Elezioni Politiche, si vota: urne aperte dalle 7 alle 23. Dati e affluenza | FOTO
In Emilia-Romagna dovranno essere eletti complessivamente 43 parlamentari: 29 alla Camera e 14 al Senato
Si vota. Oggi, domenica 25 settembre 2022, è il giorno delle elezioni per scegliere i nuovi componenti della Camera dei deputati e del Senato.
Elezioni politiche, dati affluenza definitivi Bologna ed Emilia Romagna
Dai dati ancora non definitivi (ma ormai mancano solo una manciata di seggi) l'affluenza per il voto alla Camera in Emilia Romagna alla chiusura dei seggi si aggira intorno al 78,56% (324 seggi su 330), mentre nella città metropolitana di Bologna vola sopra l'80% (80,17 con due seggi mancanti ancora).
I dati di affluenza definitiva al Senato sono sulla stessa lunghezza: nella provincia di Bologna oltre l'80% (dato per 53 seggi su 55) e in Regione sopra il 78,5% (323 seggi su 330).
Virtuosi dunque gli aventi diritto al voto sia della nostra regione che della provincia bolognese, che sono andati alle urne più massicciamente della scorsa tornata elettorale, totalizzando una affluenza più elevata della media del resto del Bel Paese.
Elezioni, affluenza ore 19 a Bologna e provincia
Alle 19 la percentuale degli elettori alle urne per le Elezioni Politiche a Bologna è del 61,72%, Qui tutti i dettagli e le percentuali Comune per Comune: in provincia (55 comuni in tutto, compreso il capoluogo) l'affluenza alle 19 è leggermente più alta, al 62,17%.
Elezioni, affluenza ore 12 a Bologna e provincia
Alle 12 la percentuale degli elettori alle urne a Bologna è del 23,82%. Qui tutti i dettagli e le percentuali Comune per Comune: in provincia (55 comuni in tutto, compreso il capoluogo) l'affluenza è al 24,13%.
Come si vota alle elezioni del 25 settembre 2022
In Emilia-Romagna dovranno essere eletti complessivamente 43 parlamentari, 29 alla Camera (11 attribuiti in collegi uninominali e 18 nel plurinominale) e 14 al Senato (5 attribuiti in collegi uninominali e 9 nel plurinominale), numero di rappresentanti da eleggere ridotto rispetto all’ultima tornata del 2018, in seguito alla riforma costituzionale del 2020.
Riforma che ha anche portato alla rimozione del limite di età di 25 anni per il voto al Senato: quindi ora tutti i cittadini maggiorenni possono votare sia per la Camera che per il Senato.
Gli elettori che vogliono votare devono presentare al seggio un documento di identità e la tessera elettorale. Agli elettori sono consegnate due schede: una rosa per la Camera, una gialla per il Senato. Chi si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda, potendo esprimere nuovamente il proprio voto.
Il sistema elettorale è il Rosatellum, è lo stesso utilizzato per le ultime elezioni legislative, quelle del 2018. Si tratta di un sistema misto tra proporzionale e maggioritario, nel senso che, in base ai voti presi dai vari partiti, assegna circa due terzi dei seggi del prossimo Parlamento - tra Camera e Senato - con il sistema proporzionale, e circa un terzo con il sistema maggioritario.
Alla chiusura dei seggi, si procede prima all’accertamento del numero dei votanti per ciascuna consultazione e, subito dopo, allo scrutinio delle schede del Senato. A seguire, quello delle schede per l’elezione della Camera.
Tagliando antifrode
Come per le consultazioni politiche del 2018, le schede per Camera e Senato sono dotate di un'appendice rimovibile. Procedura che anche a Bologna, come in tutta Italia, sta provocando diversi rallentamenti e code ai seggi.
Il 'tagliando antifrode' ha un codice progressivo alfanumerico, è annotato sulle liste elettorali al momento della consegna della scheda. Non va assolutamente staccato (in caso contrario, la scheda sarà annullata e l'elettore non sarà riammesso al voto).
Dopo la votazione, l’elettore consegna le schede al presidente del seggio che staccherà il 'tagliando antifrode' per verificare la corrispondenza di quel numero di codice con quello annotato al momento della consegna.
Per consentire la verifica, l'elettore quindi, dopo aver votato e ripiegato le schede, non deve inserirle nell'urna, ma consegnarle ai componenti del seggio.
(aggiornato alle 19:43)