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Elezioni Bologna 2021

Elezioni, nodo liste del PD. Domani giorno cruciale: l'assemblea deciderà chi è dentro e chi fuori

Alberto Aitini: "Ci sono state le assemblee che hanno confermato la volontà di tenere unito il partito". Hanno detto che è il partito del noi e adesso vediamo che alle parole seguiranno i fatti"

"Se si pronunciano gli iscritti, non può che finire bene" ha detto il sindaco uscente Virginio Merola parlando della discussione in corso nel Partito Democratico cittadino sulla composizione delle liste per le elezioni comunali del 3 e 4 ottobre e sulla possibile esclusione di chi ha appoggiato Isabella Conti, vedi Alberto Aitini. Sabato mattina sarà il giorno decisivo visto che è proprio domani la data dell'assemblea cittadina. 

"Io è meglio che non dica nulla, visto che sono parte in causa e oltretutto molti di loro hanno fatto gli assessori con me, quindi credo sia opportuno lasciare piena libertà di espressione agli iscritti. Ogni sindaco dev'essere assolutamente libero di scegliersi la sua squadra. Non credo che su questo ci possano essere dubbi" ha detto Merola dalla Festa dell'Unità. 

Quella del PD "Sarà una lista di grande apertura"

Uno spiraglio per Aitini e gli altri dem che hanno sostenuto Conti? "Siamo all'indomani della chiusura delle assemblee, saranno due giorni di lavoro di sintesi rispetto ai verbali che abbiamo ricevuto e costruiremo una proposta che terrà conto di ciò che è emerso dai circoli - spiega il segretario Luigi Tosiani sempre a margine dell'inaugurazione della festa al Parco Nord - C'è il lavoro di stanotte (ieri, 26 agosto) e di domani per costruire una proposta che tenga conto delle assemblee e del percorso che abbiamo fatto fin qui, consapevoli che sarà una lista di grande apertura alla società civile. Sicuramente ci sarà una capolista civica, conferma Tosiani, ma con il PD correranno anche altre personalità che senza tessera, da indipendenti, hanno accettato l'invito a candidarsi". 

"La maggioranza degli iscritti in questi giorni si è espressa chiaramente sul fatto che il Pd debba fare una lista in maniera unitaria e che io e altri dobbiamo essere presenti, quindi non si capiscono a questo punto le motivazioni politiche del perché c'è ancora questa discussione" le parole dell'assessore comunale Alberto Aitini, uno degli esponenti del partito che rischiano di restare fuori dalla lista dem per le comunali dopo aver sostenuto Isabella Conti alle primarie e non Matteo Lepore.

"Il segretario Luigi Tosiani ha detto che Lepore è il candidato del 'noi', che vuole allargare ed includere, vediamo se alle parole seguiranno i fatti, nel senso che al momento mi sembra ci sia qualcuno che si sta assumendo una storica responsabilità", afferma Aitini arrivando in serata al Parco Nord durante l'inaugurazione della Festa dell'Unità. Responsabilità 'storica' perché non è mai successo di tenere fuori una parte del Pd da liste che sono sempre state votate all'unanimità".

Rischia stavolta di essere esclusa, invece, "una parte riformista del Pd che in questi anni all'unanimità ha ricevuto grandi apprezzamenti per il lavoro fatto in Comune e nei territori, che in questi anni ha lavorato nelle Feste e ha girato in lungo e il largo il territorio rappresentando il Pd", aggiunge Aitini. "Si diceva che erano gli iscritti che non ci volevano, ma ci sono state le assemblee che hanno invece confermato la volontà di tenere unito il partito", continua l'assessore. "Abbiamo aspettato pazientemente e rispettato le assemblee perché era giusto anche questa volta consultare gli iscritti, che si sono espressi in maniera molto chiara- afferma il dem- quindi la motivazione che molti davano obiettivamente non esiste".

(Dire) 

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