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Elezioni Bologna 2021

Elezioni, Grandi fa un passo indietro: "Rispetto per dolore famiglia Prodi"

L'ex direttore di Bologna Musei nel febbraio 2020 investì il nipote dell'ex premier in un incIdente sui Colli. La famiglia della vittima ha sollevato dubbi sull'opportunità della sua presenza in lista con Lepore. Ora il passo indietro

Roberto Grandi, capolista per Matteo Lepore alle prossime elezioni amministrative, rinuncia a correre per il consiglio comunale. La nota arriva dallo stesso Grandi, noto massmediologo, già docente Unibo e direttore di Bologna Musei in aspettativa proprio per correre in consiglio comunale.

Le motivazioni del ritiro della candidatura sono subito chiare: l'incidente nel quale ha perso la vita Matteo Prodi, 18 anni e nipote dell'ex premier Romano. Il ramo della famiglia della vittima ha dichiarato pubblicamente lo sconforto nel vedere Grandi (che nel frattempo sta subendo un procedimento penale, come di prassi in questi casi, per omicidio colposo) candidato alle amministrative, oltretutto nella lista di Matteo Lepore.

"Prendo atto di queste affermazioni. Per mantenere il clima civile e responsabile della campagna elettorale e per non distrarre il dibattito dai temi sul futuro di Bologna, nel rispetto del dolore della famiglia di Matteo Prodi e ipotizzando che anche per loro la mia eventuale presenza in consiglio comunale sia inopportuna, mi faccio da parte" ha scritto Grandi in una nota, diffusa alla stampa locale.

Lepore: "Rispetto il gesto, anche se ostacoli giuridici non ci sono"

"Vorrei ringraziare Roberto per la sua sensibilità- ha poi dichiarato il candidato sindaco del centrosinistra Matteo Lepore- e la scelta di fare un passo indietro per rispetto di quel dolore. Chi lo conosce sa quanto questa vicenda tragica abbia cambiato anche la sua vita".

Grandi è "una persona di indiscusso valore- afferma il candidato sindaco- e ha sempre dimostrato un grande spirito di servizio e attaccamento alla città. Da ultimo, proprio accettando di candidarsi come consigliere comunale, rinunciando al prestigioso incarico alla guida dei musei. Un incarico pubblico che ha svolto con disciplina e onore fino a pochi giorni fa".

Detto questo, "per amore di verità voglio dire che non c'erano e non ci sono ragioni ostative alla sua candidatura sul piano giuridico- precisa Lepore- dato che il processo che dovrà definire eventuali responsabilità non è neanche cominciato; né rispetto al codice etico del Pd sulle candidature, che ho sottoscritto. La nostra Costituzione esprime principi garantisti molto chiari in merito". Queste però "sono tutte valutazioni che di fronte al dolore di una famiglia vengono dopo. Anche per questo, mi sono ripromesso di scrivere loro in privato quello che provo e che mi sento di dire", aggiunge Lepore. Il candidato sindaco, infine, esprime l'auspicio che la scelta di Grandi "permetta di riportare ogni valutazione su quanto è successo nelle sedi più opportune".

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