La "Lista Monti" incontra la città: forse il premier presto a Bologna

Tutti provenienti dalla società civile, i 43 candidati di "Scelta civica con Monti per l'Italia". Capolista Irene Tinagli, economista, laureata, neanche a dirlo, alla Bocconi e docente all'Università Carlo III di Madrid: "Abbiamo creato in tempi rapidissimi una lista di cui sono orgogliosissima - ha detto - Persone serie, oneste, che hanno voglia di mettersi in gioco". Pare che i criteri della selezione siano stati "rigidissimi" e incentrati sul riformismo poichè "per troppi anni il paese è stato bloccato dalle posizioni ideologiche. Questi schemi ci hanno rovinato".

Dietro di lei è candidato Bruno Molea, presidente di Aics, "Monti ha salvato il Paese". Ai giornalisti che chiedevano se si aspettavano il voto dei delusi del Pdl, ha detto che tante adesione arriveranno anche dai delusi del Pd. "Eleggerne sei sarebbe un sogno". Al terzo posto è candidato il sindaco di Castelnovo di Sotto (Reggio Emilia), Simone Montermini, classe 1979 che vede nella lista di Monti la possibilità di riunire sotto un'unica insegna riformisti come Ichino e Cazzola che "non hanno potuto far nulla perché erano su fronti divisi". Quarto in lista, Lelio Alfonso, responsabile della comunicazione della lista nazionale che per seguire Monti ha lasciato il suo ruolo di direttore delle relazioni istituzionali, esterne e media di Rcs. Infine, al quinto e sesto posto, il medico fondatore della Travel medicine, Walter Pasini e Monica Sallustio Babbini, avvocato, tra le fondatrici di Italia Futura a Bologna. Tinagli ha ventilato una possibile presenza di Monti a Bologna: "Stiamo ancora decidendo l'agenda - ha detto - non posso dire niente".