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Elezioni Bologna 2021

Conte in Emilia, passeggiata in via Zamboni: "Progetto serio, appoggiamo Lepore"

Bagno di folla per l'ex premier all'ingresso della zona universitaria, poco prima di essere ospite alla Festa dell'Unità

"Appoggiamo anche candidati non nostri senza alcuna difficoltà, come è il caso qui a Bologna con Lepore" ma solo "quando c'è un progetto solido e concreto per la comunità". Questo il passaggio centrale del ragionamento di Giuseppe Conte, in visita in Emilia nel giorno della sua ospitata alla Festa dell'unità nazionale, con tappa anche a Bologna.

L'ex premier si è palesato ieri pomeriggio lungo via Zamboni, dopo una giornata passata a Finale Emilia e a San giovanni in Persiceto. Sullo sfondo, le elezioni comunali di ottobre e l'apparentamento del M5S locale in scia con il candidato Pd favorito ed assessore alla cultura Matteo Lepore.

L'ex premier per l'esattezza è partito da piazza Verdi, accompagnato tra gli altri dai pentastellati locali Max Bugani e Marco Piazza, ma subito la ressa lo ha costretto a infilarsi lungo via Zamboni, dove all'altezza di piazza Rossini è arrivato anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Lungo la via, Conte è circondato dai collaboratori ma anche da tanta gente, cittadini che lo hanno fermato per chiedere un autografo o per scattare un selfie insieme. L'ex premier, atteso più tardi alla Festa dell'Unità, si è fermato volentieri, adottando tutti i crismi di una tipica passeggiata pre-elettorale.

"Stanchissimo? Se c'è gente energie tornano"

"Io stanco? Come vedete, il calore della gente moltiplica le energie". Conte torna così sul suo sfogo a Finale Emilia, nel modenese, dove ha un comizio elettorale ha confessato che il suo nuovo ruolo è "stressantissimo" al punto da immaginare qualcun altro al suo posto, fra non troppo tempo.

"È nato- chiarisce l'ex premier, che aveva già corretto la linea nel corso della tappa di Cattolica nel pomeriggio- un fraintendimento: se ci si impegna seriamente nell'interesse delle persone per perseguire il bene comune, evidentemente ci si dedica anima e copro. Ed è un impegno enorme, lo sottoscrivo. Volevo dire- puntualizza l'ex presidente del Consiglio- che per me la politica non sarà mai un mestiere, ma una vocazione e quindi qualcosa di più. Ho maturato una certa esperienza man mano che vado avanti, lo faccio col massimo entusiasmo e col massimo impegno. Volevo anche dire che se si lavora seriamente in questa direzione, la fatica è enorme".

Continua dunque Conte: "Se lascerò il posto a qualcun altro? Abbiamo appena iniziato, ci mancherebbe. Con impegno, determinazione e convinzione, abbiamo un grande progetto da realizzare. Questo nuovo corso del Movimento 5 stelle sta partendo bene, c'è tanta accoglienza da parte della gente, che ci riconosce alcuni meriti, come la gestione della pandemia o i 200 miliardi di euro e oltre essenziali per la ripresa, che non tutti ci riconoscono pubblicamente. Ci riconoscono tante misure- conclude l'ex premier- che si rivelano ora di estrema importanza".

"A Bologna progetto concreto e solido"

"Bologna è la testimonianza del fatto che quando c'è un progetto solido e concreto per la comunità, il Movimento 5 stelle c'è. C'è perché condivide la responsabilità di elaborare un progetto e assume un impegno. È il mio modello per il 2023? Il modello dell'M5s per gli anni a venire sarà quello di elaborare e appoggiare progetti concreti per i cittadini, non cose astratte o slogan, o proposte politiche non sostenibili. Per questo appoggiamo anche candidati non nostri senza alcuna difficoltà, come è il caso qui a Bologna con Lepore".

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