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Elezioni Imola

Elezioni a Imola, Marco Panieri è il candidato del centrosinistra: "Dobbiamo recuperare la fiducia persa"

L'INTERVISTA. "Comunità e rigenerazione sono le parole chiave di questa campagna elettorale. In eredità dall'amministrazione Sangiorgi un bilancio un po'complicato e un patto con il territorio non rispettato"

Marco Panieri è il candidato della coalizione di centrosinistra a Imola. La campagna elettorale per le amministrative che romperanno il commissariamento determinato dalle dimissioni dell'ex sindaca grillina Manuela Sangiorgi è già cominciata, così come la sfida fra i candidati che per ora sono quattro: Ezio Roi per il Movimento 5 Stelle, il leghista Daniele Marchetti per il centrodestra, la già consigliera comunale Carmen Cappello con la sua lista civica e, appunto, Panieri. 

La candidatura: "In controtendenza: prima le idee e poi le persone"

L’ex segretario del PD dell’unione territoriale di Imola ha quindi ufficializzato la sua corsa alla poltrona di primo cittadino che si giocherà i prossimi 20 e 21 settembre. Come è nata questa candidatura? Quale il suo trascorso politico? Chi rientra nella coalizione? "Il percorso verso la candidatura in generale, è partito in controtendenza rispetto al passato: sono arrivate prima le idee e poi le persone. E' questa una delle differenze rispetto al 2018. La condivisione con le forze della città è stata la vera novità, cercando una forte identità di centrosinistra: il percorso era partito prima delle elezioni regionali e della vittoria di Stefano Bonaccini come anche prima del Covid-19 per poi proseguire anche durante l'emergenza con uno stravolgimento delle priorità, visti i cambiamenti sul fronte sia economico che sociale. Il dialogo si è adattato al contesto attuale focalizzandosi come immaginabile sulla sanità, sulla quale non c'è più discussione riguardo all'autonomia. Il sistema territoriale, lo abbiamo visto, ha tenuto bene. Ho 29 anni, sono geometra ed economista per formazione, imprenditore e impiegato per professione. Il mio impegno politico è cominciato sette anni fa, quando sono entrato in consiglio comunale a Imola, la mia città". 

La coalizione al momento include oltre al PD, Emilia-Romagna Coraggiosa, Imola Futuro con Giuseppina Brienza/Europa Verde, il movimento Onda Demos, ci sarà poi la mia lista civica e la lista di Romano Inguerri. Ma quello delle liste è ancora un cantiere aperto". 

I punti del programma e l'eredità dell'amministrazione Sangiorgi

Da dove ripartiamo? Quali sono i punti saldi del programma elettorale e quale l'eredità? "La priorità è quella di recuperare la fiducia persa e lo facciamo con un progetto concreto che guarda alla stabilità della nostra comunità, una sfida che ci giochiamo con umiltà è uno sguardo ai prossimi dieci anni. Comunità e rigenerazione sono le parole chiave di questa campagna elettorale mentre il nostro slogan (che sta bene anche con la notizia del ritorno della Formula Uno) è "Imola a un'altra velocità": si corre per rimettere in movimento la nostra città. Vogliamo mettere in atto un grande lavoro di rigenerazione con un forte concetto di comunità nello spazio che sta fra l'Emilia e la Romagna, cercando certezza e coesione dopo una stagione di immobilismo. La nostra città in questo momento ha bisogno di molte cose, ma bisogna prima di tutto rimotivare tutti con un lavoro di ascolto e dialogo. Fra i capi saldi del programma certamente il lavoro, il tema del marketing territoriale, del turismo e del centro storico, come anche delle frazioni. E poi ci sono il welfare e la scuola, argomento molto dibattuto negli ultimi mesi".  

M5S? "Il patto con il territorio non è mai stato rispettato"

"Per quanto riguarda il blocco dei 5 Stelle, diciamo che nel 2018 il movimento ha preso possesso del Comune e delle aziende partecipate senza un progetto vero, creando così un 'blocco' e facendi tutta una serie di scelte senza dialogare. Sono stati tanti i conflitti e le spaccature interne e l'eredità è un bilancio un po' complicato. Il patto con il territorio non è mai stato rispettato". 

Come sarà la campagna elettorale

Parliamo della sua campagna elettorale: come sarà? "Siamo già partiti in maniera densa e io sto incontrando ogni giorno fra le 40 e le 50 persone. Sarà una campagna fatta di ascolto e dialogo, andremo avanti fino al 20 agosto spostandoci continuamente e poi ci saranno due grandi eventi. Il tutto ovvimente avverrà nel rispetto delle regole anti contagio e del distanziamento. Certamente è una campagna anomala sia per il periodo in cui si svolge, sia per gli strascichi dell'emergenza...". 

Cosa pensa dei suoi avversari? "Il nostro avversario è rappresentato dalla coalizione di centrodestra e quindi dal candidato leghista Daniele Marchetti. A noi spetta evidenziarele diversità che ci separano sui vari temi che entrambi affrontiamo, ma in modo differente. Faccio l'esempio della sicurezza: per loro è quella delle taglie mentre per noi è cultura della legalità e sostegno delle foze dell'ordine. Una cosa che vorrei sottolineare riguarda Carmen Cappello: ha scelto lei di essere fuori dal centrosinistra e a non essere d'accordo con le primarie".  

Intervista al candidato Ezio Roi per il Movimento 5 Stelle

Intervista al candidato Daniele Marchetti

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