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Elezioni Bologna 2021

Elezioni Bologna, Coalizione Civica per Matteo Lepore sindaco: la lista dei candidati

La lista di Coalizione Civica a supporto della candidatura a sindaco di Matteo Lepore alle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre

La lista di Coalizione Civica a supporto della candidatura a sindaco di Matteo Lepore alle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre. 

  • Emily Marion Clancy, 30 anni, lavora per Servizio Giuridico del Territorio presso la Regione Emilia Romagna italo-canadese, attiva nella vita politica e sociale cittadina fin dai banchi della scuola, come rappresentante d’istituto del Liceo Minghetti​ e come voce di Radio Città del Capo. Laureata in Giurisprudenza tra l’Alma Mater di Bologna e il King’s College di Londra, è stata la candidata più votata per Coalizione Civica Bologna e la più giovane consigliera comunale eletta. Come consueto per la sua generazione ha svolto molti lavori: barista, guida turistica, traduttrice, speaker e dj. Nel 2019 viene ammessa alla Scuola di Specializzazione in Studi sulla Pubblica Amministrazione, di cui si appresta a discutere la tesi. Lavora per il Servizio Giuridico del Territorio presso la Regione Emilia Romagna.
  • Chiara Affronte, 49 anni, giornalista professionista prima all’Unità e poi da freelance. Cuore di #FreeMontagnola, progetto di rigenerazione sociale e culturale nato nel parco della Montagnola di Bologna. Chiara si candida per un welfare che aiuti concretamente le donne perché la gestione della famiglia non sia più solo un tema al femminile.
  • Werhter Albertazzi, 56 anni, propulsore bolognese dal 2004 dell’uso temporaneo e custodia civica di spazi in stato di abbandono. Ha sperimentato e studiato la modalità delle “Bonifiche Culturali”. Interlocutore di Piano Strategico Metropolitano prima e della Regione Emilia Romagna dopo per conto di Planimetrie Culturali. Si definisce Attivatore Territoriale.
  • Monica Bartolini, 54 anni, avvocata, già consigliera comunale ad Anzola, ama definirsi con orgoglio antifascista, progressista, ecologista e femminista. Da sempre vicina alle associazioni a sostegno delle donne e alla comunità LGBTQ+.
  • Detjon Begaj, 30 anni, consigliere uscente del Santo Stefano tra i più votati, nato in Albania e dal cuore bolognese. Partecipa all’Associazione universitaria Progrè che affronta i temi dei diritti dei migranti e dei detenuti, poi il centro sociale TPO e Làbas, l’ex caserma Masini di via Orfeo. Si candida per una città più sostenibile a livello ambientale, con nuove forme di welfare dal basso.
  • Maria Luisa Bossetti, 57 anni, fa parte de Il Portico della Pace con il quale ha collaborato alla creazione della piattaforma Bologna sulla Rotta e a diversi eventi su disarmo, accoglienza e diritti umani. È stata in Bosnia per testimoniare le condizioni e i respingimenti dei richiedenti asilo, di cui si occupa in maniera anche indipendente.
  • Romolo Calcagno, 49 anni, insegnante di lettere, papà di un ragazzo disabile e attivista per una scuola e una città davvero inclusiva. Romolo è il presidente del Collettivo di Ricerca Sociale rete italiana imprese recuperate, i cosiddetti workers buyout.
  • Eleonora Calamandrei, 27 anni, laureata in Filologia Classica, è stata rappresentante nel Consiglio di Scuola di Lettere all’Università di Bologna, lottando contro i tagli alle facoltà umanistiche in nome della logica del profitto. Da sempre vicina al movimento femminista, ha svolto il servizio civile presso la Casa delle Donne di Bologna. Docente precaria, attivista del circolo Ritmo Lento crede nel diritto a un’istruzione laica, pubblica e accessibile per tutte e tutti.
  • Francesco Capobianco, 39 anni, candidato con Coraggiosa alle regionali, lavora come economista a Nomisma a progetti sullo sviluppo territoriale e l’economia sociale. Si dedica infatti all’applicazione sul campo di soluzioni in materia di occupazione, politiche abitative, sostegno alle imprese e riordino degli Enti Locali.
  • Francesca Delmonte, 41 anni, fondatrice del Comitato Autismo 365 che offre attività sportive (e non solo) pensate ad hoc per i minori nello spettro autistico come suo figlio. Francesca ha ideato e organizzato anche lezioni di judo con un ex campione olimpico. Si candida perché ha toccato con mano la necessità di partecipare in modo diretto per ridurre le diseguaglianze.
  • Pietro Corazza, 29 anni, assegnista di ricerca all’università di Bologna in filosofia dell’educazione, co-fondatore dell’associazione PrendiParte e attivista del gruppo bolognese di Extinction Rebellion. Pietro si candida dopo anni di impegno nell’associazionismo per affrontare in modo radicale la transizione ecologica.
  • Maria Cristina Gaggioli, 57 anni, lavora come project manager alla GD, azienda nella quale è anche delegata sindacale dal 2017. Volontaria per Coraggiosa per le scorse regionali e membro attivo del Comitato Rigenerazione No Speculazione per la difesa del bosco urbano dei prati di Caprara.
  • Fabio D'Alfonso, 27 anni, operatore dell’accoglienza, per schierarsi al fianco degli ultimi, rappresentante degli studenti Unibo, contro i tagli all’istruzione, coordinatore di progetti di volontariato nel pieno della pandemia, per una politica della cura, militante del circolo RitmoLento, per combattere la precarietà e attivista per il diritto alla casa.
  • Katia Giampaolo, 44 anni, Co-Direttrice di Estragon, Operatrice Culturale da 25 anni. Si occupa di management artistico, internazionalizzazione del settore musicale e cooperazione europea. Katia è è stata membro di giuria per Music Moves Europe Talent Awards in veste di referente delle Venue in Europa. Le sue parole chiavi sono la promozione e l’esportazione internazionale delle realtà artistiche emergenti
  • Domenico Isola, 67 anni, medico in pensione, un passato molto attivo nella cooperazione internazionale e un presente altrettanto pieno come volontario alle Cucine Popolari e alla scuola di italiano per stranieri. Tra i fondatori dei futuri Mercati contadini di campi aperti.
  • Patrizia Rita Grasso, 58 anni, avvocata iscritta alla lista speciale delle avvocature pubbliche, sindacalista. Si occupa da anni di temi quali sicurezza sul lavoro, rigenerazione della pubblica amministrazione, parità di genere e difesa dei diritti e della dignità delle donne, tutela dell’ambiente.
  • Nicola Longhi, 47 anni, bibliotecario, delegato sindacale, già facilitatore del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze a Casalecchio e tutore volontario di minore migrante non accompagnato. Nicola è portavoce di Possibile e si candida per Una città con aree pedonali non solo in centro, con spazi tolti alle auto e restituiti a tutti.
  • Simona Larghetti, 36 anni, attivista della mobilità sostenibile, imprenditrice cooperativa di Dynamo Velostazione e mamma di due bimbi. Dopo 15 anni nella cittadinanza attiva, Simona si candida per portare in consiglio la voce di chi si preoccupa dell’emergenza climatica e ambientale, delle disuguaglianze, dei diritti dei bambini e delle bambine.
  • Egisto Marcascaino, detto Porpora, 63 anni, Presidente del MIT (Movimento Identità trans), attivista del movimento LGBT+ dagli anni 70. Sociologa e scrittrice ha pubblicato diversi libri sulla questione trans, E’ responsabile dei servizi MIT e di altri progetti in Italia. Nel 2015 ha avuto il riconoscimento di Amnesty International come attivista per i diritti umani, Nel Marzo 2021 l’ONU l’ha inserita tra le 7 persone trans testimoni dei diritti umani.
  • Maria Gabirela Lima, 55 anni, laureata in pedagogia e insegnante in Brasile, si trasferisce 20 anni fa in Italia. Fondatrice e referente del nucleo bolognese del partito dei lavoratori brasiliano. Lavora come ottica a Bologna.
  • Stefano Mari, 67 anni, di cui 42 nella scuola pubblica, prima insegnante e dal 1993 dirigente in Romagna, in Australia e poi a Bologna. Consigliere al Quartiere Savena per i Verdi, oggi in pensione è volontario per Namaste-Onore a te, con tre missioni in India per seguire il sostegno a distanza e le scuole gestite dall’organizzazione. È iscritto a Coalizione Civica sin dall’inizio.
  • Riccardo Monticelli, 23 anni, già rappresentante d’istituto al liceo, laureato in ingegneria mentre lavorava come freelance per aziende di consulenza informatica e privati. Appassionato di data journalism, ha iniziato a scrivere articoli per piccole realtà editoriali autogestite, dando spazio a un dibattito sociale più dal basso.
  • Maria Concetta detta Silvia Napoli, 67 anni, attivista e progettista in campo culturale, già dipendente Mic, cofondatrice di Collettivo Amalia e membro del comitato scientifico della Rete degli archivi del Presente. il motto che la rappresenta viene da molto lontano e suona: l’Arte è lunga, la vita breve. Per questo non bisogna mai smettere di fare esperienza e cercare senso nello stare al mondo ed è molto meglio farlo insieme.
  • Marco Nardini, 41 anni, è il fondatore dell’agenzia letteraria Otago, e lavora da quasi vent’anni nel settore culturale. Si occupa di intermediazione editoriale, è curatore di diverse pubblicazioni di narrativa e saggistica oltreché autore poliedrico.
  • Seynabou Ndione, detta Sena 24 anni, studentessa universitaria e impiegata, nata a Bologna crescendo Seyna impara di non essere abbastanza italiana: è il tipico esempio di seconda generazione quella categoria di fantasmi di cui si parla tanto ma la cui voce non si sente mai. Seyna si è sempre sentita invisibile e si candida per fare sentire finalmente la sua voce e quella di tutte le persone come lei
  • Giorgio Pirazzoli, 42 anni, coordinatore del Mercato Ritrovato. Laureato in Scienze Politiche all’Università di Bologna, da oltre 15 anni lavora nel campo agroalimentare. Si occupa di inclusione, innovazione e sviluppo sostenibile come docente e attivista. Ama definirsi Ciclista credente e praticante.
  • Pasqualina detta Evelina Pasquetti, 35 anni, storica dell’arte, guida turistica e insegnante di scuola secondaria di II grado a Bologna. Evelina ha a cuore il riconoscimento dei professionisti dei beni culturali affinché siano impegnati adeguatamente nella tutela del nostro patrimonio storico e artistico.
  • Bruno Sedda, 53 anni, sardo di nascita e bolognese di adozione, Presidente del Circolo Sardegna di Bologna. Lavora presso la “Commissione per la parità e per i diritti delle persone” dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Consigliere al quartiere Porto e attualmente vicepresidente del Quartiere Porto Saragozza per il mandato 2016-2021. Bruno si candida per contribuire a realizzare i nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile che la comunità bolognese ha davanti a sé.
  • Ramona Ruggeri, 36 anni, educatrice nel privato sociale, presidente dell’associazione di Promozione Sociale Porto15, abitante dell’omonimo co-housing, sostenitrice vivente della condivisione come valore portante di comunità. Ramona si candida per una vera amministrazione partecipata.
  • Simona Salustri, 46 anni, dottoressa di ricerca in Storia contemporanea a Padova e Bologna, svolge ricerche storiche sui temi del fascismo e dell’antifascismo e sulla storia della cultura. Fa parte della presidenza di Anpi provinciale Bologna (autosospesa per la campagna elettorale) e si candida perché ha imparato che essere partigiani oggi significa impegnarsi in prima persona per la difesa dei diritti e dei valori democratici.
  • Fausto Tomei, 48 anni, modellista agro-meteorologico presso Arpae Emilia-Romagna. Consigliere al Quartiere Porto Saragozza, da sempre in prima linea nelle battaglie importanti tra cui, solo ad esempio, la difesa del bosco urbano dei Prati di Caprara e per un CRB di nuovo vivo come centro sportivo. Per Fausto le zone 30 devono diventare la normalità e noi siamo d’accordo con lui.
  • Elisa Sangiorgi, 46 anni, farmacista ospedaliera, già consigliera comunale a San Lazzaro per 10 anni e ho fatto battaglie soprattutto per la salvaguardia del territorio e contro le urbanizzazioni su territorio vergine. Si candida per creare le condizioni per fare della nostra città un laboratorio di salute, dove la prevenzione, gli stili di vita e le decisioni possano rendere gli spazi più sani, meno inquinati e più solidali.
  • Diego Tuzzolo, 43 anni, educatore professionale nella salute mentale. Laureato in giurisprudenza e scienze dell’educazione, da diversi anni fa l’educatore in diversi contesti, anche esteri, con una particolare attenzione al Welfare bolognese.
  • Paola Urbinati, 53 anni, insegnante di letteratura italiana e storia nella scuola secondaria di secondo grado, con un passato di insegnamento presso l’Istituto penale minorile di Bologna e presso il CPIA. Volontaria per Coraggiosa alle scorse elezioni, oggi lavora per l’avvio di una scuola secondaria pubblica su modello di impostazione montessoriana.
  • Maximiliano detto Max Ulivieri, 51 anni, è un Attivista per i diritti delle persone contro le disuguaglianze in un ottica intersezionale. Lavora nel campo del turismo accessibile a persone con disabilità. Da questo lavoro è nato il sito diversamenteagibile che raccoglie reportage di viaggi accessibili a persone con disabilità. Max è anche responsabile del progetto lovegiver che vuole istituire la figura dell’assistente sessuale in Italia.
  • Nina Vitali, 19 anni, mamma romana e babbo bolognese, Nina è la rappresentante uscente del liceo artistico Arcangeli, un incarico importante svolto durante la pandemia. Ama definirsi una scout laica che crede nella forza del collettivo. Inizia ora l’università a Scienze internazionali e diplomatiche.

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