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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Regionali, i candidati eletti: entrano Schlein e Lisei, non ce la fanno Scarano e Tomassini

Fuori dal parlamentino regionale rimangono tutte le liste minori. In assemblea legislativa Vittorio Sgarbi. I numeri e i nomi degli eletti

28 consiglieri eletti al Pd, 14 alla Lega. E' la spina dorsale della nuova composizione dell'assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, che con l'esito delle elezioni regionali 2020 fissa così nomi e cognomi sugli scranni di viale Aldo Moro.

50 sono in tutto i posti da consigliere regionale, tutti spartiti solo in nove tra le 17 formazioni politiche che si erano presentate con le liste elettorali alla vigilia.

Fuori dal parlamentino regionale rimangono tutte le liste minori: (a sinistra) Altra Emilia-Romagna, Potere al Popolo, Partito comunista, Volt, ma anche (a destra) la lista Borgonzoni, il Popolo della famiglia, Giovani e ambiente e infine il movimento freevax M3V. Nessuno di questi ottiene un posto da consigliere.

Ottengono invece posti nel consiglio regionale il Partito democratico (22 seggi), la Lega (14), Bonaccini presidente (3), Fratelli D'Italia (3), Emilia-Romagna Corsaggiosa (2), Movimento 5 Stelle (2), Forza Italia (1) ed Europa verde (1). Oltre a questi anche due seggi spettanti ai primi due classificati (Bonaccini e Borgonzoni).

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Elezioni Regionali Emilia Romagna 2020, i nomi 'top' preferenze

E' Elly Schlein, capolista a Bologna, la nuova 'lady preferenze' delle regionali 2020. L'esponente di Emilia-Romagna Coraggiosa, in coalizione con Stefano Bonaccini, è la eletta più preferita di tutti i neo consiglieri, con 15975 voti. 

Seguono nelle prime cinque posizioni tutti neo-consiglieri in quota Partito democratico: Alessio Mammi (15015 preferenze), l'assessore uscente ai trasporti Raffaele Donini (13786), la vicesindaco di Bologna con delega alla scuola Marilena Pillati (10231) Ottavia Soncini (9485). Per trovare il primo consigliere di opposizione bisogna scendere fino alla sesta posizione con Marco Lisei, consigliere comunale a Bologna e migrato da Forza Italia a Fdi, con 9383 preferenze. Segue a un passo Matteo Rancan con 9272 voti espressi nel nome.

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A Bologna l'affluenza è andata sopra il 70 per cento, con il Pd che ha quasi doppiato la Lega in numeri assoluti. Nel complesso però sono in tutto 14 i seggi regionali assegnati ai 'bolognesi'. Seggi che pesano di più in Regione: nel 2014 i consiglieri bolognesi erano 11.

Nella provincia di Bologna queste elezioni offrono otto seggi al centrosinistra e quattro alla destra, che raddoppia i seggi bolognesi in Regione. Stabile il M5S con un seggio rispetto alla scorsa tornata. Guardando alle percentuali di voto, la coalizione del centrosinistra cresce fino al 59 per cento (51 nel 2014) ma non quanto la destra, che dal 25 delle elezioni precedenti porta a casa dieci punti in più (35). I grillini invece tracollano e passano dai 13 punti percentuali del 2014 a tre.

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Quanto agli eletti, tra conferme, uscite di scena e nuove leve, si può registrare la mancanza di Simonetta Saliera, non ricandidata ma che alle elezioni del 2014 ottenne un boom di preferenze. Buon piazzamento per l'assessore uscente ai trasporti Raffaele Donini -in odor di riconferma in Giunta dati i caldi dossier sul tavolo (vedi Passante, ndr)- e della vicesindaco alla scuola 'meroliana' Marilena Pillati, sulla cui destinazione di incarico però si apre un interrogativo. Nella nuova assemblea entrano riconfermati, tra gli altri, Stefano Caliandro e Antonio Mumolo. entra anche Silvia Zamboni dei verdi europei. Non ci sarà Paola Gazzolo, entra invece Mauro Felicori. Sul fronte di sinistra entra l'ex europarlamentare Elly Schlein. In bilico, primo tra i non eletti, Igor Taruffi.

Stesso discorso per Lucia Borgonzoni, già consigliera comunale, senatrice e ora eletta in consiglio regionale. Sul fronte della coalizione di destra, fa il suo ingresso Marco Lisei, anche lui consigliere comunale ex Forza Italia poi passato in Fdi.Fuori invece Galeazzo Bignami, non ricandidato e ora parlamentare. Tra le new entry unico degli azzurri, Vittorio Sgarbi, mentre non ce la fanno i bolognesi Scarano, Giorgetti e Tomassini. Conferme nelle fila della Lega per Daniele Marchetti e la new entry Michele Facci. Sul fronte M5S va incontro a riconferma la consigliera uscente Silvia Piccinini.

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Regionali Emilia Romagna: gli eletti in assemblea legislativa

Il centrosinistra scende nella sua maggioranza rispetto al 2014, con 29 seggi contro i 31 di cinque anni fa. Sale il peso della coalizione di destra, con 14 seggi (erano 11 nel 2014). Tonfo per il M5S, che scende di tre seggi (da cinque a due). Nessun seggio alla sinistra di Bonaccini (nel 2014 l'Altra Emilia-Romagna conquistò un seggio). Questo invece il riassunto partito per partito.

Il Movimento 5 Stelle conferma di fatto solo due dei quattro posti, con le uscenti Silvia Piccinini e la ex candidata nel 2014 Giulia Gibertoni.

Il Partito democrativo incassa 22 seggi, che andranno a: Raffaele Donini, Marilena Pillati, Francesca Marchetti, Stefano Caliandro, Antonio Mumolo (Bologna), Palma Costi, Luca Sabattini, Francesca Maletti (Modena), Alessio Mammi, Ottavia Soncini, Andrea Costa (Reggio Emilia), Barabara Lori, Massimo Iotti (Parma); Katia Tarasconi (Piacenza), Marcella Zappaterra, Marco Fabbri (Ferrara), Manuela Rontini, Andrea Corsini (Ravenna), Lia Montalti, Massimo Bulbi (Forlì-Cesena), Emma Petitti, Nadia Rossi (Rimini).

La Lega vedrà seduti in assemblea regionale: Michele Facci, Daniele Marchetti (Bologna), Stefano Bargi, Simone Pelloni (Modena), Maura Catellani, Gabriele Delmonte (Reggio), Fabio Rainieri, Emiliano Occhi (Parma), Matteo Rancan, Valentina Stragliati (Piacenza), Fabio Bergamini (Ferrara), Andrea Liverani (Ravenna), Massimiliano Pompignoli (Forlì-Cesena), Matteo Montevecchi (Rimini).

Per Bonaccini presidente: Mauro Felicori (Bologna), Giulia Pigoni (Modena), Stefania Bondavalli (Reggio Emilia)

Per Emilia-Romagna Coraggiosa:Elly Schlein (Bologna e Reggio Emilia). Primi dei non eletti Igor Taruffi (Bologna) e Alessandro Amico (Reggio).

Per Fratelli d'Italia:Marco Lisei (Bologna), Michele Barcaiuolo (Modena), Giancarlo Tagliaferri (Piacenza).

Per Europa Verde: Silvia Zamboni (Bologna).

Per Forza Italia: Vittorio Sgarbi (Bologna). Prima dei non eletti Valentina Castaldini.

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