E' entrata nel vivo con 30 gazebo la campagna elettorale della candidata sindaco Lucia Borgonzoni. Un fine settimana di banchetti, sia in centro che in periferia, lanciato anche lo slogan #rivogliobologna che accompagnerà la consigliera leghista durante la corsa a Palazzo D'Accursio. 

"Oggi abbiamo distribuito più di 10.000 volantini, tantissime persone sono venute ai banchetti per rendersi disponibili a (RI)costruire con noi ‪‎Bologna" ha scritto Borgonzoni su Facebook, infatti ai banchetti i cittadini hanno potuto compilare un questionario per suggerire miglioramenti e proposte per la città. 

Con Lucia Borgonzoni, hanno lanciato la campagna elettorale a sostegno anche i consiglieri della lista 'Uniti si Vince' Daniele Carella, Michele Facci e Lorenzo Tomassini. 

Acque agitate invece nel resto del centro-destra: "A causa dei dissidi romani a Bologna ancora il centrodestra non ha scelto il candidato. E' una follia" aveva scritto il consigliere regionale Galeazzo Bignami "Trovarci anche questa volta a meno di tre mesi dalle elezioni senza candidato per le incertezze nazionali lo trovo vergognoso. Perchè questa volta Bologna si può vincere, molto più che a Roma, Milano, Torino. E il fatto che non si voglia scegliere in maniera ufficiale il candidato per tatticismi che non c'entrano nulla con l'interesse di Bologna e dei bolognesi mi fa arrabbiare come una vespa". 

Anche Fratelli d'Italia aveva appoggiato la candidatura di Borgonzoni ma "a noi le primarie vanno bene purché valgano per Roma, Bologna, Torino, Napoli e nella città nelle quali si vota, perché non sempre c’è convergenza perfetta sui candidati. Noi abbiamo chiesto di utilizzare questo strumento e gli alleati hanno scelto di non farlo", aveva detto è la leader di Fratelli D'Italia Giorgia Meloni in un intervista al TG3. "Giorgia Meloni uscì dal Pdl proprio per la questione primarie - aveva dichiarato a Bologna Today Fabrizio Nofori, portavoce provinciale di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale - ritengo che non ci siano i tempi, ma non dipende da me".

Nofori confermava l'appoggio a Lucia Borgonzoni: "Su Bologna il candidato è già stato individuato, collaboriamo con la Lega ormai da tre anni in tutta la provincia",  per il resto si tratta di "giochi romani, ci sono problemi su altre città". 

Infatti nella capitale il centrodestra si è scisso proprio sul nome del candidato Guido Bertolaso e parte del partito appoggerebbe Francesco Storace: “Fratelli d’Italia - aveva detto Meloni - è stato il primo movimento a proporre lo strumento delle primarie, purché fosse uno strumento della coalizione. Perché se Bertolaso non è il candidato giusto per Roma, anche altri candidati di cui si parla in altre città potrebbero non essere i migliori”. 

Fratelli d'Italia Bologna sta attendendo "l'ufficialità" in tal caso "saremo pronti a fare le primarie" e "presenteremo un nostro candidato e non andremo a ruota di altri partiti, consapevoli che sarà difficile, ma comunque ci proveremo".