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Il candidato di Vaccini Vogliamo Verità: "Il M3V potrebbe essere una sorpresa. No a ciò che corrompe la vita"

L'INTERVISTA. Il candidato Domenico Battaglia è uno dei 150 medici che nel 2015 firmò la lettera inviata al Ministero della Salute con la richiesta di avviare uno studio di confronto tra le condizioni di salute dei vaccinati e dei non vaccinati

“Il 26 gennaio 2020 è la data più importante per la nostra lotta da quando nel novembre 2016 fu introdotto il primo obbligo vaccinale". Così, dopo aver raccolto oltre 6 mila firme in tutti i comuni dell’Emilia-Romagna, sarà possibile votare il simbolo M3V - Vaccini Vogliamo Verità in 8 province e il candidato presidente Domenico Battaglia, il cui programma elettorale si fonda su alcuni principi come "la libertà di scelta e il principio di precauzione, basato sulla verità e libero da conflitti di interessi, ad ogni altra ragione".

Chi è il candidato Domenico Battaglia? Quando, come e perchè ha deciso di candidarsi? 

"Domenico Battaglia, 46 anni, di Ferrara, è uno dei 150 medici che nel 2015 firmò la lettera inviata al Ministero della Salute con la richiesta di avviare uno studio di confronto tra le condizioni di salute dei vaccinati e dei non vaccinati. L’osservazione infatti dei pazienti aveva evidenziato delle differenze significative per lo svilupparsi di alcune patologie o predisposizioni a patologie, a seguito della somministrazione dei vaccini, cosa che non accadeva per i non vaccinati. Dopo anni di silenzio, arrivò la risposta: la radiazione del primo medico firmatario, a seguire l’introduzione della legge 119/17 che impone l’obbligo vaccinale. Coerente con il proprio impegno di medico, il Dott.Battaglia rappresenta oggi alle elezioni regionali il Movimento che chiede libertà di parola per i medici, al servizio della verità, a partire dai vaccini".

Elezioni Regionali: tutti i candidati e tutte le liste

Il programma elettorale M3V per le Regionali dell'Emilia-Romagna: quali sono i punti principali? Quali le vostre priorità e chi vi voterà?

"Al centro: il benessere e la tutela della salute per i cittadini e l’ambiente; chiediamo il rispetto del principio di precauzione, che deve avvenire prima di qualsiasi altra decisione politica che abbia ricadute sulla salute: significa subordinare ogni scelta politica ed economica al reale rispetto dell’essere umano. Diciamo no a tutto ciò che corrompe la vita, come l’imposizione di tecnologie dannose per la salute, l’imposizione di trattamenti farmacologici, la standardizzazione di terapie volte alla medicalizzazione più che alla cura, la vivisezione quale strumento di ricerca, l’utilizzo di glifosato e pesticidi in agricoltura, gli ogm. No a discariche e termovalorizzatori, non è questa la scelta politica che può avere come obiettivo i rifiuti zero.
Non è questo il progresso che vogliamo, perché questo apparente progresso minaccia e danneggia la salute.
Sì invece a studi scientifici indipendenti che garantiscano parametri di sicurezza in materia ambientale, sì a uno studio di confronto retrospettivo e prospettico tra bambini vaccinati e non vaccinati. E’ da qui che si può fondare una vera politica per il bene comune.

Ci voterà chi vuole vivere meglio, chi ha a cuore la vita e vuole una politica che lo tuteli, senza vessazioni e obblighi, dovrebbe essere così in qualunque Stato di Diritto; i voti per M3V arriveranno da chi vuole fare qualcosa di concreto, chi non è connivente con gli interessi di un potere sempre più distante dalle reali necessità, e che promette e non mantiene le proprie promesse".

Quali secondo voi le priorità politiche per la nostra regione?

"La libertà, libertà di scelta terapeutica e di parola. L’Emilia Romagna è storicamente terra di libertà e di cooperazione, negli ultimi anni è diventata la Regione dell’obbligo vaccinale, dell’esclusione dei bambini dalle scuole, delle censure. Una grande forza sono tutti i comitati locali di cittadini e associazioni che si stanno occupando attivamente delle famiglie e  dei problemi ambientali della Regione. Dovrebbero essere loro gli interlocutori dei politici che siedono al tavolo in Regione se questi ultimi volessero trovare soluzioni concrete per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Elezioni regionali Emilia-Romagna: ecco come si vota | VIDEO TUTORIAL

Siete 7 candidati: perché votare M3V? 

"M3V è l’unico partito nato dalla gente, non rappresenta nessun’altro se non l’identità di cittadini responsabili che hanno scelto la politica in assenza di un partito che li rappresenti e in assenza di una vera opposizione, necessaria in ogni democrazia. Tutti gli altri candidati ricorrono alle stesse dinamiche politiche, propaganda elettorale compresa, non vediamo alcuna differenza".

Battaglia, sta monitorando i sondaggi? Secondo lei come andranno le elezioni? 

"Stiamo monitorando attentamente, il consenso dato ai candidati indipendenti sta aumentando progressivamente e tra questi M3V ha il maggior margine di crescita, ha tutte le potenzialità per risultare terzo in Romagna e forse nell’intera regione.
A livello nazionale la grande sorpresa potrebbe essere il Movimento 3V Vaccini Vogliamo Verità!"

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