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Regionali, Partito Comunista: "Andiamo avanti con la falsa narrazione della regione più rossa d’Italia”

LAURA BERGAMINI. La candidata commenta il risultato elettorale in Emilia-Romagna: "E' dal dato di oggi che dobbiamo ripartire. Ripartire con l’obiettivo di riuscire a rappresentare da oggi in poi quelli che vedranno che il PD non è meno pericoloso della Lega"

Laura Bergamini commenta il voto delle Regionali e la vittoria di Stefano Bonaccini e del PD. Il Partito Comunista, per il quale era la candidata alla presidenza, il 26 gennaio ha raggiunto uno 0,44%: "Il Partito Comunista dell’Emilia-Romagna ringrazia di cuore tutti quelli che hanno deciso di darci fiducia nelle urne. Se la politica borghese adesso potrà comodamente spegnere i riflettori puntati sulla regione, se si potrà continuare tranquillamente con la falsa narrazione della “regione più rossa d’Italia”, i lavoratori continueranno ad essere sfruttati da questo sistema e il PD, con le sue politiche liberiste, continuerà con la privatizzazione strisciante che la Lega avrebbe tanto voluto fare alla luce del sole".

"I problemi legati alla casa, al lavoro, all’accesso agli studi saranno ancora, fra i tanti, il fardello delle classi popolari della nostra regione. Insomma, Lega o Pd per chi ogni giorno si alza e vive le miserie del capitalismo è cambiato davvero poco - continua Bergamini -  Sapevamo delle difficoltà che avremmo incontrato in termini di risultati ma, come abbiamo sempre detto, il nostro obiettivo è quello di dar voce alle rivendicazioni della classe lavoratrice e delle classi popolari, e, in questo processo di crescita costante, costruire il Partito, unico strumento in grado di poter cambiare davvero la realtà che ci circonda.

Commenti post-voto: Stefano Lugli di L'Altra Emilia Romagna

Commenti post voto: Marta Collot, Potere al Popolo

Abbiamo detto durante la campagna elettorale: “la Rivoluzione parte da qui” ed è dal dato di oggi che dobbiamo ripartire. Ripartire con l’obiettivo di riuscire a rappresentare da oggi in poi quelli che vedranno che il PD non è meno pericoloso della Lega, ripartire con l’obiettivo di essere un’alternativa politica vera, affidabile, coerente, capace di raccontare e denunciare la realtà per quello che è e trasformarla.

L'intervista a Laura Bergamini sul suo programma elettorale

Dovremo ripartire con la consapevolezza dei passi avanti che abbiamo fatto in termini di nuovi gruppi che si strutturano e di rafforzamento delle federazioni esistenti, con la consapevolezza anche, e forse soprattutto, dei passi avanti che dobbiamo ancora fare per essere la casa del rider che lavora a cottimo per le multinazionali del food delivery, dello studente che sceglie di non andare all’università perché le borse non sono sufficienti, dei lavoratori e delle lavoratrici che faticano ad arrivare a fine mese pur lavorando 12 ore al giorno, del pensionato che deve tirare a campare perché le pensioni da fame e il taglio al sociale gli rendono la vita impossibile.

Con loro sta il Partito Comunista, contro la Nato, la UE, l’Euro e il capitalismo, per il socialismo. Eravamo attivi prima di questa elezione, lo saremo dopo, senza illusioni, consci che solo il lavoro duro e costante potrà dare risultati. In ogni città, quartiere, strada: ricostruire il partito di classe, costruire il Partito Comunista". 

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