Aldrovandi: no al consumo del territorio, sì al buon senso
Il candidato civico Stefano Aldrovandi ha esposto parte del suo programma elettorale durante l'incontro con gli altri candidati in Sala Prodi. Gli immobili, l'ecologia e gli strumenti per sollevare l'economia
Il confronto organizzato da Laboratorio Urbano venerdì pomeriggio e che ha ospitato i candidati alla poltrona più prestigiosa di Palazzo d’Accursio, è partito con l’intervento di Stefano Aldrovandi, il cui incipit ha elencato una serie di dati allarmanti: “A Bologna sono 30 mila le case invendute o non affittate, 10 mila le persone che cercano un’abitazione e 40 gli sfratti che vengono eseguiti ogni giorno.
Gli strumenti per recuperare questa situazione Aldrovandi li conosce e promette di applicarli una volta eletto: “E’ necessario riqualificare gli immobili che esistono già ed evitare di consumare il territorio con nuove costruzioni; prevedere premi trasferibili per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico, puntando sul riuso. Aldrovandi cita dal suo programma anche un nuovo rapporto con l’Università, l’importanza degli strumenti tecnologici e la necessità di “sbloccare” la situazione della Bologna di oggi.
