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Elezioni Bologna 2021

Elezioni comunali, Coalizione Civica: "Non sono primarie del centrosinistra, sostegno di mondi s'moderati a Conti"

Così la consigliera comunale Clancy, dopo l'endorsement di Giancarlo Tonelli, fondatore di Bologna Civica e presidente Ascom a Conti alle primarie del centrosinistra

"Non si possano definire primarie del centrosinistra, ma di fatto paiono anticipare di sei mesi le elezioni comunali, con la destra più radicale che rimane a guardare". Lo ha scritto in una lunga nota la consigliera comunale di Coalizione Civica, Eily Clancy dopo l'endorsement di Giancarlo Tonelli, fondatore di Bologna Civica e presidente Ascom: "Voto Isabella Conti - sindaca di San Lazzaro in corsa per le primarie del centrosinistra e poi al suo fianco in caso le vincesse. Se invece la spunterà Lepore, in campo con una lista di centro a lui alternativa".

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"Mentre sui giornali si rincorre il balletto estenuante del 'chi appoggia chi', quasi che si procedesse per addizione, noi vorremmo riportare il dibattito su ciò che davvero conta: il futuro di Bologna - scrive Clancy - il dibattito si fa ogni giorno più avvelenato: come volevasi dimostrare è arrivato il sostegno esplicito di mondi “s”moderati, sono gli stessi soggetti che ieri avevano detto che la sola presenza di Coalizione Civica Bologna e M5S al tavolo di discussione li avrebbe spinti a cercare un accordo con Lega e Fratelli D’Italia - continua Clancy - e che oggi tornano per sostenere Isabella Conti a delle primarie che, mi pare chiaro, non si possano definire primarie del centrosinistra" quindi potrebbero sfidarsi "due visioni completamente diverse di città, come se a molti non fosse arrivata la notizia che le elezioni sono spostate a ottobre e la partita per il futuro di Bologna si giocasse già adesso". 

Secondo incontro con Matteo Lepore

La consigliera non risparmia criche al PD "Da mesi lo rimproveriamo di aver guardato prima ai nomi e al perimetro di una eventuale coalizione piuttosto che a programmi e contenuti - quindi riguardo a un sostegno al candidato Matteo Lepore, Clancy sottolinea - non ci stancheremo mai di ripeterlo, per noi è importante una cosa sola: dare alle nostre idee primarie massimo risalto e piena cittadinanza. Solo in questo caso potremmo essere convintamente della partita. Se ciò non dovesse verificarsi saremo serenamente altrove".

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Clancy "con questo spiritoù" oggi si è incontrata una seconda volta con il candidato "l’unico che da molti mesi ha mostrato di voler scommettere su una reale interlocuzione con la sinistra e le sue battaglie storiche: oggi posso dire che i punti di convergenza sono maggiori dei punti di distanza, diversamente da quanto è accaduto negli anni passati con il PD e la giunta Merola, di cui pure lo stesso Lepore ha fatto parte".

La questione "passante"

Quindi "un salto di maturità che occorre valutare con rispetto e attenzione: l'esito positivo di questo confronto passa, però, dallo scioglimento di alcuni nodi cruciali. Uno su tutti, il Passante: come possiamo parlare di una Bologna verde, che guarda al futuro, se abbracciamo un’infrastruttura pensata per il secolo scorso?"

Nessuna concessione quindi: "Su questo non transigiamo, ne va del futuro di generazioni di cittadine e cittadini, in una città in cui, secondo i maggiori studi, già oggi viviamo sei mesi in meno per la cattiva qualità della nostra aria. Lepore vuole rendere il Passante il simbolo della transizione ecologica? Se così fosse servono iniziative concrete e realistiche. Su questo avanziamo da tempo le nostre proposte. Creiamo una commissione tecnica di lavoro, sblocchiamo le udienze conoscitive sulla necessità di un’indagine epidemiologica - che abbiamo chiesto da tempo insieme a Dora Palumbo - e avviamo gli studi e il monitoraggio delle centraline. Rimarginiamo la ferita creata dai passati percorsi di partecipazione mal riusciti con una grande assemblea sul clima a cui invitare esperti, decisori politici e movimenti ambientalisti. Quell’opera oggi produce il 40% delle emissioni da traffico veicolare in città, e potrebbe arrivare al 50% con l’attuale progetto nonostante le pur apprezzabili proposte di mitigazione".

"Se crediamo davvero in una città che punta a diminuire le emissioni ci dev’essere un’alleanza sociale e politica che fa di questo obiettivo la sua stella polare ed è pronta a rivoluzionare il punto di vista della politica cittadina a partire proprio dalle opere più impattanti e fra queste, indiscutibilmente, il Passante è centrale - e conlude - nei prossimi giorni verificheremo se questa possibile alleanza ha reali possibilità di incidere e discuteremo, come sempre, i risultati di questa interlocuzione non solo con le nostre iscritte e i nostri iscritti ma con tutti i soggetti, associazioni e liberi cittadin* con cui ci siamo confrontati in questi anni su temi così cruciali". 

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