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Politica

Elezioni europee 2019, i capisaldi dei programmi dei partiti

Le linee guida dei principali partiti italiani verso il voto del 26 maggio

In vista delle elezioni europee in programma per Domenica prossima, 26 maggio 2019, in molti si chiedono quali siano i programmi dei partiti italiani che hanno presentato le liste e i candidati per il rinnovo dei 73 seggi che spettano al nostro paese al Parlamento Europeo e influenzare la composizione della prossima Commissione Europea. Per  orientarsi alle urne, Today ha fatto un rapido sunto dei capisaldi su cui si basano i programmi dei nostri pincipali partiti .

Lega

Negando "connessione o simpatia per qualsiasi progetto autoritario o totalitario", la Lega fa suo il programma del movimento per l'Europa delle nazioni e della libertà che ha una forte caratura sovranista ed euroscettica: no quindi a qualsiasi politica volta a creare un Super-Stato o un modello sovranazionale al fine di conservare in seno allo Stato nazionale il diritto di controllare e regolare l’immigrazione. Tra i principi quello della difesa delle libertà individuali.

Movimento 5 stelle

Il Movimento 5 stelle ha presentato una lista di 24 punti tra cui si pone l'accento sulla richiesta di maggiore democrazia diretta anche grazie all'istituzione di un "referendum europeo", ma anche riformando l'equilibrio di iniziativa legislativa ora prevalentemente in capo al Consiglio Europeo. Tra le richieste quella della chiusura della sede del Parlamento europeo di Strasburgo, e il taglio degli stipendi per Commissari e Deputati. Tra le proposte "incentivi alle imprese che non inquinano" e la creazione di una infrastruttura Blockchain sperimentale europea per la fornitura di servizi pubblici comuni, ma anche l'istituzione di un salario minimo europeo e un sistema di garanzia comune dei depositi bancari. Tra i no lo stop ad arance sudafricane, olio tunisino e riso asiatico, ma anche a fonti fossili, trivelle e inceneritori ma anche divieto a OGM e pesticidi.

Sul lato della cooperazione i 5 stelle chiedono l'obbligatorietà della ricollocazione dei migranti e fondi europei per i rimpatri volontari.

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Partito Democratico

Il Partito Democratico punta nel proprio programma a politiche economiche espansive per rilanciare la crescita tramite grandi investimenti comuni, l’istituzione di un salario minimo comune e di un’indennità europea di disoccupazione. Oltre alla promozione di politiche per l’occupazione femminile tra le proposte del PD e di Siamo Europei c’è anche l’elezione diretta del presidente della Commissione Europea.

Forza Italia

Forza Italia chiede maggiori poteri per il Parlamento Europeo sia sul piano del Consiglio Europeo e della Commissione. In virtù di un'Europa più forte gli azzurri incoraggiano la formazione di un esercito europeo, ma anche di una intelligence sul modello della Fbi, così come una gestione comune della politica estera che riconosca gli Stati Uniti come partner così come la Russia nell'ottica di un forte contrasto alla Cina. In contrasto all'immigrazione Forza Italia propone un Piano Marshall per l’Africa da decine di miliardi di euro per infrastrutture, formazione e per avviare lo sviluppo economico degli Stati africani

Nella lista di cose da fare regole fiscali europee più flessibili su crescita e lavoro e la fine della politica dell’austerità così come dei taglia alla politica agricola comunitaria. Ma anche misure a contrasto della concorrenza sleale e del "sottocosto cinese", nonché una gestione dei fondi europei semplificata. Un punto di accordo con i 5 stelle nella riforma della BCE sul modello della Federal Reserve americana, che guardi non solo all’inflazione ma anche alla crescita e alla disoccupazione.

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Fratelli d'Italia

La campagna elettorale di Fratelli d’Italia punta molto sui sentimenti nazionalisti e riprende alcuni temi più vicini alle forze politiche populiste e sovraniste, per quanto generici: dare all’Italia un ruolo più rilevante in Europa, rompendo “l’egemonia franco-tedesca” e riformando la finanza europea a partire dalla Banca Centrale Europea. Tra le misure proposte il "reddito di maternità europeo" per ogni figlio a carico e un "mutuo garantito quarantennale a tasso zero" fino a 200mila euro per l'acquisto di una casa.

Tra le misure di sicurezza l'espulsione immediata in caso di reati ma anche l'allontanemento dall'Italia di cittadini europei non in grado di garantire alla propria sussistenza.

Tra i no quello allo Ius Soli e al "colonialismo del franco CFA", come in una nota presa di parte del Movimento 5 stelle.

La Sinistra

La Sinistra si propone come alternativa al PD dichiarandosi contro l’austerità e l’Europa delle regole di bilancio, a favore di una tassa patrimoniale per redistribuire la ricchezza, di maggiori tutele sul lavoro, ma anche di un sistema di accoglienza dei migranti più efficiente con la realizzazione di canali di ingresso certi per richiedenti asilo. Tra le richieste la cancellazione del Fiscal Compact e l'armonizzazione dei sistemi fiscali ma anche un Green New Deal per la natura, il clima, la transizione ecologica dell’economia. In campo del lavoro la richiesta anche di un contratto di lavoro europeo a tempo indeterminato, a 32 ore a parità di salario e che garantisca tutti i diritti minimi, da quello alla malattia, alla maternità, alle ferie, al riposo settimanale.

Tra le misure di diritto sociale la richiesta di introdurre il matrimonio egualitario e l'estensione del diritto all’adozione anche a single.

 

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