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Elezioni Regionali Emilia-Romagna

Elezioni regionali, liste Pd: Bologna cede candidato ad Imola, salta Pecorelli?

Verso l'accordo tra la federazione di Bologna e quella di Imola per l'undicesimo posto nella lista delle regionali. Con ogni probabilità Pecorelli uscirà di scena, per fare posto agli imolesi usciti vincitori dalle primarie: Marchetti e Poli

I due segretari Pd, Raffaele Donini e Marco Raccagna, si vedranno con ogni probabilità tra giovedì sera e venerdì mattina. Ma l'annunciato braccio di ferro tra la federazione di Bologna e quella di Imola per l'undicesimo posto nella lista delle regionali del prossimo 23 novembre (magari con un intervento dirimente in extremis del candidato Stefano Bonaccini, atteso per la direzione regionale del 13 ottobre) non ci sarà.

Bologna infatti è pronta a sacrificare un proprio candidato, che sarà con ogni probabilità Grazia Pecorelli, per fare posto ad entrambi gli imolesi usciti vincitori dalle primarie, Francesca Marchetti e Roberto Poli. In effetti già nel corso della segreteria provinciale di venerdì Donini e i suoi avevano indicato con Pecorelli, dirigente medico del Sant'Orsola, un nome "a disposizione": una sorta di riserva nella lista di dieci nomi poi approvata dalla direzione, sempre all'unanimità.

L'esito clamoroso delle primarie di Imola, con la bocciatura tanto della capogruppo uscente Anna Pariani sia del vicesindaco Roberto Visani, ha cambiato in maniera decisiva le carte in tavola. Gli imolesi, che avevano reclamato una doppia candidatura dopo lo stop su Daniele Manca per la presidenza, hanno chiesto ora a Bologna di farsi carico del fatto che in un colpo solo le primarie hanno spazzato via entrambi i candidati di Imola-città a favore di due esponenti del circondario, Marchetti (segretaria di Castel San Pietro, che è arrivata prima con circa 1.700 voti) e Poli (ex sindaco di Casalfiumanese).

E Bologna, che inizialmente si era opposta alle richieste di Imola mettendo in campo dieci nomi, ha sostanzialmente detto sì. Del resto, senza due ''avversari'' di peso come Pariani e Visani, per i restanti candidati del capoluogo potrebbe anche aprirsi qualche ulteriore spazio di caccia per le preferenze anche nell'imolese, specie nella città rimasta sguarnita di candidati. Il numero dei ''civici'' chiesti in lista da Bonaccini (su sollecitazione dello sconfitto delle primarie Roberto Balzani, che ''perderebbe'' con Pecorelli una sua sostenitrice) si riduce così al solo Fulvio De Nigris, presidente della Casa dei risvegli. (fonte agenzia  Dire)

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