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Elezioni Comunali 2012 Provincia di Bologna Budrio

Elezioni Budrio, intervista candidati: Tiziano Quaglia e Alessandro Ricci

A confronto il candidato sindaco della Lega Nord, Tiziano Quaglia, con quello dell'UDC Alessandro Ricci. Quali le priorità, le idee, gli equilibri, la loro fotografia sulla realtà che si propongono di amministrare

A maggio Budrio andrà al voto per scegliere il proprio sindaco. BolognaToday in vista delle elezioni intervista gli aspiranti primo cittadino.
A confronto il candidato sindaco della Lega Nord Tiziano Quaglia con quello dell’UDC Alessandro Ricci. Quali le priorità, le idee, gli equilibri, la loro fotografia sulla realtà che si propongono di amministrare.
Nome, cognome, professione, qualche informazione personale.
T.Q.  Sono nato il 20 maggio 1954 a Resia (UD) e risiedo a Budrio dal 1956. Mi sono laureato a Bologna in Ingegneria Elettronica con specializzazione in informatica e attualmente, dopo un’esperienza imprenditoriale, svolgo l’attività d’impiegato nel settore informatico. Ho quattro fratelli, sono sposato con Elisabetta da oltre trenta anni, ho due figli e sono nonno di una bellissima nipotina. Da giovane mi sono dedicato, attraverso la parrocchia, a diverse attività rivolte al sociale.  In qualità di socio, ho partecipato gratuitamente alla gestione della Cooperativa Edera 93, dove ho ricoperto la carica di vice presidente e poi di presidente.
A.R. Ho 57 anni, laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna, sposato con Pierangela, due figlie Annalisa e Federica. Lavoro nelle Ferrovie dello Stato dove mi occupo del patrimonio Immobiliare. Abito a Mezzolara.
Ha già avuto esperienze politiche?
T. Q. No, ma sono sempre stato appassionato di politica e ora che ho deciso di dedicarmi attivamente cercherò di mettere la mia passione e il mio impegno al servizio del nostro comune, con onestà e trasparenza, seguendo il concetto del buon  padre di famiglia.
A. R.  Sono stato eletto Consigliere Comunale nel 1983 per la Democrazia Cristiana e ho continuato l’attività politico-amministrativa nel Comune di Budrio fino ad oggi. Dal 2002 sono il Vicesindaco con deleghe all’Urbanistica ed Edilizia Privata.
Se sarà eletto sindaco, cosa caratterizzerà il suo mandato?
T.Q. Gestire la cosa pubblica come se fosse mia, onestamente e con trasparenza. Estrema attenzione alla famiglia intesa nella sua concezione naturale (uomo-donna) e alla sicurezza istituendo un sistema integrato e coordinato con le forze di sicurezza (polizia municipale - polizia di stato - carabinieri - polizia provinciale – finanza) per garantire maggiore sinergia e un effettivo controllo del territorio. Rivalutazione dei beni comunali perché produttori di reddito. In merito all’integrazione ogni nostra proposta politica verrà fatta nel rispetto di tutti, senza alcun tipo di distinzione ma premiando l’anzianità di residenza. Nell ambito della pianificazione territoriale verranno evitate inutili e dannose aree cementificate per mero interesse speculativo ma verrà garantita la partecipazione e trasparenza nelle decisioni che riguardano la pianificazione territoriale che dovrà avere una “dimensione umana”.
No all’installazione indiscriminata di impianti energetici alternativi quali Biomasse e Fotovoltaico ma favorevole invece a quelli, biomasse, di piccole dimensioni e complementari ad una attività di impresa e adibiti allo smaltimento degli scarti prodotti dalla propria azienda invece per il fotovoltaico se utilizzati in coperture civili, industriali e parcheggi ma che non deturpino l’ambiente in cui viviamo.
Nell’ambito della gestione della struttura amministrativa la trasparenza verrà garantita dall’uso di strumenti informatici orientati anche a favorire lo scambio di informazioni tra i vari uffici, anche nazionali, per evitare facili frodi allo Stato
A. R.  Immagino Budrio come un paese dove ogni cittadino si senta a casa propria, dove possa trovare le giuste risposte alle sue esigenze, dove investire il proprio futuro e quello della sua famiglia, dove vivere un ambiente sano e dinamico, vivace culturalmente, dove i servizi sono efficaci e dove sentirsi contenti di dire: sono di Budrio. Oggi in buona parte è già così. Budrio è una bella realtà, un importante centro economico, culturale e sportivo della pianura bolognese.  Ma possiamo impegnarci per fare di più.
Sento alcuni che dicono che qui si sta male e che niente funziona. Se si dice questo perché siamo in campagna elettorale dove “tutto fa brodo” … Vabbè… Ma se ci credono veramente sono degli incontentabili.
L’Amministrazione Comunale deve caratterizzarsi ancor di più nel ritenere ogni appartenente alla comunità come un “unicum”, con le sue prerogative e le sue necessità, deve cercare di corrispondergli l’attenzione e i servizi  di cui ha maggiormente bisogno, nel modo più celere ed efficace.
Oggi sono individuate delle criticità che voglio superare: dalla fruizione dei servizi per l’infanzia (asilo nido), al trasporto pubblico regionale, da un corretto uso del territorio al sostegno delle attività economiche in generale, dall’identità culturale alla sensazione di sicurezza e alla legalità, dalle realtà culturali, artistiche e sportive  al volontariato. Elencare le priorità non è necessariamente sinonimo di inefficienza, ma essere consapevoli che ci sono margini di manovra (magari non ampi …. ) correggendo quelle pratiche consuetudinarie e burocratiche che frenano il processo di ammodernamento.
Un esempio fra gli altri di come aiutare l’economia locale e il sistema del Welfare: nel 2003 come Assessore all’Urbanistica ho fatto approvare una variante al PRG (variante 22) che interessava il mondo agricolo. Questa variante ha consentito agli imprenditori agricoli di realizzare all’interno dell’azienda fino a tre appartamenti, uno per l’imprenditore e fino a due in più per i figli e le loro famiglie. L’obiettivo era duplice. Da un lato la presenza dei figli in azienda era un concreto contributo alla necessità di mano d’opera nei periodi di maggior impegno di lavoro, dall’altro all’interno della famiglia allargata è più facile darsi un reciproco aiuto con i bambini e con gli anziani. Questa variante mi risulta sia stata presa a modello da molti altri comuni del bolognese.
E' tempo di crisi, Budrio ha 20 milioni di debito da ripianare. Azioni e proposte concrete?
T. Q. La prima cosa che un buon padre di famiglia fa nella gestione economica della propria famiglia è quella di programmare le spese in funzione delle entrate. Purtroppo nelle amministrazioni pubbliche si ragiona invece a rovescio. Si aumentano le entrate, con le tasse, in funzione delle spese e questo può solo portarci a quello cui siamo arrivati. Debito statale alle stelle e debito comunale di oltre mille euro a testa per ogni abitante.
A mio parere si devono individuare spese che si debbono fare e spese che si possono fare. Nell’ambito delle spese che si debbono fare, queste debbono essere fatte in modo oculato e sotto attenta osservazione da parte di tutti i cittadini con l’ausilio di internet pubblicando tutte le voci di spesa sostenute e gli introiti e non limitandosi ai bilanci, strumenti comprensibili solo agli addetti ai lavori.
A.R. L’attuale crisi economica mette tutto in discussione. Ogni buona intenzione sconta un “vulnus” comune alle altre: occorrono risorse. Ma in particolar modo occorre utilizzare al meglio le risorse. Un esempio? La piscina coperta: se si decidesse di coprire l’esistente, vorrei fosse la STEP (Società Patrimoniale del Comune) a mettersi all’opera grazie alle sue prerogative in merito al reperire i fondi necessari. Ma ci sono altre possibilità: l’APEA di Cento consegnerà al Comune dei terreni prossimi alla zona in cui verrà delocalizzata l’impresa Pizzoli che ha necessità di spazi per il suo ampliamento. Il regime produttivo di tale azienda può fornire una fonte di calore utile non solo al proprio uso industriale e di riscaldamento degli immobili, ma si può studiare di come renderlo utile anche per il riscaldamento di un impianto sportivo. In questo caso come Sindaco avvierei uno studio tecnico/economico senza pregiudizio alcuno.
Il debito di venti milioni di euro è in buona parte il frutto di mutui per investimenti. Se abbiamo fatto un mutuo per costruire la palestra di Mezzolara, abbiamo fatto una scelta oculata su un servizio indispensabile per la frazione.  Allo stesso modo con cui una famiglia fa un mutuo per comperare casa.
Per dire che non è tanto l’entità del debito su mutui che deve allarmare. Sono spese ponderate e sostenibili per la nostra finanza. Ciò che conta è avere chiara la necessità di investimenti e, come si suol dire … “non fare il passo più lungo della gamba”.
Cosa lascia la vecchia amministrazione?
T.Q. Senza elencare le cose buone che se ci sono state sono dovute, quelle negative sono 1.147 euro pro capite di debito, poca trasparenza e poca attenzione ai cittadini, sperimentata direttamente.
A.R. Ho già espresso sopra il mio pensiero che è certamente positivo, salvo alcune prese di posizione dell’ultimo periodo come quella sul megaimpianto a biomasse a Mezzolara, sul quale mi sono decisamente dichiarato contrario sia per il sito che per le caratteristiche e i conseguenti impatti  sul territorio,la salute e non ultimo il traffico di mezzi pesanti. Dirò con una battuta che lascia … una bella campagna elettorale.
Quale suo avversario stima di più? E con chi ha più divergenze?
T.Q. Sono stato educato al rispetto verso tutti e questo mi ha portato a non esprimere pregiudizi o giudizi per sentito dire. Tra questi candidati alcuni non li conosco se non di vista. Mi è stato presentato Gianfrancesco durante questa campagna elettorale. Giacon e Pierini li conosco e li stimo entrambi. Durante il prosieguo di questa campagna elettorale spero di aver occasione di conoscerli tutti e di scambiare qualche opinione con loro.
Divergenze? Politicamente parlando, con tutti; altrimenti perché presentare 7 candidati sindaco? Ma se fossimo in una grande unica lista, che gusto avrebbe la politica?
A tutti un grande in bocca al lupo e che chi avrà l’onore-onere di sedere sulla sedia di Sindaco o di Consigliere si ricordi delle promesse fatte e degli impegni presi.
A.R. Stimo tutti indistintamente. Idee e proposte sono diverse ma chiunque si mette in campo merita stima.


 

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