Merola furioso con la Lega: "Prima o poi li querelo"
A far sbottare il primo cittadino un'affermazione di Lucia Borgonzoni in TV
I dipendenti comunali "se vogliono dirmi qualcosa mi mettono i pizzini sotto la porta per timore di chi amministra". Virginio Merola non ha preso bene l'affermazione della senatrice leghista e candidata alle regionali, Lucia Borgonzoni in tv.
"Sento affermazioni del tipo che i dipendenti comunali hanno paura del sottoscritto - ha detto Merola- non mi risulta, magari Borgonzoni riceve i pizzini semplicemente perchè non c'è mai e non si sa come raggiungerla. Ma se vogliono fare passare l'Emilia-Romagna come un regime hanno sbagliato prospettiva" a aggiunge "non si possono offendere gli elettori".
Uno sfogo andato in scena prima dell'incontro dei sindaci in appoggio al presidente regionale Stefano Bonaccini che lo ha visto tra i protagonisti: "Si sta discutendo di chi è più adatto a fare il presidente dell'Emilia-Romagna, non di chi è pù adatto a seguire gli ordini di Salvini. Vinceremo perché credo prevarrà la ragione rispetto alle tante affermazioni infondate a cui stiamo assistendo. Sento molte affermazioni come se in Emilia-Romagna non si fosse mai votato, come se ci fosse un muro da abbattere. A me risulta che ci siano sempre state libere elezioni".
"Qualcuno che non sa nulla di amministrazione, che si chiama Borgonzoni, dice che dobbiamo preoccuparci di quei pochi migranti che ci sono in Emilia-Romagna" aveva detto "se dobbiamo assecondare questo delirio, io francamente non lo accetto". Qualche giorno fa, un'altra polemica tra Merola e Borgonzoni sulle prossime elezioni regionali e sull'assegnazione degli alloggi popolari:
"Dimostrino le loro affermazioni infondate, perchè prima o poi si beccano una querela - ha detto oggi - Qui non ci sono né clienti né sudditi che obbediscono ad un capo, nè clienti che hanno raccomandazioni o privilegi. Ci sono liberi cittadini che hanno scelto di votare Bonaccini e anche questa volta lo riconfermeranno". Dunque affermazioni infondate per il primo cittadino !non portano mai nomi e cognomi e quindi spargono solo veleno. E chi sparge veleno avrà la risposta che merita".