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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Elezioni comunali 2020, dopo il commissariamento Imola torna al centro della scena politica

Domenica 20 e lunedì 21 si vota: 15 comuni dell'Emilia-Romagna decideranno i nuovi sindaci e tutti ci esprimeremo per il referendum sul taglio dei parlamentari. A Imola sono 5 i candidati che si contenderanno lo scranno di via Mazzini

Quattro uomini e una donna in corsa per diventare sindaco a Imola: i candidati che si giocheranno la poltrona del Palazzo Comunale sono Carmen Cappello, Daniele Marchetti, Marco Panieri, Ezio Roi e Andrea Longhi (qui tutti i candidati e tutte le liste). Domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020 sono quindici i comuni dell'Emilia-Romagna che andranno al voto per le elezioni amministrative e nella provincia di Bologna sarà la sola città di Imola a rieleggere il proprio sindaco (la guida al voto con info, orari, seggi e trasporto disabili)​.

E gli imolesi andranno alle urne dopo un periodo politico parecchio tumultuoso. L'elezione della grillina Manuela Sangiorgi nel giugno del 2018 e poi le sue dimissioni il 28 ottobre 2019 ("Non voglio essere un burattino nelle mani del PD"), il commissariamento affidato all'ex questore, prefetto e vicecapo vicario della Polizia Nicola Izzo e oggi il voto per decidere chi riprenderà in mano la situazione in un momento certamente molto complesso. 

Elezioni a Imola: la guida con info, orari, seggi e trasporto disabili

Chi sono i 5 candidati: punti principali del programma e interviste

Conoscerli meglio, dare uno sguardo ai loro programmi elettorali e capire quali sono le priorità di ogni candidato sindaco: ecco le interviste ai candidati sindaci. Nel caso si arrivasse al ballottaggio, questo avverrà nei giorni 4 e 5 ottobre. 

Carmen Cappello: "Rialzati Imola"

Carmen Cappello è la candidata civica che alle passate votazioni comunali scese in campo per tutto il centrosinistra e che oggi riassume il suo programma con il claim "Rialzati Imola" in riferimento sia ai 18 mesi di amministrazione Sangiorgi, sia alla crisi determinata dal Covid. Diritto alla casa, riqualificazione degli spazi, rilancio delle opere pubbliche, cultura come volano dell’economia cittadina sono temi chiave del programma, che devono essere sviluppati nell’ottica di un patto intergenerazionale. 

Intervista a Carmen Cappello, "Rialzati Imola": "La città deve cambiare, ma non per finta"

Daniele Marchetti: coalizione di Centrodestra

Daniele Marchetti è il giovane leghista, già consigliere regionale. Carica che, come ha già annunciato, lascerebbe in caso di vittoria il 20 e 21 settembre 2020. La sua prima carica istituzionale è stata in consiglio provinciale, nel 2014 è stato eletto in Regione come consigliere per il suo primo mandato, poi riconfermato e infine la breve esperienza in consiglio comunale prima delle dimissioni di Manuela Sangiorgi e il commissariamento. Parliamo del programma e dei suoi capi saldi: "Grande attenzione al mondo del lavoro e dell'economia. Il nostro territorio ha bisogno di essere rilanciato e diventare attrattivo per chi vuole investire. E a proposito di investimenti, bisogna farlo sulle infrastrutture cercando di reperire fondi visto che sappiamo bene come sono messi i comuni. Non parliamo di miracoli ma di possibilità reali.“

Intervista a Daniele Marchetti, coalizione di centrodestra: "La Sinistra non ha programmi, noi ragioniamo con i cittadini"

Marco Panieri: coalizioni di centrosinistra

Ex segretario del PD dell’unione territoriale di Imola Panieri è candidato per il centrosinistra. Il suo percorso era partito prima delle elezioni regionali e della vittoria di Stefano Bonaccini come anche prima del Covid-19 per poi proseguire anche durante l'emergenza con uno stravolgimento delle priorità, visti i cambiamenti sul fronte sia economico che sociale. "Il dialogo si è adattato al contesto attuale focalizzandosi come immaginabile sulla sanità, sulla quale non c'è più discussione riguardo all'autonomia. Il sistema territoriale, lo abbiamo visto, ha tenuto bene. Ho 29 anni, sono geometra ed economista per formazione, imprenditore e impiegato per professione. Il mio impegno politico è cominciato sette anni fa, quando sono entrato in consiglio comunale a Imola, la mia città". 

Intervista a Marco Panieri, centrosinistra: "Parole chiave: comunità e rigenerazione"

Ezio Roi: M5S

Assessore nella Giunta Sangiorni Ezio Roi, per il candidato la legalità è al primo posto e subito dopo arrivano le tematiche ambientali. La decisione di candidarsi risale alla caduta della giunta Sangiorgi e la motivazione è legata alla disgregazione del Movimento 5 Stelle: "Che aveva lavorato bene e non volevo che il tutto venisse così vanificato. L'idea è stata subito quella del rimettiamoci in piedi e separiamo chi è fedele al M5S da chi non lo è per ricreare di nuovo qualcosa insieme". 

Ezio Roi, Movimento 5 Stella: "Al centro metto legalità e ambiente"

Andrea Longhi: Imola Valori Comuni

Le dimissioni della sindaca arrivate come un fulmine a ciel sereno lasciano l'amaro in bocca e molti progetti in sospeso, progetti importanti per Imola. Nel gennaio 2020 si costituisce come Associazione Valori Comuni, che ha come scopo una partecipazione attiva alla vita cittadina e l'organizzazione di eventi volti a sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo tematiche di attualità. La pandemia e il conseguente blocco delle diverse attività di associazionismo e incontro di fatto azzerano l'attività dell'associazione stessa. La volontà di contribuire alle scelte prese nelle sedi istituzionali diventa una passione crescente tanto da diventare motivazione di una discesa in campo corale dei membri dell'associazione, Andrea Longhi viene scelto all'unanimità dal gruppo per ricoprire il ruolo di Candidato Sindaco.

Andrea Longhi, Imola Valori Comuni: "La politica deve riconquistare i cittadini"

Tutti i 15 comuni E-R che vanno alle urne nel 2020 per le elezioni comunali 

Nel bolognese il solo comune che va alle urne è quello di Imola; nel Ferrarese ci sono Bondeno e Comacchio, mentre nella provincia di Forlì-Cesena a rieleggere il sindaco è Verghereto. Nel modenese ci sono Montese e Vignola e nella provincia di Parma sono cinque i comuni che vanno al voto: Fontevivo, Palanzano, Pellegrino Parmense, Soragna, Varano de' Melegari. Nel ravennate abbiamo Faenza, nel piacentino il solo comune di Ferriere e nel reggiano Canossa e Luzzara.

Positivi al Covid-19: ecco come possono votare 

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Referendum: si vota anche per il taglio al numero dei parlamentari

Domenica non si vota solo per le comunali: c'è anche il referendum sul taglio dei parlamentari. Si tratta del referendum popolare confermativo relativo all’approvazione del testo della legge costituzionale recante “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”: 20 e 21 settembre 2020.

Referendum: le ragioni del NO - intervista al comitato dei 3 NO

Referendum: le ragioni del SI - intervista a Silvia Piccinini

Era stato rinviato a causa dell'emergenza sanitaria e ora i dettagli del referendum popolare confermativo relativo all'approvazione della legge costituzionale recante "modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari" approvato dal Parlamento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.180 del 18 luglio 2020. Il decreto del Presidente della Repubblica del 17 luglio 2020 convoca quindi i comizi elettorali e fissa la data, nei giorni di domenica 20 settembre e lunedì 21 settembre 2020, in concomitanza con le elezioni amministrative e regionali. Unico comune chiamato al voto negli stessi giorni in provincia di Bologna è quello di Imola. 

La domanda sulla scheda. “Approvate il testo della Legge Costituzionale concernente “Modifiche degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n. 240 del 12 ottobre 2019?”

Cosa prevede la riforma. Alla Camera si passerebbe da 630 a 400 e al Senato da 315 a 200, ossia un parlamentare ogni 151mila abitanti, contro gli attuali 96mila. In caso di vittoria del sì, calerebbero anche gli eletti all'estero, da 12 a 8 e i senatori da 6 a 4. La riforma prevede anche il numero massimo di 5 dei senatori a vita nominati dai presidenti della Repubblica. 

Si vota anche per il referendum: cosa dobbiamo decidere 


 

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