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Marcegaglia dal Cersaie sfida il Premier: "O riforme o Governo a casa"

La leader degli industriali dal Cersaie invoca riforme "serie" o le dimissione del Governo attuale. Sfida al Premier: "Non ho paura di dirlo, è evidente che è così... Stanchi di essere zimbelli"

Sotto un sole inaspettato e temperatura finalmente mite questa mattina ha aperto i battenti la fiera Cersaie, giunta alla sua 29/a edizione. Per il "taglio del nastro" una madrina d'eccezione, il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. A lei il compio di inaugurare la kermesse bolognese in svolgimento presso i padiglioni di BolognaFiere fino al 24 settembre.

MARCEGAGLIA DALLA FIERA VS GOVERNO. In pole position, la presidente di Confindustria, insieme al commissario europeo per l'industria Antonio Tajani ed all'economista francese Jacques Attali. Marcegaglia in occasione del discorso inaugurale del Cersaie non ha potuto esimersi dal fare cenno sulla situazione economico-politica nazionale.

ULTIMATUM AL PREMIER. O il governo vara "riforme serie e impopolari" nell'immediato "oppure questo governo deve andare a casa: non ho paura di dirlo, è evidente che è così". Secca, determinata, piena di livore, così è sbottata la numero uno di Confindustria. Poi rincarcersaie-2a la dose, difendendo la "dignità" dell'impresa made in Italy: "Abbiamo fior fiore di industrie...siamo stanchi di essere trattati come degli zimbelli in giro per il mondo"

La leader degli industriali italiani ha poi precisato che "sono settimane e giorni che diciamo che non c'é più tempo" e che, pertanto, bisogna agire. Anche perché, ha puntualizzato ancora Marcegaglia, l'attuale situazione è "inaccettabile" a maggior ragione perché "l'Italia è un paese serio, in cui ci sono molti imprenditori seri" e che ha forti potenzialità e questo "é quello che rende la situazione ancor più inaccettabile".

L'IMPRENDITRICE INAUGURA KERMESSE STORICA. La manifestazione, dedicata alla ceramica e all'arredobagno, è ormai pietra miliare del comparto fieristico locale e punto di riferimento del settore a livello mondiale, grazie anche al distretto di Sassuolo che, nonostante i contraccolpi della crisi, si conferma la capitale internazionale della piastrella.

Quasi mille saranno gli espositori che per cinque giorni presenteranno nei padiglioni bolognesi tutte le novità di un settore, afflitto da numerosi problemi, ma che si sta risollevando, grazie soprattutto all'innovazione e alla ricerca. Circa 300 stand saranno stranieri, in rappresentanza di trenta paesi. "Questo dimostra - ha detto Franco Manfredini, presidente di Confindustria ceramica - come il Cersaie sia la fiera di riferimento mondiale di tutto il settore".

 

 

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