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Elezioni Crespellano

Ruscigno, primo sindaco di Valsamoggia post-fusione: "Fondi per le strade e nuovi posti di lavoro"

Daniele Ruscigno subito al lavoro come sindaco di Valsamoggia: "Priorità: manutenzione strade e territorio, tema del lavoro". Il ricevimento pubblico in Piazza

Eletto sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno, che ha ottenuto il 58.40% dei voti alle Amministrative della scorsa settimana: il primo cittadino governerà il comune che ha "fuso" lo scorso febbraio Crespellano, Bazzano, Monteveglio, Castello di Serravalle e Savigno. Lo abbiamo intervistato a pochi giorni dall'insediamento.

Un commento a caldo? Si aspettava questo risultato?

E' stata una grande soddisfazione dimostrare che un'operazione come quella di Valsamoggia si può fare anche in Italia ed è un grande orgoglio essere il primo sindaco. Dopo il referendum di novembre 2012 in un paio di Comuni avevamo capito che non sarebbe stato facile e abbiamo lavorato per capire come costruire un programma che si fondasse sulle reali esigenze della popolazioni delle diverse realtà. Abbiamo fatto tante riunioni, siamo scesi in strada e siamo andati nei condomini. Qualche mese fa abbiamo poi capito che l'aria era cambiata e che per la popolazione una delle poche cose da fare era garantire i servizi. Quando alcuni componenti del comitato del NO sono entrati nel nostro gruppo, ecco allora abbiamo avuto il primo vero segnale. Ma certo non speravamo di vincere al primo turno superando di così tanto il 50%...

Quali sono le priorità che affronterete fin da subito?

La gente ci ha chiesto due cose fondamentali e il martedì successivo alle elezioni, alle 8.30 ero in Comune a lavorare.  La prima cosa che ci è stata chiesta è stata una maggior cura del territorio: una quota va alla manutenzione straordinaria della rete di viabilità (investito mezzo milione di euro in asfalto, abbiamo tre milioni di euro all'anno in più grazie alla fusione), poi alla manutenzione per le aree soggette agli effetti dei corsi d'acqua e delle frane e, visto che la manutenzione passa anche attraverso la cura dei parchi pubblici, recupereremo le zone lasciate indietro. La seconda cosa che la gente ci ha chiesto (e dunque la promessa che dobbiamo mantenere) è rilanciare il tema del lavoro. Per noi ci saranno alcune grandi opportunità visto che ora siamo un Comune attrattivo: c'è la Philip Morris, a Bazzano altri 25/30 posti di lavoro, imprese attratte dal territorio grazie a fattori quali per esempio la semplificazione della burocrazia. Inoltre, utilizzeremo gli spazi comunali ora solo parzialmente occupati dagli uffici per dei co-working.  Poi c'è il mantenimento dei servizi: la parola d'ordine è Liste di attesa zero per tutti i servizi.

Le congratulazioni ricevute e gli in bocca al lupo che più hai gradito?

Sono stati mesi difficili condivisi con un grande staff. Le più belle strette di mano sono state quelle che ci siamo fatti fra noi e le congratulazioni, quelle della gente comune.

Festeggerete?

Faremo il ricevimento pubblico sabato 31 maggio, ma non in un ufficio: lo faremo in piazza, al Mercato.

Che ci dice sulle Europee?

Credo che queste elezioni abbiamo dimostrato che premi più la proposta della protesta. Molte liste contro la fusione, dicendo no a tutto fortissimamente, sono rimaste penalizzate. E' stato premiato il coraggio di proporre cose nuove.

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