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Salvini in Appennino: "Istituire subito un assessorato dedicato alla Montagna e detassare le attività"

Tour elettorale del leader della Lega a Castiglione dei Pepoli, Camugnano, Alto Reno Terme e Vergato. Contestazioni a Porretta, lui replica: "Dovreste andare a scuola di democrazia"

Una giornata intensa quella di oggi per il leader della Lega Matteo Salvini, che ha visitato diversi comuni dell'Appennino bolognese fermandosi a pranzo con gli elettori sul lago di Suviana presso il ristorante la Spiaggetta. Circa 200 le prenotazioni da parte di sostenitori ed elettori del Capitano che lo hanno accolto intorno alle 13.30 con applausi e cori di incitamento.

"Uno dei nostri impegni è istituire un assessorato alla Montagna come già c'è in in Lombardia - ha rivelato Salvini a Bologna Today- gestito da chi vive, lavora ed è nato in montagna. Se uno sta in città o in pianura non sa quali sono i problemi di dover studiare, curarsi, lavorare, fare agricoltura, andare a scuola in questi territori. Cosa faremo? Come in Friuli e Veneto vogliamo detassare le attività commerciali,  imprenditoriali e turistiche di montagna. Riscaldarsi, viaggiare, curarsi qui costa di più e ciò che la Regione può fare a far pagare meno tasse a chi vive in montagna".

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All'ingresso del ristorante Salvini ha ironizzato sul digiuno indetto per protestare contro le imputazioni sul caso Gregoretti: "Ogni promessa è debito, guarderò loro mangiare e io berrò soltanto". E poi sulle 'Sardine': "Qui in montagna non arrivano. Hanno come primo loro progetto politico cancellare i decreti sicurezza e secondo me è una boiata. Domenica vediamo se vince il popolo o vincono le sardine. Secondo me vince il popolo".

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Ringraziando gli elettori per "l'accoglienza straordinaria", il leader si è intrattenuto per circa un'ora durante il pranzo elettorale per poi proseguire verso Alto Reno Terme, dove ad accoglierlo c'erano alcuni cittadini ed esponenti del movimento delle sardine con cartelli su cui era scritto "Porretta non si lega" che hanno poi intonato "B ella Ciao". Altri contestatori, circa una ventina di cui alcuni giovanissimi, gli hanno gridato "Fascista, vai via non ti vogliamo" interrompendo il comizio più volte. Davanti al bar Roma Salvini ha replicato con indignazione: "Gli unici fascisti siete voi, dovreste andare a scuola di democrazia e fare opere di volontariato invece di stare qui a rompere le p…e". Quindi il tour è proseguito a Vergato dove Salvini era atteso per le 16.
 

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