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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni 2022

Elezioni 25 settembre: "Non dimenticate l'edilizia popolare", le richieste di Acer alla politica

Dalla proroga del superbonus, a un piano per nuovi alloggi popolari, all'introduzione del sottosegretario alla casa, oltre ai contributi per i costi energetici

L'Azienda Casa - Acer  di Bologna in vista dell'appuntamento elettorale del 25 settembre, ha stilato una serie di proposte e richieste per "fare un ulteriore salto di qualità promuovendo nuove misure e interventi
finalizzati ad una piena valorizzazione dell’abitare pubblico, a favore delle persone e della qualità
dell’ambiente in cui vivono”, come ha dichiarato Marco Bertuzzi Presidente di Acer Bologna.

Quindi un appello alle forze politiche e sociali, insieme alla Federazione nazionale delle Aziende Casa, perché tengano conto, all'interno dei programmi elettorali, anche dell'edilizia popolare: "Il momento di crisi economica e sociale che stiamo attraverso colpisce innanzitutto le famiglie a basso reddito che vivono nelle case popolari per cui ritengo necessario stanziare nuove risorse contro la morosità incolpevole e contributi straordinari per affrontare il caro energia” spiega Bertuzzi. 

Dalla richiesta di proroga per il super bonus del 110% “che ci permetterà di riqualificare energeticamente intere porzioni di quartieri di edilizia pubblica”, (proroga invero già richiesta dal Sindaco della Città Metropolitana di Bologna e dal Presidente di ACER direttamente al Presidente del Consiglio), ad un piano per la casa accessibile, “contro ogni forma di discriminazione nei confronti di soggetti disabili e fragili”, aggiunge il presidente. 

Naturalmente, si chiede anche un nuovo Piano per la realizzazione di alloggi popolari "attraverso la rigenerazione di aree dismesse e senza consumo di suolo". 

Le proposte e le richieste di Acer alla politica

"L’accesso ad un alloggio di edilizia pubblica e sociale rappresenta un elemento indispensabile per migliorare il benessere di numerose famiglie a basso reddito e investite da processi di fragilità sociale - osserva l'azienda - negli ultimi anni sono stati fatti alcuni significativi sforzi per riportare la 'la casa pubblica” all’interno dell’agenda della politica. Anche il PNRR non ha sottovalutato questo tema individuando risorse significative per la realizzazione di interventi che coinvolgono a diverso titolo la dimensione abitativa. Ora è giunto il momento - aggiunge - di fare un ulteriore salto di qualità promuovendo nuove misure e interventi finalizzati ad una piena valorizzazione dell’abitare pubblico, a favore degli persone e della qualità dell’ambiente in cui vivono. Per questo lancio un appello a tutte le forze politiche e sociali perché prestino la dovuta attenzione ad alcuni temi". 

-  PROROGA SUPERBONUS 110% L’opportunità offerta dalla misura del Superbonus 110%, ha consentito agli Enti gestori di programmare, ad oggi, importanti investimenti che prevedono interventi di efficientamento energetico e di messa in sicurezza di circa 60 mila alloggi, pari al 15 per cento del patrimonio gestito classificato ad elevato consumo energetico, per questo chiediamo la proroga fino al 2026, del termine fissato per la detraibilità delle spese sostenute consentirebbe, in analogia con le scadenze del PNRR;
- IVA PRO RATA L’indetraibilità dell’IVA Pro rata resta ad oggi, nonostante le risposte dell’Agenzia delle Entrate agli interpelli sull’argomento, un grave ostacolo all’attuazione di un vasto programma di efficientamento energetico e di messa in sicurezza del patrimonio gestito dagli Enti associati attraverso l’utilizzo pieno della misura del Superbonus;
- FINANZIAMENTI STRUTTURALI: riconoscimento dell’Edilizia Residenziale Pubblica come Servizio di Interesse Generale (SIG) per superare le difficoltà di accesso diretto e indiretto ai fondi Europei che nascono dal considerare il settore come ricompreso tra i sevizi economici (SIEG);

- PIANO PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI ALLOGGI POPOLARI, attraverso la riqualificazione e rigenerazione di aree dismesse, senza consumo di suolo ma valorizzando il patrimonio esistente;
- NUOVE RISORSE PER LA MOROSITA’ INCOLPEVOLE: l’emergenza sanitaria ha prodotto effetti negativi sul reddito delle famiglie più deboli che hanno incontrato difficoltà a pagare il canone di locazione e i servizi abitativi: è necessario potenziare i fondi economici di sostegno per chi, senza colpa, incorre nella morosità;
- CONTRIBUTI STRAORDINARI PER AFFRONTARE I COSTI ENERGETICI: in relazione al fenomeno recente del “caro energia”, è necessario prevedere contributi economici a flusso continuo per le famiglie che risiedono in alloggi di edilizia popolare, tenuto conto dei livelli di reddito molto bassi che caratterizzano questo settore abitativo;
- PIANO PER LA CASA ACCESSIBILE: è necessario pianificare una serie di azioni per promuovere l’abbattimento delle barriere architettoniche e in generale l’adattamento dell’ambiente domestico, contro ogni forma di discriminazione nei confronti di soggetti disabili e fragili;
- INTRODUZIONE DELLA FIGURA DEL SOTTOSEGRETARIATO ALLA CASA come punto di riferimento per tutte le problematiche legate al comporto di Abitare Pubblico a livello nazionale.

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