Lepore sindaco, ora pensa alla giunta: "Sarà metropolitana, con una vicesindaca" | VIDEO
Le parole del sindaco neoeletto Matteo Lepore durante la sua prima conferenza stampa post voto
Una giunta paritaria e metropolitana, con una vicesindaca. È la squadra che ha in mente il nuovo sindaco di Bologna, Matteo Lepore, eletto al primo turno con circa il 62% dei voti. Lepore ne parla alla stampa durante la tradizionale conferenza post-voto e promette di mettersi al lavoro al più presto, dopo qualche giorno di riposo.
La vera novità è che "la mia sarà una Giunta metropolitana” ovvero sarà "unica tra Comune e Città metropolitana". Sugli aspetti tecnici "stiamo facendo le ultime verifiche – aggiunge il primo cittadino – ma intendo svolgere appieno il ruolo di sindaco metropolitano. Non appena ci sarà la nomina lavoreremo da subito per mettere in campo la nostra squadra e dirò nei prossimi giorni quali persone mi seguiranno più da vicino nello staff, a livello comunale e metropolitano. La giunta sarà paritaria e avrà una vicesindaca donna".
Quanto conteranno i risultati raggiunti dalle liste della coalizione? "Conterà il lavoro fatto assieme", risponde Lepore: "Io ho in mente un'idea di Giunta per svolgere il lavoro che abbiamo di fronte". L'obiettivo è "mettere a frutto il lavoro di tutti i sindaci dei Comuni piccoli e medi, dall'Appennino all'imolese", continua Lepore, evocando le grandi città europee che "sono governate da Giunte ampie proprio perché metropolitane".
I più votati a Bologna: Emily Clancy e Mattia Santori
Il nome di Emily Calncy come vicesindaca circolava già prima delle elezioni e ora che la candidata di Coalizione Civica è stata la più votata in tutta la città (3.541 preferenze), le sue chance sembrano aumentare. "Emily sarà un'ottima compagna di strada, verrà il momento in cui decideremo cosa fare", afferma oggi Lepore.
Nel toto-nomi per la Giunta c'è da tempo anche Mattia Santori (2586 voti) e anche la sardina, ora, può vantare un bel po' di voti personali. Lepore glissa su un possibile incarico da assessore, ma riconosce che "Santori è stato assolutamente una novità importante, abbiamo fatto una scelta insieme ed è stato coraggioso perché si è voluto candidare nel Pd. Non ha scelto l'antipolitica ma anzi l'idea di capitalizzare il percorso fatto in questi anni mettendosi a disposizione di un partito che vuole valorizzare i giovani e le competenze. Sono sicuro che faremo delle belle cose insieme, anche a livello nazionale".