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Elezioni comunali 2016

Elezioni comunali, 2016, Lo Giudice e Zampa 'Unità del centrosinistra al ballottaggio'

Un appello agli elettori di 'Coalizione civica', ai delusi e agli astenuti per riconfermare il sindaco Merola il 19 giugno e non consegnare la città alla Lega Nord

Un appello all'unita del centrosinistra: "Un popolo che in gran parte ha votato Pd o la lista di Amelia (Frascaroli - ndr), ma  anche Coalizione civica o che, deluso  dalla politica, si è orientato verso l'astensione o il voto al M5S". A lanciarlo il senatore PD Sergio Lo Giudice che mette in guardia sulle due realtà in gioco in città "una che guarda alla tradizione di sinistra di Bologna per andare avanti ed innovare modi e contenuti, l'altra fondata sugli egoismi, sul radicalismo di destra, su un improbabile lepenismo al ragù" e ricorda le "false sicurezze del '99 (quando fu eletto sindaco Giorgio Guazzaloca - ndr) sa che, fatte le debite differenze (a partire da un PD unito a sostegno del suo Sindaco e da una sfidante che si colloca all'estrema destra) l'atteggiamento di chi dà la vittoria per scontata, di chi vuole mandare un segnale politico o togliersi un sassolino dalla scarpa uniti insieme possono fare danni". 

La lista di Amelia Frascaroli a sostegno di Virginio Merola ha riportato una sonora batosta, fermandosi al 2,89%, così Lo Giudice si rivolge anche a Federico Martelloni e a 'Coalizione Civica' che ha candidato (ed è stata probabilmente anche votata) anche gli 'scissionisti' di SEL, quindi Bologna il 19 giugno dovrà scegliere "fra una città  progressista ed europea o una città che si arrocca impaurita dentro le sue mura", sottolinea il senatore che auspica che lo slogan "Avanti insieme per Bologna non appartenga più alla coalizione che ha sostenuto Virginio Merola" ma diventi "il collante di chi vuole una Bologna all'altezza del futuro che immaginiamo", concludendo con un "#Bolognanonsilega".

Laconico il commento del sindaco di Castenaso Stefano Sermenghi che ha scritto su Facebook: "Non abbiamo non perso", rifacendosi alla citazione dell'allora segretario del PD Pier Luigi Bersani, commentando le elezioni politiche del 2013 ("Non abbiamo vinto anche se siamo arrivati primi" - ndr). Un anno fa, quando si pensava alle primarie per scegliere il candidato sindaco di Bologna, Sermenghi si propose come avversario di Merola, ma è anche vicino a Manes Bernardini, che con il suo 10% può fare da ago della bilancia al ballottaggio. 

Per l'onorevole Sandra Zampa, vicepresidente PD, Merola avrebbe pagato "prezzi che non sono imputabili a lui": dalla crisi economica alla rottura a sinistra, e anche lei manda un avvertimento chiaro a Coalizione Civica. "La divisione a sinistra dovrebbe davvero far riflettere tutti, non credo che ci sia da essere contenti oggi per quelli che hanno deciso di lavorare contro il centrosinistra. Tra l'altro, tirarsi fuori da una cultura di governo è la scelta più comoda che un pezzo della sinistra ha fatto e non ha mai pagato". Zampa esorta il sindaco a "parlare agli elettori" di Federico Martelloni. "Merola ora deve spiegare come stanno le cose, vogliono consegnare la città in mano a una leghista? Il giorno in cui riapre il Cie, non so cosa ci sarà da festeggiare", ma "ci sono anche responsabilità nostre ed è giusto dirlo - avverte Zampa - l''astensione parla da sola, è un segnale al Pd. La gente che non va a votare è nostra, vuol dire che c'è qualcosa che non piace più. Bisogna capirlo e riallacciare una relazione". 

"Adesso, grazie all'allargamento deciso da Merola, che ha portato piazza Verdi nel Quartiere, anche il Santo Stefano diventerà una fogna" era stata la dichiarazione shock rilasciata in mattinata dalla ormai ex presidente del Quartiere Santo Stefano Ilaria Giorgetti, quando era ormai chiara la sua sconfitta e il "passaggio di consegne" a Rosa Amorevole, candidata nella lista di centro-sinistra. Non poteva non commentare la debacle di Giorgetti Alberto Ronchi, candidato con 'Coalizione Civica': "E' anche una vittoria di Atlantide", il collettivo LGBT sgomberato dal Cassero di Porta Santo Stefano che ha portato alla sua 'cacciata' dalla giunta Merola. Ronchi ha incassato 749 preferenze incassate e non è stato eletto in consiglio comunale, ma tiene il punto: "So che c'erano tanti benpensanti anche di sinistra che dicevano che Atlantide era una cosa minoritaria, che non aveva importanza ma questa è una città che vuole dialogare e non vuole la repressione". Pronta la risposta di Giorgetti: "Fai poco il fenomeno perché i residenti del quartiere non sono tutti come te e non vogliono il cassero com'era prima". 

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