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Elezioni Bologna 2021

Primarie, 'spaccatura' in Europa Verde: "Interpretazioni sbagliate. Con Conti ancora in trattativa"

"Ora siamo nella fase della trattativa con Isabella Conti per verificare le condizioni programmatiche al suo sostegno. Entro la settimana chiudiamo il confronto programmatico"

Una richiesta di chiarimento da parte di Europa Verde dopo un'intervista rilasciata a BolognaToday da Pierpaolo Lanzarini nella quale viene raccontata una "spaccatura" all'interno del gruppo di ambientalisti, nata dalla questione primarie sì/primarie no, appoggio a Conti o Lepore: "Vogliamo far luce sulla situazione perchè crediamo che in questo momento sia necessario tenere i nervi saldi e dopo aver letto alcune inesattezze e interpretazioni vorremmo scioglierli" spiegano Alessandro Fabianelli e Barbara Fabbri, co-portavoce  dei Verdi di Bologna. 

Il primo punto, la questione ideologica. I portavoce: "Coalizioni da sempre" 

"La prima cosa da chiarire è sulla questione ideologica: viene detto 'mai con il PD', ma i Verdi hanno sempre fatto parte di coalizioni comprese alcune persone che adesso accusano questa scelta. La seconda è che siamo un partito (e non un movimento) e in quanto tale abbiamo dovuto rispettare le modalità previste dallo Statuto, che peraltro è in fase di revisione, ci viene detto dal nazionale".

"Nell’assemblea del 20 maggio scorso si è votato per prima cosa per entrare o meno nella coalizione del centrosinistra (dove ora ci sono quasi tutti i partiti del centrosinistra) con il 67,5% dei voti a favore. Il risultato è quindi netto e democratico. Peraltro, come sempre avviene, chi si trova 'all'opposizione' può entrare nella presidenza dell'assemblea per garantirne il corretto svolgimento. Non è stata accolta questa possibilità".

"Viene detto inoltre che si è votato all'ultimo minuto una cosa non chiara, mentre è stato chiesto un chiarimento a inizio assemblea, chiarimento che è stato utile per avere gli elementi necessari per decidere. Siamo d’accordo sulle critiche fatte alla precedente amministrazione per quanto riguarda temi 'quali il polo logistico di Altedo, l'abbattimento di molti alberi e il progetto del passante', che non sono evidentemente compatibili con i nostri principi. Lanzarini (Pierpaolo Lanzarini ndr) però si richiama a una discussione fatta diversi mesi fa, quando il quadro vedeva possibili primarie fra due canditi del PD e quindi non di coalizione e quando ancora Isabella Conti non era scesa in campo ed era plausibile che ci fosse un secondo turno. Per questo motivo, come previsto dall’ordine del giorno inviato molto tempo prima (e non all’ultimo momento), si è posto in votazione se appoggiare una trattativa programmatica con Isabella Conti oppure con Matteo Lepore".

Dalla corsa alle primarie, alle domande dei lettori sulle problematiche calde. Intervista a Matteo Lepore 

Dalla corsa alle primarie, alle domande dei lettori sulle problematiche calde. Intervista a Isabella Conti

"Con la Conti siamo ancora in fase di trattativa"

"La maggioranza (55%) ha deciso di appoggiare la trattativa con Isabella Conti, una parte si è astenuta (30%) e una parte ha votato a favore (3%) di Matteo Lepore e poi ci sono stati dei voti ritenuti non validi (12%). - proseguono i portavoce - Questi sono i dati: ora siamo nella fase della trattativa con Isabella Conti per verificare le condizioni programmatiche al suo sostegno, ci dispiace che alcune testate abbiano riportato che si sia già deciso, è una informazione sbagliata. Il nostro obiettivo è tenere alta l'attenzione sui punti programmatici condivisi nella mozione unitaria (i nostri Sì e i NO) firmata anche dalle persone che ora contestano. Se possiamo alzare l'asticella per una vera svolta verde, crediamo di fare un'azione utile al bene comune, in particolare per quei giovani che dal 15 marzo 2019 sono scesi in piazza e a tutti gli attivisti che in varie forme hanno chiesto alla politica di adeguarsi".

I nodi per i Verdi: passante e ampliamento A13 e A14

"Ci sono questioni scottanti come Passante e ampliamento A13 e A14 che per noi rimangono centrali e che Isabella Conti propone di fermare. Il prossimo sindaco o la prossima sindaca ha tutto il diritto di valutare costi e benefici di tali opere, visto che i lavori dureranno anni e impatteranno duramente sulla vita e sulla salute dei bolognesi. Su queste questioni siamo molto critici in quanto prima bisognava sviluppare tutte le alternative: tram, SFM, ciclabili...e poi vedere se il Passante era veramente necessario. La nostra consigliera regionale Silvia Zamboni era nella giunta Vitali nel 1996, quando si progettava il tram e SFM. Abbiamo perso trent'anni in cui si è investito solo per agevolare gli spostamenti in auto. Se Bologna vuole essere all'altezza delle città europee (come Parigi, con una Sindaca socialista che ha sposato in pieno, col supporto dei Verdi, la conversione ecologista) deve essere veramente coraggiosa! Ora si vuole chiudere velocemente una conferenza dei servizi e far 'subire' le conseguenze a chi dovrà amministrare dopo. Oltre al fatto che non capiamo come si possa andare verso la neutralità carbonica al 2030 quando i piani previsionali (PAESC e PUMS) prevedono oggi la riduzione delle emissioni del 40% al 2030 ( e il 28% di spostamenti in auto in meno) con opere che sono evidentemente in contrasto.

Settimana decisiva: in questi giorni si decide 

Entro la settimana chiudiamo il confronto programmatico con Isabella Conti e l'esecutivo verificherà se ci sono le condizioni o meno per un sostegno.

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