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Elezioni Regionali Emilia-Romagna

Elezioni regionali, area Civati: 'Fare primarie anche per i consiglieri'

Per i civatiani, si deve impostare la prossima legislatura con "un passo diverso". Si chiede una "svolta sui contenuti e sui programmi". A partire dalle primarie per scegliere i candidati consiglieri regionali: "Solo in questo modo si sottrae alla dinamica di trattativa tra le correnti la scelta di chi ci amministrerà per i prossimi anni"

"Basta parlare solo di nomi, servono primarie anche per i consiglieri regionali". Il coordinamento regionale dell'area Civati dell'Emilia-Romagna entra così nel dibattito estivo sulle prossime regionali. In attesa delle scelte di Stefano Bonaccini, segretario regionale Pd, da cui si attende l'annuncio sull'ipotesi di una sua candidatura per il post Errani, i civatiani si smarcano da un dibattito "concentrato esclusivamente sui nomi" aggiungendo: "Non ci appassiona l'idea che 15 anni di governo si archivino senza una valutazione politica su questi anni e parlando esclusivamente di chi dovrà candidarsi alla sostituzione di Vasco Errani, senza affrontare un nodo ben piu' rilevante: cosa si deve fare".

Per i civatiani, si deve impostare la prossima legislatura con "un passo diverso. Quello che in tante realtà del nostro territorio già esiste, ma è soprattutto quello che la sinistra italiana ha saputo realizzare in Emilia-Romagna nei decenni in cui le politiche di Governo erano lo strumento di un pensiero alto, capace di partire dalla politica per investire vasti settori della nostra comunità regionale".

Insomma, si chiede una "svolta sui contenuti e sui programmi". A partire dalle primarie per scegliere i candidati consiglieri regionali: "Solo in questo modo- sottolinea l'area Civati in una nota- si sottrae alla dinamica di trattativa tra le correnti la scelta di chi ci amministrerà per i prossimi cinque anni. Se non sarà possibile farlo nelle province più popolose, quelle dove le preferenze consentiranno una maggiore selezione degli eletti, facciamolo almeno sulle realtà in cui le liste sono piu' ridotte". E soprattutto con "consultazioni aperte a tutti gli elettori da svolgere nello stesso giorno in cui ci saranno le primarie sul presidente della Regione".

Inoltre, i civatiani chiedono di "individuare alcuni grandi questioni relative al territorio regionale (servizi pubblici locali -acqua, trasporto, rifiuti- infrastrutture, consumo di suolo, rapporto tra pubblico e privato nella gestione dei servizi, sanità) sulle quali, alle primarie per il presidente della Regione, "raccogliere indicazioni sul programma elettorale del centrosinistra". Infine, i civatiani chiedono di costruire una alleanza con un "centrosinistra ampio e plurale, che unendo le migliori esperienze regionali e locali ci dia l'orgoglio di iniziare una campagna elettorale il cui esito e' tutt'altro che scontato".

(agenzia Dire)

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