Elezioni – 8, Pierluigi Bersani a Bologna: “Quando ci sono i guai, tocca a noi”
Un festa del Partito Democratico al Teatro Europa: l'intervento dei capilista e del Segretario è stato preceduto dalla musica di Gaetano Curreri, da Massimo Ghini e da un messaggio a sorpresa di Romano Prodi
Clima festoso per l’arrivo in città del Segretario Pd Pierluigi Bersani. In un teatro Europa gremito, in molti non sono riusciti ad entrare e hanno guardato l’evento sugli schermi in altre sale, non si è trattato di un classico comizio da campagna elettorale.
La serata è stata aperta da Gaetano Curreri con “Chiedi chi erano i Beatles”, omaggio alla memoria e a Roberto Roversi che scrisse il testo (VIDEO).
A fare gli onori di casa il segretario provinciale Raffaele Donini (VIDEO). Gesto di cavalleria alla campionessa olimpica e pluripremiata Josefa Idem, candidata al Senato, prima a salire sul palco, che ha basato il suo intervento sulla politica dei “siete tutti uguali” (VIDEO) e sulle “differenze” volute dal Partito Democratico in fatto di quote rosa, liste pulite e onestà.
Discorso da politico di lungo corso per Dario Franceschini che ha ripercorso l’opposizione al Pdl che il Pd ha fatto in solitaria. La destra che “ha distrutto tutto, incapaci di governare e di gestire la crisi”. Orgoglio Democratico per il candidato al Senato che invita a guardare “ai comportamenti individuali” dei politici (VIDEO). Josefa Idem e Dario Franceschini torneranno in città il 22 febbraio per la chiusura della campagna elettorale insieme a Virginio Merola, Vasco Errani e Matteo Renzi.
Brioso Massimo Ghini, responsabile Cultura nel Lazio, che sul palco che ha ricordato l’importanza di “Bologna” nella sua storia di militante di sinistra (VIDEO): gli indirizzi di partito, le novità e il “vento della follia” tipica dell’Emilia Romagna, di un “popolo di pianura che può guardarsi negli occhi”. A sorpresa lancia un messaggio video a Bersani di Romano Prodi per Bersani sul lavoro: “Bisogna vincere molto, tu sai cosa vuol dire vincere poco” (VIDEO).
Lungo e dettagliato il “comizio” del Segretario Pd: Lega Nord, Berlusconi, Beppe Grillo, che "in Emilia evoca Berlinguer e a Roma da la mano a Casapound", i voti della ‘ndrangheta in Lombardia e ancora il grande risultato delle primarie per la scelta del Premier e dei candidati. “La crisi economica e i problemi dell’occupazione si faranno sentire più nel 2013” è il suo monito, sottolineando che sotto lo slogan “Italia Giusta” il Pd introduce i sottotitoli “moralità e lavoro”. Governo di cambiamento promette Bersani: “Quando ci sono i guai, tocca a noi… Queste non sono elezioni qualsiasi, ma l’alternativa al sistema politico degli ultimi 20 anni”. Tra i primi punti del suo governo ripristino della legge sul falso in bilancio, diritti delle coppie omosessuali, diritto universale allo studio, fedeltà fiscale, lotta alla corruzione e alla mafia, che minaccia molti “amministratori Pd”, e si scaglia contro Angelino Alfano che “offende i sindaci del terremoto” con un saluto al primo cittadino di Crevalcore, candidato alla Senato (VIDEO). Punto fermo l’alleanza con Vendola, i Socialisti e Tabacci: “Noi siamo alternativi alla destra della Lega e del Pdl, poi è questione di gusti”.
