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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni Comunali 2012 Provincia di Bologna Budrio

Elezioni Comunali 2012 Budrio, Merola: "Il Pd resta l'unico partito nazionale"

Non è stupito del boom del M5S il sindaco: 'Dovremo dialogar con loro', dichiara, ipotizzando che il centrosinistra abbia pagato l'appoggio a Monti. PDL e Lega, in crisi, si leccano le ferite

Tornata elettorale importante e inconsueta quella del 6-7 maggio, a Budrio e non solo. In aumento l’astensione e il voto di protesta che rivela una perdita di fiducia nei partiti tradizionali e consegna voti e ballottaggi al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.
Bologna Today ha raccolto opinioni e stati d’animo degli esponenti politici locali sui risultati delle amministrative e sul segnale lanciato dal non voto o dal voto di protesta.
Nessuna sorpresa per il Sindaco Virginio Merola il boom del Movimento 5 Stelle “Noi lo sapevamo già nella nostra realtà. Sono una forza politica di tipo nuovo, con la quale dobbiamo sapere interloquire nel merito e incalzarli. A Bologna e in Consiglio comunale lo stiamo facendo, penso che questa sia la strada per parlare soprattutto al loro elettorato che chiede una politica rinnovata e capace di affrontare meglio i problemi”.
Per Merola il PD "resta l'unico partito nazionale e ai ballottaggi i candidati al primo posto sono di centrosinistra. Mi auguro che il Pdl, che esce abbastanza malmesso, non scarichi su Monti e sul Paese i suoi problemi e continui ad assumersi le responsabilità conseguenti, senza portarci ad una scadenza elettorale prematura, ma cercando di utilizzare questi mesi per almeno approvare una riforma elettorale e condividere misure per sostegno alle imprese per il rilancio dell'occupazione. Abbiamo sostenuto Monti, senza che questo indebolisse il centrosinistra in modo forte, anche se pagando dei prezzi, come dimostra la situazione provinciale. Ora bisogna che Monti ascolti di più i sindaci sul Patto di stabilità e sull'Imu, come chiede anche Bersani. Abbiamo fatto bene a sostenerlo nella chiarezza di una proposta alternativa in sintonia con le forze progressiste europee".
Manes Bernardini, consigliere comunale Lega Nord “Il risultato elettorale deve metterci di fronte alle richieste dei nostri elettori  e cioè rinnovamento della Lega Nord che, alla luce degli ultimi avvenimenti, deve ripartire da zero. L’elettorato chiede una forza politica con un modus operandi diverso da quello adottato sino ad ora. Il futuro della Lega è il modello Verona e cioè Tosi, Maroni e i nostri bravi sindaci.Il Movimento 5 Stelle sta dando una grande spallata ad un sistema che anche noi vediamo negativamente, la differenza è che noi abbiamo tentato di cambiarlo dall’interno constatando quanto sia difficile da riformare."

Per Vinicio Zanetti, neoeletto segretario regionale dei Giovani Democratici: ”Il centrosinistra ha tenuto e governa ancora molti comuni. Non va trascurato che, anche se in vantaggio, in alcuni comuni andremo al ballottaggio con il Movimento 5 Stelle, un movimento di protesta. Per noi è un segnale importante per comprendere e poter meglio intercettare le esigenze dei cittadini. Tengo a far notare  che anche i nostri giovani quando scendono in campo riportano dei successi, come a Campegine (RE), dove il nostro candidato Paolo Cervi è diventato sindaco a 27 anni”.  

Dai social network, Lorenzo Tomassini, consigliere comunale PDL, lancia un monito: “O si cambia o i cittadini cambieranno partito. Lo dico da mesi, ma gli alti papaveri non hanno voluto ascoltare, convinti che tutto possa durare per sempre, compresi nepotismi, raccomandazioni, liste di proscrizione e demonizzazione varie. Il messaggio delle amministrative è chiarissimo: gli elettori non credono più in questo PdL e, soprattutto, nei loro dirigenti. La gente vuole fatti e linee politiche chiare. Purtroppo sono mancati gli uni e le altre. Da anni invoco primarie, perché è doveroso che gli elettori possano scegliersi i loro rappresentanti, da anni chiedo partiti con obblighi uguali a quelli delle imprese (bilanci pubblici ed organismi di controllo), da sempre mi batto per il valore del lavoro e della competenza. E' giunto il momento di buttare via i cocci e di acquistare un vaso nuovo per un nuovo centrodestra. E' finita un'era ed il dato va accettato ed assimilato”.

Anche se forse non a Budrio, “a Parma ci speriamo" dichiara Giovanni Favia, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle "Recuperare l'astensione per noi è recuperare voti. C'é un bacino del 50% degli italiani che se torna a credere nella politica potrebbe votare 5 Stelle. C'é da tenere presente che l'Emilia-Romagna anticipa sempre di due anni le tendenze politiche, almeno al nord… Abbiamo amministratori responsabili, intelligenti e lungimiranti: fare meglio di questi partiti non sarà difficile".
E’ “disfatta del centrodestra" per Stefano Bonaccini, responsabile regionale PD, che, sul sito del Partito Democratico dell’Emilia Romagna, prende atto della "forte avanzata del Movimento 5 stelle, che raccoglie a mio avviso in parte un sentimento di sfiducia verso la politica, e' anche una richiesta vera di cambiamento … Il centrosinistra e il Pd si confermano come forza di governo …  “.

Per il consigliere comunale PDL Marco Lisei "I risultati delle amministrative mostrano una sconfitta indiscutibile dei partiti che sostengono il Governo Monti. Il Pdl è quello che paga di più perché occorre aggiungere anche la crisi del Governo Berlusconi. Ma anche il Pd, nonostante le sue dichiarazioni, paga molto e se non fosse stato alleato con partiti anti-Monti sarebbe andato peggio. Complessivamente il risultato mostra come vi sia una forte sfiducia nei partiti che sono stati protagonisti della seconda Repubblica. Il buon risultato del M5S non è il successo dell'antipolitica, ma di un partito nuovo, che non ha mai avuto responsabilità di Governo e quindi che può permettersi di criticare senza porsi il problema di proporre. Ora deve iniziare la ricostruzione del centrodestra con alcune parole d'ordine: giovani, legalità, onestà, merito. Questo chiede l'elettore di centrodestra."
 

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