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Elezioni Fontanelice

Elezioni Fontanelice, Morotti: "Realizzate opere inutili ed discutibili senza coinvolgere cittadini"

L'INTERVISTA. Da segretario della Lega per la Vallata del Santerno ad aspirante sindaco, Fabio Morotti è il candidato di centrodestra

«Le elezioni comunali sono ormai alle porte ed è giunto il momento di scoprire le carte per Fontanelice»: così scrive la coalizione di centrodestra presentando il candidato Fabio Morotti, segretario leghista della Vallata del Santerno.

Morotti, così come comunicano dal suo gruppo: «guiderà una squadra di persone che hanno voglia di cambiare il loro paese, che da un po’ di anni a questa parte sta vivendo una crisi profonda, frutto delle politiche fallimentari messe in campo dalle amministrazioni di centrosinistra negli ultimi decenni».

«Da mesi stiamo lavorando sul territorio per raccogliere idee e confrontarci con i cittadini, operazione che ci ha permesso di comprendere le reali esigenze dei residenti di Fontanelice. C’è tanta voglia di cambiare, di avere un’amministrazione comunale vicina ai cittadini e noi siamo pronti a raccogliere questa sfida».

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Lista e programma non sono stati ancora presentati, ma Fabio Morotti ha spiegato ai nostri microfoni chi è, quali sono i punti principali della sua proposta, quali gli obiettivi per Fontanelice.  

Chi è Fabio Morotti?

«Sono nato a Castel del Rio il 12 maggio 1963 e attualmente vivo a Imola con la mia famiglia. Devo dire però che la vallata del Santerno, oltre all'avermi dato i natali, ha caratterizzato particolarmente la mia vita. Ho gestito infatti per molti anni un’attività commerciale di famiglia a Borgo Tossignano e anche oggi, da autoferrotranviere, percorro la vallata ogni giorno. Non a caso sono il segretario della Lega per la Vallata del Santerno».

Perché ha deciso di candidarsi a queste elezioni amministrative: motivazioni politiche, motivazioni personali.

«La mia candidatura è nata da un percorso condiviso che abbiamo avviato diversi mesi fa con alcuni cittadini Fontanesi desiderosi di rilanciare il proprio paese, un territorio disastrato dalle fallimentari politiche della sinistra che da sempre amministra con arroganza senza ascoltare i cittadini. Passo dopo passo il gruppo è cresciuto e mi è stato chiesto di guidare quella che ritengo una squadra dalle grandi capacità».

Quali sono le questioni aperte a Fontanelice?

«Noi ci proponiamo di lavorare con umiltà cercando di rendere nuovamente Fontanelice un paese all'avanguardia e un punto di riferimento per tutta la vallata. Le nostre priorità vanno dalla ricostruzione del dialogo tra Amministrazione e cittadini, al rilancio dell'area Conca Verde, senza dimenticare il decoro urbano e la sicurezza. Al centro delle nostre proposte ci sarà anche l'eliminazione degli sprechi e conseguente risanamento dei conti del Comune».

Errori delle precedenti amministrazioni?

La sinistra ha ignorato le esigenze e le richieste dei cittadini per assecondare le volontà dei partiti di centrosinistra che sono sempre stati abituati a fare il bello e cattivo tempo sul nostro territorio. Come non ricordare ad esempio i numerosi servizi esternalizzati al Nuovo Circondario Imolese. Hanno allontanato gli uffici dal territorio e questo è un male per una realtà come quella di Fontanelice. Negli ultimi decenni sono state realizzate anche opere inutili ed esteticamente discutibili senza coinvolgere minimamente la cittadinanza. Hanno imbruttito e indebitato il paese, è tutto da rifare, ma ce la faremo».

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