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Regionali, "Bonaccini dimentica la Romagna": la deputata di FI propone un assessorato

"Quando parla di Emilia-Romagna ha la tendenza a dimenticare la parte dopo il trattino"

"Quando parla di Emilia-Romagna Bonaccini ha la tendenza, a mio parere spiacevole, a dimenticare la parte dopo il trattino. Lo sentiamo spesso parlare delle aziende emiliane, dell'economia emiliana, dei territori emiliani: la sua è una politica e un'attenzione Emilia-centrica che non valorizza adeguatamente i territori della Romagna, le loro eccellenze e che non affronta in modo strutturato e concreto i problemi che, da Imola a Rimini, colpiscono un'area con specificità proprie e necessità diverse da quelle delle province emiliane".

E' l'opinione di Simona Vietina, deputata di Forza Italia e sindaco di Tredozio (Forlì - Censena) che quindi si rivolge alla coalizione e a Lucia Borgonzoni. "Per 'metterci una toppa', secondo la parlamentare Fi, la giunta Bonaccini "ha spinto sulle unioni dei Comuni, delegando funzioni e responsabilità ad altri enti, ma la scelta si è rivelata fallimentare, in particolare per la Romagna. Oggi occorre quindi studiare un piano di rivalutazione che consideri la Romagna come un unico territorio, sebbene con le proprie differenze e specificità".

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Dunque, "penso che sia necessario che la nuova giunta che emergerà dalle elezioni del 26 gennaio dia vita a un assessorato alla Romagna: una realtà dedicata alle specificità del nostro territorio, ai nostri problemi, alle nostre tradizioni culturali ed enogastronomiche, alla nostra offerta turistica, che gestisca in modo più razionale i flussi economici derivanti dalle imprese e attivita' della Riviera e che sappia promuovere le nostre eccellenze".

Sul fronte del turismo, ad esempio, una soluzione secondo Vietina "potrebbe essere quella di ragionare in un'ottica complessiva, proponendo 'pacchetti' che uniscano all'offerta della Riviera proposte per scoprire l'entroterra e le zone montane, per assaporare, è il caso di dirlo, le nostre eccellenze e visitare quanto di bello ha da offrire la nostra montagna, intervenendo quindi anche sull'annoso problema della necessaria rivalutazione delle aree montane".

"Per me il grande assessorato che servirebbe alla Romagna è un assessorato che si curi veramente del turismo". Lucia Borgonzoni non concorda, per la candidata il punto è valorizzare meglio il turismo. "La costa romagnola potrebbe dare molto di più. E' vero che dobbiamo destagionalizzare e spostare il turismo, ma a partire da quello che per noi è un punto di forza, l'estate in Romagna". Borgonzoni non vede neanche una Romagna penalizzata rispetto all'Emilia dal governo della Regione. Piuttosto, spiega a margine di un incontro, "è tutto molto accentrato su Bologna, forse anche per via del numero di abitanti. Ogni tanto in questa regione abbiamo pensato poco in grande. Abbiamo distanze non enormi e potremmo lavorare di più in sinergia". (dire)

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