Oltre il 20% dei voti, contro l'8% preventivato, a fronte di una campagna elettorale costata appena 600 euro. Questi i numeri che raccontano l'exploit del 'Movimento 5 stelle' in queste elezioni comunali 2012, a Budrio, come a Parma e non solo. Beppe Grillo, tacciato di populismo, in questi tempi di grossi scandali che hanno coinvolto i partiti, pare aver trovato la strada per conquistare la fiducia degli italiani. E se non quella, almeno pare offrire un'alternativa possibile. Se non altro per esprimere dissenso, rabbia, nausea a volte, verso la piega assunta dalla politica italiana.

Voti di protesta, infatti, sono state ridefiniti le preferenze accordate ai 'grillini', nella bassa bolognese, come altrove. Così la pensa, e lo ha espresso apertamente dopo gli scrutini, il candidato sindaco del centrosinistra, Giulio Pierini, lo 'sconfitto' di questa tornata elettorale. La sua corsa alla poltrona di primo cittadino di Budrio, data per assai papabile,  si è ancorata al 46% di voti: un Pd che ha retto sicuramente, ma non è bastato per evitare il ballottaggio. "Com'è successo ovunque, - ha scritto Pierini sulla sua pagina Facebook - anche a Budrio c'è stata l'ondata di voto di protesta con la grande affermazione del Movimento 5 stelle: un malessere legittimo, e per molti versi comprensibile, verso i partiti e la politica tradizionale."

Il candidato del Pd si appresta ad andare al ballottaggio del 20 maggio "con serenità, convinti delle nostre idee per il territorio e la comunità". Poi Pierini conclude lanciando un messaggio di rassicurazione verso i dubbiosi, i delusi: "La buona politica esiste e tutti noi, insieme, lo possiamo dimostrare."

Dal canto suo invece, il M5S ieri ha appreso i risultati degli scrutini con gioia e rinnovata voglia di fare (VIDEO). Punteranno, come ha dichiarato il candidato sindaco Antonio Giacon, a dare opportunità ai giovani, "ad esempio a quelli che vogliano aprire attività in paese. Oggi senza il sostegno dei genitori qui è impossibilie'. Soprattutto l'obiettivo è qello di far tornare Budrio una realtà a misura d'uomo. "Molto si è puntato - ha dichiarato il 'grillino' Armando Di Francesco - su argomenti come l'autostrada, il centro comemrciale, le biomasse. Il budriese ha dato segnale di disaccordo, hanno fatto capire di volere un paese invece più vivibile, non metropolitano."