FDI cresce in città e sfiora il 19%. Ecco come è andato il voto nei quartieri | MAPPA
Fratelli d'Italia festeggia il "botto", registrato non solo a livello nazionale. Anche in casa nostra la rimonta è palpabile. Da Bignami a Lisei: è tempo di festeggiamenti
L'Emilia Romagna è andata al centrodestra, che diventa la prima coalizione in Regione - sfiorando il 40% - dopo il responso delle urne dello scorso 25 settembre. E a gongolare di più è Fratelli d'Italia, con il 25% alla camera e il 26% al Senato guadagnato sul territorio regionale. Anche a Bologna il balzo in avanti è tangibile, oggi si trovano a festeggiare quasi il 19% di preferenze, vale a dire più del doppio dei voti racimolati alle scorse elezioni regionali. Appena due anni fa.
Le reazioni a caldo: Bignami ringrazia le periferie
Un successo che va di pari passo con quello su scala nazionale. E lo sottolinea Galeazzo Bignami, candidato per il partito di Giorgia Meloni e rieletto in Parlamento, rilanciando: "Il centrodestra è la prima coalizione anche in Emilia-Romagna e a Bologna si conferma un dato importante: Fdi aveva preso il 9% alle regionali, il 12% alle comunali scorse e oggi siamo attorno al 19%". Un voto "raccolto soprattutto nelle periferie: mi ha fatto piacere vedere che al Pilastro e anche in altre zone periferiche della città abbiamo battuto il Pd". Così il deputato in una intervista a E'tv.
Tra le file di FDI, eletto al Senat anche Marco Lisei, già capogruppo in Regione. "Non dormo da ieri. Ho paura di risvegliarmi e di rendermi conto che sto sognando. Siamo il primo partito italiano. Quella ragazzina che ho conosciuto appena maggiorenne guiderà l'Italia. E sono diventato senatore... Incredibile", commenta Lisei sui social. "È stata- aggiunge- una strada lunga fatta di gioie, passioni, amicizie, sacrifici, ma non è un arrivo. È un inizio. Abbiamo il dovere di ricostruire un paese in macerie. Sarà dura, ma non ci spaventiamo".
Così il voto alla Camera nel Comune di Bologna, diviso per lista:
Nel dettaglio, se Bologna resta saldamente in mano Pd (33.2%), il secondo partito all'ombra delle Due Torri diventa però Fratelli d'Italia, appunto con il 18.9%. Segue sul podio il terzo polo col 10.5%
* Vengono rappresentati soltanto i candidati e le liste che hanno superato il 3% dei voti.
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Il voto nei quartieri
Volendo indagare invece sulle aree più filo-Meloni della città turrita, basta osservare il comportamento alle urne per il voto alla Camera. La zona colli e quella precollinare di Murri e San Ruffillo, fino ad arrivare poi verso il centro con le zone Galvani e Marconi, sono quelle nelle quali si sono raccolte più preferenze per la candidata FDI Ansalone, che era in corsa all'uninominale U06 ( battuta dall'ex sidnaco Virginio Merola). Non solo le zone più ricche della città, però, votano a centrodestra, ad esempio nella periferia, nel quartiere di Borgo Panigale, arriva quasi al 20% il voto per la candidata di Giorgia Meloni.
Voto per la candidata Ansalone nei quartieri:
Voto per FDI nei quartieri:
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