Pd primo partito, ma segreteria E-R incassa stroncature (Ecco chi non ce l'ha fatta e chi resta col fiato sospeso)
Nonostante il Pd sia il primo partito, vari i bocconi amari da ingoiare e qualche nodo ancora da sciogliere, come quello dell'ex sindaco di Imola, Daniele Manca
All'indomani del voto c'è chi gongola e chi invece è costretto a incassare un responso amaro dalle urne.
A Bologna ride sì il centrosinistra, ma nel resto dell'Emilia Romagna -che veleggia dietro al centrodestra- non trova grande compagnia.
In Regione Il Pd si conferma, sia pure di poco, primo partito, col 28,10% (dato della Camera). Fratelli d'Italia arriva però ad un passo: conquista 577.154 voti per Montecitorio (sono 648.373 i consensi del Pd, a scrutinio ultimato) e arriva al 25,02% dei voti espressi in Emilia-Romagna. Terzo partito in regione è il Movimento 5 stelle, con il 9,91%, seguito dal Terzo Polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi (8,55%) e dalla Lega (7,52%). A Forza Italia resta il 5,83%, mentre l'alleanza Verdi-Sinistra che si assesta al 4,32%. Più Europa ottiene il 3,16%. Lontanissimi tutti gli altri, dalla lista di Luigi Di Maio (0,36%) a Noi Moderati (0,57%) per quanto riguarda le coalizioni principali. Sopra l'1%, ma comunque deludente, Italexit di Paragone con l'1,94%, mentre Italia Sovrana e Popolare con 1,43% è leggermente davanti a Unione popolare (1,40%) di De Magistris.
Bocconi amari alle urne: chi è in attesa e chi non ce l'ha fatta
Se il Pd comunque si piazza in vetta alle preferenze nel nostro territorio, diversi esponenti della nuova segreteria regionale dem guidata da Luigi Tosiani oggi non esultano.
Resta infatti guardingo l'ex sindaco di Imola e parlamentare uscente, Daniele Manca( incarico agli enti locali in segreteria), la cui sorte è legata all'andamento del proporzionale, che si piazza dietro a Sandra Zampa nel collegio plurinominale Emilia-Romagna 02. In lista, in una posizione più scomoda, c'è anche Marcella Zappaterra, capogruppo del Pd in Regione.
Spaziando per la Regione, troviamo la stroncatura del capo dell'organizzazione del Pd emiliano-romagnolo, Massimo Bulbi, uscito sconfitto dal match forlivese con Gloria Saccani del centrodestra. Poco più a nord, nel ravennate, sorte avversa anche per la vicesegretaria Ouidad Bakkali superata da Alice Buonguerrieri. Altra eliminata, nella corsa al Senato, la consigliera regionale faentina Manuela Rontini (Pnrr, turismo e innovazione) sconfitta da Alberto Balboni. E' andata bene invece a Carpi al responsabile del programma Andrea De Maria.
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Il centrosinistra che l'ha spuntata
Stesso schieramento ma sorte diversa. Guardando oltre la segreteria regionale dem troviamo il sorriso stampato stamane sul volto di Pier Ferdinando Casini, che schierandosi con il csx, ha battuto lo sfidante di centrodestra Vittorio Sgarbi e sarà tra i banchi del Senato. Gongola pure l'ex sindaco di Bologna, Virginio Merola, eletto alla Camera, dopo aver polverizzato alle urne la rivale diretta Ansalone, in quota cdx. E gioisce pure Bonelli, leader dei verdi, eletto alla Camera nella Circoscrizione di Imola. Restando al Pd, Enza Rando pure porta a casa una vittoria, guadagnandosi un seggio al Senato, dopo aver battuto lo sfidante di centrodestra Raisi nel collegio uninominale U02. Il Centrosinistra sorride anche nel collegio uninominale U07 con la vittoria di De Maria, che andrà alla camera.