Elezioni, ecco i fac-simile delle schede con cui voteremo a Bologna
Ogni elettore riceverà due schede: una gialla per il Senato e una rosa per la Camera dei deputati
Il prossimo 25 settembre gli elettori saranno chiamati al voto per la prima volta dopo l'approvazione della Legge Costituzionale che ha ridotto il numero di parlamentari e ha eliminato il limite di 25 anni per il voto al Senato.
Oltre 3,3 milioni di elettori emiliano-romagnoli, in circa 4.500 sezioni, sono chiamati alle urne, dalle ore 7 alle ore 23, per il rinnovo del Parlamento.
I fac-simile per Bologna
L’elettore al seggio riceve due schede: una per la Camera, di colore rosa, e una per il Senato, di colore giallo.
In Emilia-Romagna dovranno essere eletti complessivamente 43 parlamentari, 29 alla Camera (11 attribuiti in collegi uninominali e 18 al plurinominale) e 14 al Senato (5 attribuiti in collegi uninominali e 9 al plurinominale). In totale i deputati da eleggere passano da 630 a 400, i senatori passano da 315 a 200.
Come si vota
Il sistema elettorale prevede un mix tra maggioritario (uninominale) e il proporzionale (plurinominale). Su ciascuna scheda dispone di un solo voto, valido sia per l'elezione del candidato del collegio uninominale sia per l'elezione dei candidati per la parte proporzionale.
Le schede riportano i nomi dei candidati nel collegio uninominale e, per ciascun candidato, il contrassegno della lista collegata o, nel caso di coalizione, i contrassegni di tutte le liste collegate, con a fianco i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale (da due a quattro).
L'elettore può segnare con una ‘x’ il nome del candidato uninominale. In questo caso il voto espresso è esteso anche alla lista, mentre se il candidato si presenta con una coalizione di più liste, il voto viene ripartito tra le liste in modo proporzionale ai voti ottenuti nel collegio. È anche possibile barrare direttamente il simbolo del partito: in questo caso il voto si estende anche al candidato uninominale. Inoltre, l'elettore può barrare sia il nome del candidato uninominale sia un solo simbolo della lista.
Non è possibile il voto disgiunto: il voto viene annullato, perché considerato non valido, se si barra il simbolo di un partito e il nome di un candidato uninominale non collegato a quella data lista.
Per la quota uninominale sarà eletto, nel collegio di riferimento, il candidato che riceverà il maggior numero di voti. Mentre, per la quota plurinominale, l'elettore non può esprimere alcuna preferenza: saranno eletti i candidati presenti nella lista a fianco del simbolo in modo proporzione ai voti ricevuti nel collegio, in ordine di lista.