Un bolognese al Quirinale: per Tabacci, Romano Prodi tra i più accreditati

Il leader di Centro Democratico, Bruno Tabacci, a Bologna per la presentazione delle sue liste, Elena Torri alla Camera e Flavio Antelmi al Senato, non mette in discussione l’appoggio a Bersani e l'alleanza con Vendola: " Sel è un elemento costitutivo di questa coalizione che si regge su tre forze, Partito Democratico, Sel e Centro Democratico che è un elemento riequilibratore della coalizione. Siamo noi tre". Quanto alle critiche per un Bersani poco combattivo tra le cause del calo del vantaggio rispetto agli avversari, Tabacci ha detto: "Non credo che Bersani si sia cullato sugli allori, ma non si può neanche pensare di rispondere balle su balle".

PRODI AL QUIRINALE. “E' uno dei candidati più accreditati. Penso che la soluzione deve essere di alto profilo anche internazionale, perché abbiamo bisogno che continui l'azione del presidente Napolitano che in questi anni ha fatto un po' la supplenza soprattutto controbilanciando la caduta di prestigio che aveva caratterizzato il governo Berlusconi". Così l'endorsement di Tabacci, ipotesi che, per l'esponente del centrosinistra, deve comunque rientrare in un'alleanza 'istituzionale' con i montiani: benchè non creda in un accordo di Governo con il premier “Si dovrà trovare un patto istituzionale ed è normale che sia così. Non dobbiamo fare l'errore che è stato fatto nel 2006 quando il centrosinistra vincendo di poco pensò di prendersi tutto".