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'Caso Jolanda': aperto fascicolo in procura: scambio di accuse

Il sindaco della cittadina ferrarese pubblica stralci della telefonata. La replica: "Schizzi di fango, ci vediamo in tribunale"

La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo conoscitivo, senza indagati né ipotesi di reato, sulla vicenda delle presunte pressioni da parte del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, denunciate dal sindaco di Jolanda di Savoia, in provincia di Ferrara, Paolo Pezzolato.

Sul caso il primo cittadino ha presentato, lunedì, un esposto ai Carabinieri bolognesi, a cui ha allegato l'audio di una telefonata con il governatore. Secondo Pezzolato, dopo la decisione della sua vice Elisa Trombin di appoggiare la candidata di centrodestra Lucia Borgonzoni alle imminenti elezioni regionali, Bonaccini avrebbe fatto pressioni perché tre Comuni limitrofi rifiutassero di condividere con Jolanda di Savoia alcuni dipendenti. Ora il fascicolo sarà trasmesso, per competenza territoriale, alla Procura di Ferrara.

Della telefonata incriminata Pezzolato ha trascitto e pubblicato degli stralci, mentre afferma di avere consegnato una registraizone con l'esposto. Nel suo post, Pezzolato spiega di voler "puntualizzare alcune circostanze, in attesa che la magistratura si attivi", perché "da uomo, da sindaco e a tutela dei miei cittadini non posso permettere che escano informazioni come quelle che ho letto fra ieri ed oggi sulla stampa".

Bonaccini, scrive il sindaco, "senza alcuna ragione istituzionale mi telefonò alle 9:44 del 20 dicembre, dicendomi, fra l'altro, queste testuali parole: 'io ieri sera ho parlato con Elisa... dalla telefonata non mi ha detto che si candida con la civica della Borgonzoni... se la scelta è quella è chiaro che poi succede qualcosa nei rapporti con voi...'". Inoltre, il presidente della Regione, stando a quanto riporta Pezzolato, aggiunse di avergli detto quelle parole "perché se è così, se per caso vinco io come è probabile, dopo però non mi cercate più...".

Caso Jolanda, Bonaccini replica

"Ognuno si comporta come crede. Se cercano di gettare fango, hanno sbagliato indirizzo. Non sanno forse con chi hanno a che fare. Ci confronteremo in Tribunale". Così il governatore uscente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, replica alle accuse. "La mia moralità e la mia onestà le ho sempre dimostrate, anche in tempi non sospetti", afferma Bonaccini, questo pomeriggio in Regione al termine dell'incontro sui punti nascita coi sindaci e la sottosegretaria Sandra Zampa. "Basterebbe ricordare, e abbiamo tutte le cifre, quante risorse sono state assegnate dalla Regione in questi cinque anni al Comune di Jolanda di Savoia- rivendica il governatore- a proposito di come ci si occupa dei piccoli e piccolissimi Comuni. In ogni caso, ho letto che ha fatto un esposto: ci confronteremo in Tribunale. Io sono la persona più tranquilla del mondo", chiosa Bonaccini.

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