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Elezioni regionali Emilia-Romagna 2019

Regionali, alleanza Pd-5Stelle? Bonaccini: "Stufo di ripetere le stesse cose, sì se c'è la volontà"

"Abbiamo idee, stiamo costruendo una coalizione robusta, larga e civica, per un nuovo centrosinistra". Intanto la Lega lancia un grande evento in città

"Li lascio parlare", quanto al centrosinistra "non ci sono grandi dubbi sulla candidatura". Cosi' il governatore Stefano Bonaccini commenta le dichiarazioni degli ultimi giorni del leader Pd Nicola Zingaretti da un lato e della senatrice M5s Michela Montevecchi e i 5 stelle dall'altro, che vorrebbero mettere al voto sulla piattaforma Rousseau l'alleanza col Pd in Emilia-Romagna. 

"Bonaccini ha governato bene e dovrà essere il nuovo presidente dell'Emilia Romagna. L'Emilia ha un grande presidente che va confermato". M5s non lo sosterrà? "Se ne assumera la responsabilità". Ha detto Zingaretti, ospite del programma 'Non e' l'arena' su La7.

"Mi pare che sulla candidatura per il centrosinistra non ci siano grandi dubbi. Dopodichè vedremo cosa si svilupperà nelle prossime settimane in un eventuale dialogo coi 5 stelle, ma non ho voglia tutti i giorni di ripetere le stesse cose", ma lo ribadisce: "Se c'è la volontà di sedersi intorno a un tavolo, ci si siederà- afferma- altrimenti non succederà. Da parte mia c'è grande tranquillità e serenità su questo. Abbiamo idee, stiamo costruendo una coalizione che vuole essere la più robusta, larga e civica possibile, per un nuovo centrosinistra". Poi, insiste Bonaccini, "con un Governo di questo tipo a livello nazionale, io dico che si potrebbe provare a riprodurlo anche sul versante locale. Ma per farlo non bastano nè slogan, nè tavolini, nè formule solo per battere gli avversari, perchè sarebbe solo una presa in giro per i cittadini" e sui 5 stelle che pensano di mettere prima l'alleanza al voto su Rousseau: "Li lascio parlare- risponde Bonaccini- vedremo nelle prossime settimane cosa succederà".

La Lega intanto annuncia un grande evento in città per lanciare Lucia Borgonzoni come candidata alla guida dell'Emilia-Romagna. C'e' la data, il 14 novembre, e la location, un palazzetto cittadino già richiesto. 

La manovra del Governo 

"Mi auguro che si pensi di più agli interessi degli italiani e non agli eventuali sondaggi per ognuna delle forze politiche che danno vita a questo Governo". E' il nuovo, duro richiamo di Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia-Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni, al Governo giallorosso, impegnato a mettere nero su bianco la manovra di bilancio e alle prese con le tensioni interne. "Verrebbe da dire che il Paese ha bisogno di risposte- avverte Bonaccini, oggi a margine di una conferenza stampa in Regione- e se chi si è preso la responsabilità di governarlo, invece di accentuare le differenze mettesse insieme le cose che uniscono, forse si darebbe un messaggio di maggiore unità al Paese". Bonaccini ammette che "quando c'è una manovra in campo, difficilmente anche i Governi pù' coesi non hanno divergenze". Ma, aggiunge, "mi auguro che si pensi agli interessi degli italiani e non agli eventuali sondaggi per ognuna delle forze politiche che danno vita a questo Governo". Il messaggio vale anche per i renziani di Italia viva che hanno appena concluso la Leopolda. "Tra forze politiche differenti ci sta pure l'accentuazione di qualche virgola diversa- concede il governatore- ma auspicherei il massimo dell'unità possibile nei prossimi giorni, dovendo andare a varare una manovra impegnativa, anche per dare una risposta a quei tantissimi elettori, non solo di centrosinistra, che non vogliono essere condannati a immaginare che la destra sovranista dovrà per forza in futuro governare il Paese e che vogliono una maggiore comprensione di un momento così particolare", conclude Bonaccini.

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