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Elezioni, Lega: "Su flat tax da Bonaccini smargiassate"

Per il presidente s tradurrebbe in minori entrate per lo Stato che sarà costretto a tagliare alcuni servizi, ma la Lega non la pensa così

"La flat tax è una boiata pazzesca, avrebbe detto quel tale. Roba da Robin Hood al contrario. Per dare ai ricchi si toglie ai poveri o ai ceti medi. Perché è lampante che, con minori entrate per lo Stato, la destra taglierebbe su sanità e scuola pubblica". Lo ha scritto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, su un post e lo ha ribadito nelle interviste, ma la Lega non ci sta. 

Per Jacopo Morrone, segretario della Lega romagnola, il presidente "appare sempre più la parodia di se stesso. Lo abbiamo sentito tuonare in tv, in piazza e nei social con le solite smargiassate - riferisce la Dire - Gli suggeriamo più riflessione e più studio, soprattutto se pensa di candidarsi, come sembra, a segretario nazionale Pd". Per Morrone invece l'obiettivo è "Abbassare le tasse e aiutare famiglie e imprese. Già oggi la Flat Tax al 15% funziona per quasi 2 milioni di Partite Iva, estenderla ad altri milioni di lavoratori è possibile, anzi doveroso" e Bonaccini prenderebbe "una cantonata pazzesca: è in malafede o non la conosce. In ogni caso sbaglia perché basterebbe leggere la nostra proposta per capire che si tratta di una rivoluzione a vantaggio di tutti".

Morrone spiega che la prima fase della flat tax "è già in vigore in Italia a vantaggio di due milioni di partite Iva grazie alla Lega. Oggi la soglia è 65.000 euro ma l'obiettivo è estenderla a 100.000. La seconda fase prevede l'applicazione di questo sistema a imprese e famiglie fino a 70.000 euro tenendo conto del quoziente famigliare. Il costo si aggirerebbe sui 12 miliardi già disponibili". Così, prosegue il deputato leghista, "si garantirebbero maggiori risorse soprattutto ai nuclei famigliari monoreddito con figli a carico. La fase tre, da realizzare entro un quinquennio, prevede l'estensione del sistema a tutti. Dunque, la verità è esattamente l'opposto di ciò che afferma Bonaccini e già questo lo rende poco credibile. Ma è addirittura un suicidio politico quello di Bonaccini quando tocca il tema della sanità per colpire il centrodestra, mentre il sistema sanitario dell'Emilia-Romagna si trova in uno stato di crisi profonda forse irreversibile".

Cos'è la flat tax

L'Irpef - Imposta sul reddito delle persone fisiche - in pratica non si pagherebbe in modo progressivo, ma in percentuale fissa. 

A prescindere dalle percentuali proposte dai partiti di centrodestra in campagna elettorale, la "tassa piatta" sostituirebbe le 4 aliquote attuali. In Italia è applicata con aliquota al 15% per le partite Iva, con reddito fino a 65mila euro. 

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