi Bersani e Vasco Errani è ad oggi più che probabile una candidatura a Bologna. Fra gli altri nomi anche quello dell'ex sindaco di San Lazzaro Marco Macciantelli

E IL CENTRODESTRA? IPOTESI FORZA ITALIA E LEGA NORD. Matteo Salvini potrebbe "chiamare" Gianni Tonelli, segretario nazionale del sindacato autonomo di polizia Sap per Bologna? E' una delle possibilità. Lo stesso Tonelli, intervistato da QN ha dichiarato di non essere un poltronaro, ma di poter "Dare qualcosa al movimento, specie sulla sicurezza: gli italiani sono stati penalizzati dai tagli, su Bologna per esempio mancano mille uomini alle forze di Polizia".

FRATELLI D'ITALIA, MELONI COMMENTA LA SITUAZIONE A BOLOGNA. All'Assemblea nazionale di Fratelli d'Italia organizzata a Bologna la leader del partito Giorgia Meloni commentando l'ipotesi Pierferdinando Casini candidato col Pd e Pier Luigi Bersani in corsa con Liberi e Uguali, ha detto "Capisco la difficoltà, votate Fratelli d'Italia. Non mi sorprende perche' il Pd mi pare abbia fatto scelte non esattamente di sinistra da tempo. Non sta a me giudicare nel campo della sinistra, mi pare semplicemente di poter dire pero' che capisco quei cittadini di sinistra che hanno votato in buona fede a sinistra per una vita e che vengono da me a dire che hanno una crisi di identita' e che si sentono piu' rappresentati dalle nostre posizioni che da quelle del Pd". 

I TEMPI. Siamo ancora in un momento generale di incertezza, con diversi scenari e candidati possibili, ma con ancora tanti punti interrogativi su vari fronti. Quelli che sono i certi, sono i tempi: domenica 21 gennaio sono stati presentati i simboli e da ora tocca agli uffici del Ministero dell'Interno vagliare la regolarità delle liste. Dalle ore 8.00 del 28 gennaio 2018 alle ore 20.00 del 29 gennaio 2018 nelle Corti di appello o nei Tribunali delle circoscrizioni appuntamento per la presentazione delle liste con le candidature. Per i partiti e i movimenti questa è una settimana importante, fatta di assemblee e direttivi. Infine, il 31 gennaio 2018 sul sito dell'Interno saranno pubblicati i simboli depositati: entro l'8 febbraio saranno pubblicate invece le liste dei candidati; ed entro il 12 la pubblicazione delle liste arriverà alla Gazzetta Ufficiale.

ROSATELLUM: SI VOTA CON LA NUOVA LEGGE ELETTORALE. Alle politiche 2018 si voterà con la nuova legge elettorale, il Rosatellum, e secondo la ripartizione nei nuovi collegi elettorali. L'indicazione del capo della coalizione non è prevista mentre ogni partito deve dichiarare il capo politico della lista. Lo sbarramento per entrare in Parlamento è del 3% per le liste mentre le coalizioni per ottenere seggi devono superare il 10%, con l'obbligo di avere al proprio interno almeno un partito in grado di conquistare il 3% dei voti.


 

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