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Salvini in una piazza dei Colori blindata: "Lega primo partito, puntiamo al ballottaggio" | VIDEO

Decine di agenti tengono a distanza la protesta di Potere al Popolo su via Mattei

Salvini torna a Bologna, questa volta in zona Massarenti, per un comizio (senza candidato sindaco) in piazza dei Colori.

Polizia e carabinieri blindano letteralmente gli accessi, un centinaio di simpatizzanti del Carroccio assiste al suo intervento mentre Potere al Popolo, su via Mattei, contesta la presenza del segretario della Lega: "Salvini sciacallo", recita un cartellone. 

"La Lega sono convinto che sarà la prima forza politica del centrodestra. L'obiettivo è portare la sinistra al ballottaggio e poi confrontare due idee di città diverse. Il centrosinistra a Bologna pensa di aver già vinto perché considera Bologna un bancomat, la partita della comunali è nelle vostre mani – dice al pubblico della Lega – anche l'lnghilterra pensava di aver vinto gli europei perché giocava in casa". 

"Noi ce la giochiamo fino in fondo, la sinistra è molto forte, molto presente nei centri, nei salotti buoni, tra banchieri e finanzieri. Io preferisco le periferie, le case popolari. Questa risposta in un lunedì pomeriggio di lavoro è gioia", conclude.

Assente il candidato sindaco, Fabio Battistini, e ai cronisti che gli chiedono come mai Salvini risponde: "Camminiamo divisi per vincere uniti, Bologna è grande e popolosa ma per la chiusura della campagna elettorale prevediamo incontri di coalizione a Bologna come nelle altre città d'Italia".

Potere al Popolo contesta Salvini

"Respingiamo Salvini dai nostri quartieri. La vera sicurezza è casa, reddito e dignità. Siamo in Piazza dei Colori, con una delegazione di abitanti del Pilastro per chiedere di fare domande precise al comizio di Salvini. Ovviamente il comizio leghista è in una piazza blindata da centinaia di membri delle forze dell'ordine. Salvini non può atteggiarsi a rappresentante dei quartieri popolari mentre governa insieme a Draghi, al PD e al movimento 5 stelle. Il vero degrado è una città che non garantisce un tetto a 1500 famiglie a rischio sfratto. Il vero degrado è una città che basa la sua economia sullo sfruttamento nella city of food e negli hub della logistica".

Coalizione Civica: "Si prega di non citofonare"

Anche Coalizione civica contesta la visita di Matteo Salvini con un'iniziativa che prende spunto dal gesto di cui il leader della Lega si rese protagonista durante la campagna elettorale per le ultime regionali, quando citofonò a una famiglia del rione Pilastro domandando se là abitasse uno spacciatore.

La lista di sinistra, che sostiene il candidato sindaco di centrosinistra Matteo Lepore, ha deciso di affiggere, su diversi citofoni dei condomini di piazza dei Colori e dintorni, dei volantini con cui 'prega' sarcasticamente Salvini di non replicare il gesto della citofonata. "Si prega  di non disturbare a fini pubblicitari o di propaganda, o peggio al fine di speculare sui problemi del quartiere. Invitiamo i politici in zona a lavorare per migliorare le condizioni di tutti invece che citofonare in orari molesti. Questo avviso si rivolge in particolare al Sig. Salvini Matteo, già protagonista di spiacevoli episodi in passato".

La decisione di lasciare questo "alert per evitare che Salvini ripassi", spiegano da Coalizione civica, è stata presa perché quella del leader del Carroccio è "una presenza strumentale che più volte i residenti del quartiere ci hanno manifestato di non gradire".

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