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Elezioni comunali 2016

Elezioni Bologna. Votanti smarriti: troppe liste, simboli "mai visti" e dubbi su come si vota

Giro tra i seggi

Sono quasi il 20% i bolognesi che si sono già recati alle urne alle ore 12 di oggi per le elezioni amministrative: molti mattinieri al seggio di Vicolo Bolognetti, più tranquilli invece Palazzo d'Accursio e il seggio del Liceo Galvani, che a circa due ore dall'apertura ha registrato solo un 1% dei votanti (qui la GUIDA AL VOTO e qui i primi dati di affluenza). 

Qualche dubbio sul voto disgiunto e ammissioni di disorientamento per la grande quantità di liste (sono 17 per 9 candidati): "Ci sono moltissime liste e alcuni simboli non li avevo neppure ancora visti - commenta una residente di Piazza San Domenico al seggio di via Castiglione - anche se ammetto che non sono molto interessata alla politica, sia essa locale o nazionale. Credo però che avrebbero potuto 'fondersi' e restringere il campo. Detto questo, il mio commento è che la Bologna degli ultimi anni non mi piace poi così tanto, il merito dell'aumento del turismo non è dell'amministrazione uscente, che forse dovrebbe fare di più per chi abita fuori dal centro e vorrebbe viverlo con meno stress, percependolo come più accessibile".  

"Voto il partito anche se non gradisco il candidato che propone. Pazienza, mi tappo il naso. Faccio la mia croce su un simbolo e non scrivo nomi per paura di sbagliare" ha confessato un'altra elettrice, che teme l'annullamento della scheda. Chi decide di lasciare un commento post-voto in forma anonima dichiara mediamente di avere le idee chiare anche grazie alla visibilità mediatica della campagna elettorale, senza indugi neppure sulla modalità di voto, eccezione fatta per qualche anziano: "Mi sono fatto spiegare per bene come funziona solo questa mattina - ammette un pensionato sull'ottantina - perchè non avevo capito come votare il candidato consigliere. Sul sindaco sono deciso e per la preferenza altra ho puntato su qualcuno che conosco". 

Elezioni amministrative 2016: seggi aperti

Previsioni sull'affluenza? "Farci votare nel ponte del 2 giugno non mi è sembrata una bella mossa e non escludo che la percentuale resti bassa: nonostante il maltempo la città si è svuotata e non so  chi tornerà per votare. A qualcuno forse fa comodo così..." 

C'è chi ha avuto qualche problema con la scheda elettorale: "Non mi hanno fatto votare perchè mi mancava parte della scheda, forse un adesivo che aggiorna il seggio e che avrei dovuto incollare alla scheda - spiega un cittadino bolognese -  Mi hanno detto di recarmi in via Don Minzoni per rifare la tessera elettorale e così farò anche se mi secca un po' visto che per altro sono tornato dalla Toscana apposta e adesso dovrò perdere un sacco di tempo". 

Salvo commenti generici e piccoli bilanci sul 'buono' e il 'cattivo' della Giunta uscente, i bolognesi mantengono una certa riservatezza sulle proprie idee politiche, tranne qualche rara eccezione. "Il voto è segreto" ci dicono e noi di certo non vogliamo sapere nulla di più se non la presenza e la partecipazione. 

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