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Elezioni Bologna 2021

Elezioni, i programmi a confronto degli 8 candidati sindaco alle Comunali del 3 e 4 ottobre

Dall'ambiente alle infrastrutture, dalla sanità alla scuola, i progetti principali che gli aspiranti sindaci hanno in serbo per la città

Fabio Battistini

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Mobilità e trasporti 

Approveremo:

  • un piano per 2.000 nuovi posti auto collegati al centro con linee di minibus elettrici.

Parcheggi in strutture a sviluppo verticale con sistema (segnaletica e app) per le disponibilità di posti

Procederemo con:

  • eliminazione degli autovelox all’interno del Comune di Bologna e sostituzione con strutture dissuasive della velocità davvero capaci di rallentare la velocità dei mezzi senza entrare surrettiziamente nelle tasche dei cittadini.
  • Realizzazione delle piste ciclabili solo in corsie protette ed immediata eliminazione delle finte ciclabili già presenti in corsie non protette (come ad esempio in via Guerrazzi o in via Saragozza).
  • Progressiva riduzione del transito degli autobus “doppi” dal centro storico sostituiti da autobus piccoli, come ad esempio quanto già avviene a Firenze.
  • Revisione delle linee bus per fornire tratte allineate alle nuove necessità della città, creando un tavolo con TPER e l’Università.
  • Incentivazione dell’uso del Taxi, aumentando il numero di voucher per le persone anziane, disabili.
  • Eliminazione della tassa sulla seconda auto per la sosta dei residenti in centro storico.
  • Creazione di una struttura “hub” per la gestione del trasporto di approvvigionamento delle merci nelle zone a particolare intensità di traffico veicolare.
  • Introduzione licenze di taxi collettivo da fruirsi per mezzi con operatività su aree determinate e atti a coprire la domanda delle rotte periferiche a scarsa frequenza di utilizzo da parte dei mezzi pubblici.
  • Ridurre contestualmente il parco circolante degli attuali bus sulle linee periferiche, con elevati costi gestionali e basse frequenze.

2. Sicurezza e contrasto al degrado 

  • Aumentare prevenzione e controlli rinnovando il ruolo il ruolo della polizia municipale. 
  • La grande novità è un Assessorato alla Sicurezza, non una delega tra le altre. Noi abbiamo la volontà politica di risolvere il problema.
  • Fermare l’aumento della criminalità ripensando lo spazio urbano. La presenza sociale corretta toglie occasioni al degrado e al crimine.
  • Nomineremo un City Security Manager, da modello internazionale, responsabile operativo e gestionale per un'efficace azione per la sicurezza.

3. Avremo cura dei Portici

  • Attueremo subito un piano di pulizia dei portici, patrimonio dell’Unesco.
  • Piano straordinario di pulizia a carico del Comune e successivo piano di mantenimento per ridare dignità ad una delle più importanti risorse della città.
  • Piano di manutenzione straordinaria con incentivi ai privati proprietari dei portici sul modello del 110% per l’efficientamento energetico 

4. Recovery Plan

  • Superare rigidezze ideologiche e burocratiche per favorire nuovi investimenti;per la gestione dei fondi in arrivo a Bologna saranno coinvolti tutti, anche le opposizioni.
  • Istituzione di una Fondazione di partecipazione, ampiamente inclusiva e per tutta la collettività, con l’obiettivo di individuare le priorità da finanziare con il Recovery Plan, consentendo una gestione trasparente di queste risorse che, al contrario del passato, non devono essere più uno strumento nelle mani di pochi.
  • La Fondazione di partecipazione è il mezzo più utile per la gestione di queste risorse, dal momento che è uno strumento che permette di avere il rigore e il controllo tipico del settore pubblico, unito alla snellezza operativa del settore privato.
  • In essa possono essere comprese le esigenze di una pluralità di soggetti a vari livelli (Comune, Regione, enti metropolitani, università, mondo dell’impresa, società civile e terzo settore)
  • Utilizzo della finanza con finalità sociale utilizzando in maniera efficiente e trasparente tutti i fondi disponibili (per effetto della sua snellezza, la Fondazione avrà la capacità di coinvolgimento degli operatori del mercato finanziario, per la definizione di investimenti ad impatto sociale, a sostegno, ad esempio, di lavoratori esclusi dal processo produttivo o il rilancio di aree degradate

Welfare

  • Istituzione di un assessorato specifico per la famiglia a cui destinare risorse adeguate, rappresentando una prima assunzione oggettiva di responsabilità.
  • Favorire la collaborazione paritaria tra tutti i soggetti che operano nel welfare
  • Agevolazioni alle famiglie, con particolare sostegno a chi accudisce figli, anziani e disabili. In particolare, il miglioramento dei servizi legati ai centri diurni di anziani e disabili.
  • partecipazione delle associazioni rappresentative all’ideazione e alla gestione dei progetti e al monitoraggio della bontà ed efficienza dei servizi coinvolti.
  • Definizione di politiche specifiche di welfare a sostegno delle famiglie e della natalità

Cultura

  • Attribuzione al Sindaco la delega dell’Assessorato alla cultura (Bologna è una città ricca di soggetti semi-pubblici, pubblici e privati che producono cultura, questi sono soggetti culturali: non c’è bisogno di un assessorato che si senta in dovere di esprimere la cultura di una città.
    Sono i grandi enti culturali, come il Teatro Comunale – che fa da scenario alla conferenza stampa convocata in piazza Verdi, all’aperto – a rappresentare quel senso di libertà che è essenza stessa della cultura) 
  • Lanciare il bond per la cultura come strumento di raccolta di fondi da destinare allo sviluppo culturale della città, da progettare per le grandi istituzioni culturali Bolognesi oggi in difficoltà come ad esempio il Teatro Comunale.
  • Le istituzioni culturali bolognesi possono essere coordinate direttamente dal Sindaco nella promozione della città, incluse scuola e università quali primi luoghi di elaborazione culturale, unitamente alle istituzioni come Teatro Comunale, Fondazioni, Cineteca, Conservatorio e soggetti come la Chiesa o il terzo settore culturale
  • Dare un maggior profilo alla presenza culturale della università, come luogo non solo riservato a studenti e professori, ma come patrimonio comune, sviluppando un tavolo di lavoro congiunto tra Rettore e Sindaco per lo sviluppo sinergico delle due realtà: università e Comune.

 Intervista doppia a Matteo Lepore e Fabio Battistini | VIDEO 

"Cara Bologna ti scrivo...": la lettera del candidato Fabio Battistini alla città 

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