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Elezioni Bologna 2021

Elezioni, Battistini chiarisce: "Non sono il candidato del centrodestra, mia area più ampia"

"E' il centrodestra che ha indicato il suo candidato nella persona del sottoscritto, ma io sono il candidato di tutta quell'area che mi ha dato consensi espliciti e che è ben più ampia"

Rinvii, disaccordi e pressing, quando tutti partiti di centrodestra convergono sul candidato "civico" Fabio Battistini, è lui stesso a mettere in chiaro: "Non sono il candidato del centrodestra". In mattinata ha re-incassato il sostegno di Matteo Salvini, oggi in centro a Bologna, poi di Forza Italia, che ha "accantonato" l'idea Cangini, e di Fratelli d'Italia, ma puntualizza: "Sembra più completa, più che fatta", ha detto parlando con la 'Dire', visto che "il mio percorso è partito a dicembre, proponendomi a tutta la città, in un cammino che in progress ha raccolto cittadini, associazioni, enti di promozione e diversi partiti, praticamente tutti quelli più piccoli che si pongono in un'area di discontinuità amministrativa a Bologna". Si tratta di "un percorso in divenire ed ho sempre detto che nel tempo avrei letto la consistenza della mia candidatura: oggi diciamo che, in un certo quadro, la consistenza si è riempita ulteriormente", afferma Battistini.

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A questo punto "direi che lo scenario dell'opposizione è abbastanza completo. Ma ricordo sempre, è una precisazione a cui tengo - sottolinea - che io da oggi non sono il candidato del centrodestra, oggi è il centrodestra che ha indicato il suo candidato nella persona del sottoscritto, ma io sono il candidato di tutta quell'area che mi ha dato consensi espliciti e che è ben più ampia rispetto al perimetro tradizionale dei partiti di centrodestra": un dato che "risulta credibile proprio perché le forze del centrodestra sono arrivate dopo, buone ultime, rispetto a un percorso iniziato prima".

Quindi si prospetta "una campagna elettorale nuova, atipica. Il Covid ha cambiato completamente i paradigmi della comunicazione e i modi di esprimersi, dimentichiamoci le cene e le lunghe strette di mano", afferma Battistini: bisognerà usare "canali diversi, in una campagna elettorale cortissima in cui ho il vantaggio di aver acceso molte relazioni in questi mesi. Non c'è schematismo sul giorno e sul mese, adesso che la candidatura ha preso una consistenza significativa, le prossime settimane seriviranno per mettere a fuoco la macchina organizzativa, sapendo che a Bologna c'è poca gente ma ci sono i social e alcune attività. Poi fisicamente ci ritroveremo in strada a settembre, ma non c'è da perdere un giorno, agosto compreso. Anzi non c'è da perdere un'ora".

Ci sono già riunioni in programma con i nuovi alleati? "Avevo l'agenda già piena a prescindere, ora sta scoppiando, sono al telefono da stamattina", si limita a dire il candidato. Intanto Battistini, sceso in campo con l'associazione "Bologna ci piace" e lo slogan "Dai mo", valuterà se voltare pagina. "Può essere che ci riguardiamo. E' da definire", afferma l'aspirante sindaco: "Non esiste una campagna elettorale basata solo sulla bolognesità. Il mio slogan vuol dire anche 'semplificati la vita, non perdere tempo', non solo 'datti una mossa'. Aveva un senso, vediamo un po', ma intanto mi ci sono già un po' affezionato", conclude Battistini. (dire) 

Foto Fb Fabio Battistini 

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