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Elezioni regionali Emilia-Romagna 2019

Elezioni regionali: ipotesi voto a fine gennaio, il centrodestra attacca

Lega e Forza Italia gridano allo scandalo per la possibilità di fare slittare il voto al nuovo anno: 'Scappano dagli elettori, per fare accordi di palazzo'

I rumors dicono che la data sarà a fine gennaio, probabilmente il 26, ma la Lega invece vuole votare subito. "Renzi e Bonaccini fanno le scissioni, i giochi di potere e tengono in ostaggio milioni di emiliani e romagnoli", tuona Lucia Borgonzoni, senatrice della Lega e candidata presidente dell'Emilia-Romagna.

Per Borgonzoni è una "vergogna assoluta: dopo il bruttissimo spettacolo del Governo delle poltrone al quale hanno dovuto assistere tutti gli italiani, ora vogliono spostare il voto delle regionali a gennaio solo per portare avanti i loro giochetti e le loro manovre di palazzo. Vogliono scappare dalle urne perché temono il giudizio degli elettori".

Questo, secondo Borgonzoni, "è l'ennesimo insulto ai cittadini dell'Emilia-Romagna, dopo anni di scelte sbagliate e di cattiva amministrazione. Si voti a novembre, così da mettere fine quanto prima a questa vergognosa sceneggiata e per poter dare l'opportunità ai cittadini di andare alle urne, mandare a casa chi pensa solo alle poltrone e premiare quelle forze, come la Lega, che mettono gli interessi degli emiliani e dei romagnoli prima di ogni altra cosa".

Attacca anche Simona Vietina, parlamentare di Forza Italia e vice commissario regionale degli azzurri in Emilia-Romagna. Vietina prende di mira l'ipotesi di accordo con i 5 stelle, che avrebbe più probabilità di essere siglato se si votasse a gennaio: un "perverso accordo- lo definisce la forzista- per mantenere il potere durante le prossime elezioni regionali". "Sono certa- afferma ancora Vietina- che gli abitanti dell'Emilia-Romagna non si faranno abbindolare da questa improvvisata 'Compagnia dell'inciucio'. Del possibile accordo coi 5 stelle Bonaccini è tornato a parlare stamane ad Agora', su Raitre. "Se sarò il candidato unico di Pd e 5 stelle? Non posso deciderlo io, dovranno deciderlo i 5 stelle", ha risposto Bonaccini.

Ora, aggiunge però il governatore, "bisogna mettersi a sedere e verificare se ci sono le condizioni per una alleanza". L'intesa con i 5 stelle, sottolinea, "non va fatta per forza, io non credo agli accordi fatti a tavolino solo per battere gli avversari, che durano lo spazio di un mattino". Quanto ai rapporti avuti in questi anni coi 5 stelle, "quando si è divisi tra maggioranza e opposizione è ovvio che ci siano contrasti ma abbiamo votato insieme diverse leggi, come quella sui costi della politica, la proposi io e la votammo tutti insieme", ricorda Bonaccini. (Bil/ Dire)

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