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anna matino

Direttore Responsabile

Elezioni. Bologna 'spenta' verso il voto? Ecco perchè è importante non disertare le urne

Siamo arrivati infondo a questa campagna elettorale, scivolata via senza troppi scossoni. Con sondaggi monotoni e univoci. E il weekend lungo festivo non concilia la partecipazione ai seggi

Ci siamo. Siamo arrivati infondo a questa campagna elettorale. Partita con un guizzo effervescente grazie alle primarie di centrosinistra tra il democratico Matteo Lepore e la 'renziana'  Isabella Conti.  Nessun 'ribaltone' alla fine, solo qualche subbuglio interno al partitone scaturito da chi ha voltato le spalle al compagno di banco dem per appoggiare la sindaca di San Lazzaro. Ma alla fine il Pd è rimasto nel 'seminato' e il centrosinistra ha incoronato il delfino del sindaco uscente come proprio candidato.

Il resto della campagna elettorale è scivolata via senza troppi sussulti. 

Il centrodestra ha sonnecchiato. A lungo. Quasi si stesse armando per un'altra gara. Perdendo un po' di vista il calendario, era ormai quasi agosto quando è arrivato a battezzare l'uomo su cui puntare. Fabio Battistini. Imprenditore, figura civica. Defilato dalla ribalta della politica locale. 

Elemento che, insieme alla reticenza iniziale del cdx sul candidato da schierare in campo, probabilmente ha inciso sui risultati dei sondaggi. Spenti anche questi. Monotoni. Tutti concordi sulla vittoria al primo turno del csx, e con una percentuale senza appello, intorno al 60%. Una manciata di voti appena ipotizzati nelle mani degli altri 6 candidati in corsa per lo scranno più alto di Palazzo D'Accursio. 

Vero è , come è stato fatto notare a più riprese che le urne possono regalare sorprese (la storia insegna) e che i sondaggi 'trovano il tempo che trovano' (per dirla alla Lucia Borgonzoni) ma, la percezione è che l'aria sotto le Due Torri sia poco carica, per non dire spenta. A tratti rassegnata. Il che farebbe presagire pure una scarsa affluenza alle urne, complice il weekend lungo in occasione del Santo Patrono della città, che cade appunto lunedì 4 ottobre. 

Ma votare è importante. Lo è perchè il voto non decreterà solo il primo cittadino, ma a cascata l'inteta impalcatura della macchina comunale (senza scordare che voteremo pure per rinnovare i consigli dei quartieri). E se a indicare la rotta è chi guida la barca, va ricordato anche che in mare serve un intero equipaggio. E il voto alle urne avrà un peso anche su questo.

Non solo. Il voto rappresenta un diritto, conquistato a fatica. Una occasione concreta - una delle poche - per far sentire la propria voce, esprimere il poprio pensiero sulla città che si vive. Sulla Bologna che si desidera. Lamentarsi al bar, accapigliarsi sui social, no, non basta...  

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