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Elezioni Europee, il candidato PD Mumolo: "Sostengo i valori che le destre populiste vogliono cancellare"

«L’Europa è il futuro e dobbiamo costruirla come Europa dei popoli e delle possibilità. Fuori c’è il buio del limbo e dell’isolamento. Chi propone l’uscita dall’Europa non ha a cuore né il bene del proprio paese né il bene di chi in quel paese ci vive»

Antonio Mumolo,  il consigliere regionale e presidente di "Avvocato di Strada" è in corsa per un posto nelle liste Pd della circoscrizione nordest per le Elezioni Europee del prossimo 26 maggio. La sua lista sarà quella unitaria del Partito Democratico e delle tante forze ed associazioni di sinistra che "hanno voglia di ricostruire un terreno comune di dialogo e di impegno" compe spiega lui stesso. 

A maggio si vota per le Europee: quando e come ha deciso di candidarsi? Sotto quale 'bandiera'? «Con l'avvicinarsi delle elezioni europee del prossimo maggio, ho ricevuto moltissime sollecitazioni. Cittadini, responsabili delle associazioni, militanti di base del Partito Democratico e dirigenti del Pd di Bologna e della regione Emilia-Romagna mi hanno chiesto con insistenza di candidarmi per rappresentare in Europa il mio territorio.  La lista sarà quella unitaria del PD e delle tante forze ed associazioni di sinistra che hanno voglia di ricostruire un terreno comune di dialogo e di impegno. Se sarò candidato farò il massimo per mettere insieme le tante energie inespresse che sono presenti nella società civile e tutte quelle persone che credono nella solidarietà e nell'uguaglianza"».

Quali sono i capi saldi della sua politica? Su cosa non scenderebbe a compromessi, anche dando uno sguardo alla politica nazionale? «I temi di cui mi occupo da sempre: il lavoro, i diritti civili e sociali, il welfare, lo sviluppo sostenibile, la lotta alle mafie e la tutela degli ultimi. La politica è anche arte del compromesso. Vi sono però valori rispetto ai quali non si può retrocedere: sono quelli scritti a grandi lettere nella nostra Costituzione, quelli per quali donne e uomini si sono battuti, quelli che queste destre populiste e razziste, in Italia ed in alcuni paesi europei, vogliono cancellare». 

Come si vota alle Europee del 26 maggio

Cosa pensa della Brexit? Cosa risponde a chi parla di uscita dalla UE? «La Brexit è stato un grosso errore di cui gli stessi britannici sono già pentiti. L’Europa è il futuro e dobbiamo costruirla come Europa dei popoli e delle possibilità. Fuori dall’Europa c’è il buio del limbo e dell’isolamento. Chi propone l’uscita dall’Europa non ha a cuore né il bene del proprio paese né il bene di chi in quel paese ci vive».

I temi di cui si basa il suo programma? Le persone? «Ho già parlato dei temi di cui da anni mi occupo nel mio impegno civile e politico.  In Europa intendo impegnarmi, tra le altre cose, per uniformare i provvedimenti dei vari paesi rispetto alla lotta alla povertà; per approvare una normativa europea per il contrasto alle mafie; per implementare politiche volte ad uno sviluppo sostenibile; per impedire la concorrenza sleale nel mondo del lavoro e lo sfruttamento di chi lavora, per arrivare finalmente ad una politica comune rispetto all’immigrazione.
Vorrei lavorare con persone che si battono per il bene comune, con eroi civili del nostro tempo come Mimmo Lucano, Stefania Cucchi, Greta Thunberg, persone capaci di andare in direzione ostinata e contraria, quando serve».

Cosa, secondo lei, dovrebbero avere ben chiaro gli elettori andando alle urne il 26 maggio? «Il 26 maggio si vota per una idea di Europa ed una idea di convivenza tra i popoli ed è un voto importantissimo: la competizione è tra chi vuole migliorare e rafforzare l’Europa e chi la vuole distruggere. Se dovessero vincere i cosiddetti sovranisti l’Europa sarà più debole ed il prezzo lo pagheranno i più poveri come sta succedendo nel Regno Unito: nel nuovo ordine geo-politico un’Europa debole farebbe anche molto comodo a Trump da un lato e a Putin dall’altro.  
Noi, invece, crediamo in una Europa solidale ed accogliente, un luogo in cui sia possibile vivere e lavorare senza lasciare nessuno indietro, convinti che solo andando avanti insieme è possibile garantire pace e opportunità per tutti. 
Questo voto è fondamentale. Nessuno resti a casa questa volta». 

Il candidato Antonio Mumolo: "Vi racconto chi sono"

Nato a Brindisi nel 1962 e dal 1984 risiede a Bologna, dove svolge la professione di avvocato. Sposato con Paola, ha due figli, Giovanna e Carlo.

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La politica
Dopo i primi impegni antimilitaristi negli anni giovanili, sono stato segretario per 3 anni della storica sezione “Bolognina”, che ho aperto alle associazioni di volontariato. Dal 2004 al 2010 sono stato consigliere comunale a Bologna. Dal 2008 al 2010 sono stato coordinatore del Forum PD Consumo e Risparmio. Sono attualmente membro della segreteria regionale del PD Emilia Romagna. Ho ricoperto la carica di consigliere regionale presso l’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna nel corso della IX legislatura (2010-2014) e sono stato nuovamente eletto consigliere regionale alle elezioni del 23 novembre 2014.

La difesa dei lavoratori e dei cittadini stranieri
La libera professione, che svolgo dal ‘91 in uno studio legale associato, per me è allo stesso tempo un lavoro e una passione al servizio dei miei ideali. Sono legale di riferimento della CGIL di Bologna per questioni di diritto del lavoro, diritto dell’immigrazione e asilo politico. Nel 2006, per il suo centenario, la CGIL Nazionale ha pubblicato il libro “Ritratti”, che presentava alcune persone impegnate nel volontariato e nel sindacato. Uno di questi ritratti è il mio.

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La tutela dei consumatori
Dal 1994 sono dirigente e legale fiduciario della Federconsumatori Bologna ed Emilia Romagna. In queste vesti ho seguito con successo varie cause pilota per la tutela dei consumatori contro realtà come Telecom e Sky e mi sono occupato di risparmio tradito e relativo contenzioso su bond Cirio, Argentina, Parmalat e Lehman. Nel 2009 ho contribuito a costituire la Consulta Giuridica Nazionale degli avvocati dell’Associazione, che riunisce tutti i legali della Federconsumatori in Italia  e di cui sono stato il coordinatore.

Il volontariato
Credo nell’impegno civile ed ho sempre dedicato una parte della mia vita al volontariato. Sono socio fondatore e attivista dell’associazione Amici di Piazza Grande Onlus, socio fondatore e Presidente dell’Associazione Bologna Kurdistan, socio fondatore e Presidente dell’Associazione Avvocato di strada Onlus e sono socio ANPI. Per la mia attività di tutela dei diritti dei più deboli mi è stato assegnato nel 2001 il Premio Nazionale del Volontariato dalla Fondazione Fivol, nel 2009 il Premio “La Vela Latina“ e nel 2013 il Premio Cittadino Europeo assegnato dal Parlamento 
Europeo.

Ogni anno il Presidente della Repubblica, da dieci anni a questa parte, invita Antonio Mumolo al ricevimento privato presso i giardini del Quirinale in occasione della festa della Repubblica come riconoscimento per il lavoro svolto da Avvocato di Strada 

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