Alto Reno, riconfermato sindaco Nanni: "Necessario sbloccare opere pubbliche e aiutare chi è in difficoltà lavorativa"
L'INTERVISTA. Giuseppe Nanni è stato riconfermato sindaco per altri cinque anni con oltre il 77% di consensi
Giuseppe Nanni è stato riconfermato sindaco del comune di Alto Reno Terme , con il 77,83% di consensi e la lista "Centrosinistra e cittadini indipendenti". Lo abbiamo intervistato per capire priorità e progetti in vista dei prossimi cinque anni a capo dell'amministrazione locale.
Nanni, è stato rieletto con una percentuale che supera il 77%. Se lo aspettava?
"In verità mi aspettavo una riconferma ma sono stupito della percentuale ottenuta. Quando ci si avvicina a certi numeri c'è sopresa, ma anche molta soddisfazione".
Quali sono, oggi, le sue priorità amministrative?
"E bene sotolineare che siamo ancora in emergenza Covid, e che purtroppo questa situazione ci ha bloccato per due anni tutte le iniziative legate alla gestione amministrativa, in particolare tutto il settore delle opere pubbliche. Mi riferisco alla lora progetazzione e tutte le autorizzazioni. La ripresa economica ha fatto schizzare i i costi delle materie prime, e tutti i progetti predisposti sono da rivedere perché le gare vanno deserte per mancato adeguamento dei costi, e tutto quello che è ne è correlato. Bisogna riprendere tutto in mano e riadattarlo alla situazione contingente. E' necessario intervenire sull'impiantistica sportiva e manutenzione del territorio, oltre che nell'aiuto di persone fragili. Abbiamo diverse richieste di aiuto da parte di nuclei familiari che devono essere esaminate e prese in carico, perchè ci sono persone che zoppicano con l'occupazione. E' una situazione critica che va gestita subito".
E' quindi necessario affrontare il tema occupazionale del territorio...
"Dobbiamo continuare il programma impostato nel quinquennio precedente. Il rallentamento generale della macchina amministrativa è stato causato da forze maggiori, quali il Covid. Adesso dobbiamo recuperare e intensificare tutta l'attività e metter il nostro territorio nella condizione di aggangiare la ripresa economica. Parliamo di un territorio pieno di attività economiche, soprattuto legate all'attivita manufatturiera, e ci auguriamo che la Dem, che ha sofferto un calo di commesse e commissioni, possa avere un minimo di respiro e di prospettiva positiva"
E per le terme?
"L'ausipicio è che le terme possano ripartire, vedere la luce con la possibilità di invesiire dopo aver trovato un gestore . Si spera che tutto possa veramente riniziare per dare una boccata di ossigeno all'economia locale, che di fatto dipendenva anche dalle terme, dando molta occupazione. Le terme sono state un grande indotto locale".